Al via la campagna ‘No Legionella’ nelle 164 scuole del Comune di Bari

Bari, 22/12/2020

La Servizi Speciali S.r.l., azienda leader nel Centro-Sud nella prevenzione e trattamento della Legionella, è lieta di annunciare che presso la scuola primaria “San Francesco”, sita in Bari Via Peucetia 50, ha tenuto in data 21 Dicembre 2020 l’intervento zero di bonifica della rete idrica e serbatoi di acqua (con annesso relativo prelievo dei campioni da analizzare in laboratorio e successiva attestazione a fine operazioni) alla presenza di Autorità cittadine.

L’ intervento si inserisce nell’ambito di una gara indetta dal Comune di Bari per il controllo e la gestione del rischio Legionella nelle 164 scuole cittadine pertinenziali, asili, elementari e medie, vinta dalla Servizi Speciali.

Esprimiamo gratitudine e senso di apprezzamento al Comune di Bari, nella persona del Suo Sindaco p.t e dell’Assessore al ramo, in quanto hanno dimostrato sensibilità al problema Legionella.

In un momento nel quale l’attenzione mediatica è rivolta, giustamente, al Covid-19, è bene non dismettere lo sguardo dalla Legionella che è altrettanto insidiosa negli esiti finali, per altro con sintomi sovrapponibili allo stesso coronavirus.

Siamo certi che, sulla base di quanto operato a Bari, altri amministratori cittadini della nostra terra, seguiranno questo esempio virtuoso.

Bambini, maestri e genitori hanno diritto a luoghi di studio e lavoro, adeguati e sicuri.

Grazie al Comune di Bari per la sua lodevole sensibilità, nel tempo in cui la difesa della salute deve essere sempre al primo posto.

Servizi Speciali S.r.l.

PriviLegio, il sistema numero uno di Servizi Speciali contro la legionella

Quali sono i rischi dovuti alla presenza di Legionella negli ambienti di lavoro? Quali le possibili misure di prevenzione?

Se ne è parlato durante il seminario sulla Legionella Pneumophila presso la sede di Confartigianato a La Spezia. I coinvolti al seminario sono, pertanto, i Responsabili SPP delle strutture pubbliche.

“La legionella – ha spiegato nell’introduzione Enrico Taponecco, Responsabile Ambiente e Sicurezza Confartigianato – è un genere di batteri aerobi; il tipo più pericoloso, a cui sono stati collegati circa il 90% dei casi di legionellosi, è la legionella pneumophila. Presente negli ambienti acquatici naturali ed artificiali, si può trovare anche nelle condotte cittadine e negli impianti idrici degli edifici, come i serbatoi, le tubature, le fontane. Questi batteri prediligono gli ambienti acquatici caldi (tra i 25°C ed i 42 °C), ma riesce a sopravvivere anche a temperature fredde (fino a 6°C). La legionellosi si acquisisce per via respiratoria, il contagio avviene tramite inalazione dei aerosol contaminato ossia con presenza di legionella. Le Legionellosi è un’infezione che può sfociare in diverse forme cliniche a carico dell’apparato respiratorio (es. Febbre di Pontiac, Malattia dei Legionari, etc.)”.

“Il Rischio legionellosi – ha aggiunto il medico del lavoro CMD, Andrea Sagramoni nella sua relazione – dipende da diversi fattori, la temperatura dell’acqua compresa tra 20 e 50°C, la presenza di tubazioni con flusso d’acqua minimo, l’utilizzo stagionale o discontinuo della struttura, la vetustà, complessità e dimensioni dell’impianto, l’ampliamento o modifica d’impianto esistente, le caratteristiche dell’acqua di approvvigionamento”.

Tra le strutture più colpite, stando ai fatti di cronaca, sono segnalate le strutture turistico ricettive e quelle socio sanitarie.

L’utilizzo di acqua per uso igienico fuori dalle mura domestiche può costituire un danno grave per la salute, talvolta irreparabile. I più coinvolti sono gli over 60, gli asmatici, i cardiopatici, i bambini e i convalescenti.

Perché il rischio si fa sempre più serio?

Perché si ignora che tutte le reti idriche sono stratificate da biofilm, un’ enorme massa di batteri patogeni, molti dei quali Legionelle, che si legano gli uni agli altri.

Ignorare il rischio lascia impreparati a fronteggiare l’emergenza che si verifica quando pezzi di biofilm, ovvero migliaia di legionelle, cadono nell’acqua e la contaminano profondamente.

Inalare microgocce di acqua contenenti legionella può portare ad ammalarsi di legionellosi, quella grave infezione polmonare che uccide il 15% di quanti l’assumono.

La domanda che sorge spontanea è questa.

Si può garantire all’ospite la certezza assoluta che possa utilizzare acqua incontaminata?

La risposta è SI, ma a condizione di essere sempre pronti a fronteggiare l’emergenza.

Fronteggiarla al meglio significa disintegrare completamente le legionelle non appena pezzi di biofilm si staccano, cadendo nell’acqua.

L’unico sistema che lo permette è il sistema PriviLegio di Servizi Speciali che sanifica l’acqua notte e giorno.

Alternative non ce ne sono, visto che il biofilm è indistruttibile, per cui la convivenza con i microrganismi è inevitabile.

PriviLegio, il sistema di sanificazione in continuo della Servizi Speciali, è quanto di meglio offra oggi la chimica e la tecnologia.

Permettici di spiegarti come funziona il sistema PriviLegio.

Il sistema PriviLegio di Servizi Speciali comprende l’uso della macchina in continuo di biossido di cloro.

Il biossido di cloro, un gas distillato automaticamente nell’acqua, funge da vera e propria “sentinella” e disintegra le legionelle libere. Inoltre, con il trascorrere del tempo, il biossido di cloro riduce il biofilm ovvero la massa batterica adesa alle tubature.

I 7 Vantaggi se sceglierai PriviLegio per garantire la massima sicurezza per i tuoi ospiti:

  • la già ottima reputazione della tua struttura crescerà ulteriormente;
  • i tuoi ospiti, sentendosi tutelati, parleranno bene di te;
  • prevenzione continua e duratura da legionella;
  • tutela garantita al 100% in caso di controlli ispettivi da parte delle autorità competenti;
  • la progressiva riduzione del biofilm nella tua rete idrica;
  • non dovrai più effettuare l’iperclorazione shock ogni anno
  • ogni tubatura della tua rete idrica sarà sempre pulita e protetta.

“Come posso installare PriviLegio nella mia struttura? Voglio richiedere più informazioni”

Se hai sentito parlare di legionella e sei un tecnico, avrai sicuramente sentito parlare dell’iperclorazione shock, trattamento d’urto da noi effettuato in casi di iniziale gestione del rischio.

L’iperclorazione shock è un potente metodo d’urto per disinfettare le reti idriche.

Si effettua in casi di assoluta emergenza, ossia quando le reti idriche sono ricolme di biofilm o quando le analisi hanno riscontrato presenza di Legionella Pneumophila.

L’iperclorazione shock prevede l’immissione nel sistema di dosi elevate di cloro per avere almeno 20 o 50 mg/L di cloro residuo all’erogazione, il mantenimento di queste concentrazioni per almeno 2 ore ed 1 ora rispettivamente, il drenaggio dell’acqua ed il passaggio di nuova acqua fino ad avere una concentrazione di cloro di circa 0,5 – 1 mg/L.

L’iperclorazione shock va benissimo come intervento impattante per sanificare immediatamente la rete idrica e avviare un protocollo di controllo della stessa. Non si può, tuttavia, effettuarlo sempre ed in ogni occasione. Perchè?

Le controindicazioni della clorazione sono la corrosione delle tubature, la formazione di sottoprodotti organici tossici (trialometani), l’alterazione del sapore e dell’odore dell’acqua e la ricolonizzazione del sistema idrico nel lungo periodo (la clorazione riduce ma non eradica la legionella in quanto non agisce efficacemente contro amebe e biofilm).

Con il sistema PriviLegio abbiamo anche risolto il problema del danneggiamento delle tubature causate dal cloro o da trattamenti di iperclorazione shock.

A differenza del cloro vero e proprio, il biossido di cloro non determina formazione di clorofenoli maleodoranti.
Il biofilm viene ridotto progressivamente e nel corso del tempo, lasciando inalterate le tubature.
L’acqua è subito potabile, disinfettata e sanificata.

Il rischio legionella c’è ed è inevitabile.

Laddove il rischio legionella veniva gestito in maniera impropria, 8137 individui hanno contratto la legionellosi e di questi 1200 sono morti (“Rapporto annuale sulla legionellosi in Italia nel 2017”, Notiziario dell’ISS, Numero 9, Settembre 2018).

Sono dati allarmanti che devono far riflettere chi ha la responsabilità di garantire strutture dove bagnarsi non deve far paura.

Il responsabile dell’azienda incaricata alla gestione del rischio Legionella deve provvedere puntualmente a svolgere gli adempimenti che le “Linee Guida per la prevenzione della legionellosi” richiedono, poi controfirmati dall’ingegnere/chimico/biologo, che se ne assume la responsabilità della loro corretta esecuzione.

Se non si rispettano le Linee Guida, si viola la legge e si incorre nel Reato di Colpa Specifica che punisce severamente il responsabile della struttura a prescindere che si sia verificato o meno il caso.

Pochi sanno che, in caso di mancata ottemperanza, il nome della struttura inadempiente verrà pubblicato a livello
internazionale sul sito internet ELDSNet, l’European Legionnaires’ Disease Surveillance Network (https://ecdc.europa.eu/en/legionnaires-disease/threats-and-outbreaks/accommodation-site), con probabili ripercussione economiche e di flusso turistico.

Installare PriviLegio è facilissimo e ti spiegheremo come fare in 4 semplici passi:

  1. richiedi il nostro materiale informativo sul sistema PriviLegio che ti verrà inviato direttamente nella tua struttura;
  2. scrivici per richiedere una consulenza gratuita su appuntamento con il nostro Ingegnere e la nostra Biologa;
  3. attendi il giorno in cui i nostri Operatori Specializzati installeranno in poche ore la macchina PriviLegio;
  4. ricevi e conserva il Registro di Manutenzione di PriviLegio, da mostrare alle autorità competenti in caso di controlli ispettivi.

La legionella è un problema serio. PriviLegio è la soluzione numero 1 per te.

Questa è una nostra promessa.

“Ok, iniziamo! Desidero ricevere il materiale informativo sul sistema PriviLegio”

 


Fonte meeting Confartigianato: https://www.gazzettadellaspezia.it/cronaca/item/97277-rischio-legionella-partecipato-seminario-in-confartigianato

Nuovi casi di legionella in Italia, grave un uomo di Roncadelle

Ormai è sempre più sentita la paura della legionella in Italia con l’ultimo caso nel bresciano.

Un uomo di Roncadelle è stato ricoverato prima agli Spedali Civili di Brescia e poi trasferito d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano.

La prognosi dell’uomo è attualmente riservata.

Il paziente, al momento del ricovero, presentava febbre altissima da Legionella Pneumophila.

Saranno effettuati esami e verifiche da enti specializzati per capire dove l’uomo, un anziano artigiano, ha contratto l’infezione polmonare.

A marzo, sempre nel bresciano, una donna è morta a causa della legionellosi.

Ricordiamo anche il caso di morte per legionella di un anziano a Gabicce Mare (Pesaro e Urbino).

Era il giugno 2014. Un turista di 75 anni, originario di Udine, aveva appena passato le vacanze in un albergo a Gabicce. Morì due mesi dopo per infezione polmonare da legionella, trovata nel suo corpo in fase di autopsia. Le indagini sulle reti idriche dell’hotel hanno rilevato una forte presenza di legionella, staccatasi dal biofilm e responsabile della contaminazione dell’acqua.

I due soci proprietari della struttura ricettiva sono finiti nel registro della procura di Pesaro per mancati controlli della rete idrica ed omicidio colposo.

Ad oggi si parla sempre di più di legionella e dei gravissimi rischi che corrono bambini, anziani, asmatici e cardiopatici. Le procedure di prevenzione del rischio non sono sempre davvero conosciute.

L’ignoranza delle “Linee Guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi” emesse dal Ministero della Salute, porta ad interventi approssimativi e per nulla risolutivi.

Non ci stancheremo mai di dirlo: il rischio legionellosi va gestito al meglio per garantire la sicurezza dei propri ospiti (anziani in case di riposo, pazienti ricoverati negli ospedali,  turisti in vacanza, bambini in scuole e asili etc.).

Per farlo, occorre rivolgersi alla Servizi Speciali Srl.

Da oltre dieci anni la nostra azienda certificata KIWA-CERMET gestisce il rischio legionella con efficaci interventi di bonifica delle reti idriche ed aerauliche, avvalendosi di uno staff altamente qualificato.

Ricordiamo sempre che non esistono modi alternativi per il contenimento del rischio legionella.

Nessuno shock termico (l’alternanza dello scorrimento dell’acqua prima calda e poi fredda) è efficace contro la legionella.

Le analisi dell’acqua effettuate quel singolo giorno non descrivono la situazione legionella per i restanti 364 giorni.

L’unico metodo efficace è l’osservanza delle Linee Guida del Ministero della Salute, osservanza da noi eseguita scrupolosamente.

Non aspettate il prossimo caso di infezione da legionella, agite subito!

Operiamo in tutta Italia con metodi rivoluzionari e all’avanguardia.

Contattateci qui oppure chiamateci allo 080 505 29 03 per richiedere una consulenza gratuita e senza impegno con i nostri specialisti.

La prevenzione è la miglior arma contro il pericoloso batterio-killer.

 


Fonte: https://www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/roncadelle-legionella-1.4558254

Legionella e legionellosi: la stima del rischio nel 2019

18.000 casi di legionellosi in Italia. Questa è stata la stima del rischio da quando si è iniziato ad avere il conteggio dei casi, sebbene solo negli ultimi anni si sia proceduto ad informare meglio sui rischi del pericoloso batterio-killer.

Secondo una stima dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), dal 2000 al 2010 i casi di legionella nelle reti idriche sono aumentati del 650% e dal 2010 al 2017 l’incremento è stato del 60%. Il rapporto annuale dell’ISS sulla legionellosi riporta circa 2000 casi solo nell’anno 2017.

Numero di casi e tasso di incidenza della legionellosi dal 2000 al 2017
Numero di casi e tasso di incidenza della legionellosi dal 2000 al 2017 (http://www.epicentro.iss.it/legionellosi/epidemiologia-italia)

 

I casi di legionellosi contratti nelle strutture ospedaliere dal 1997 al 2017
I casi di legionellosi contratti nelle strutture ospedaliere dal 1997 al 2017 

 

A fronte di questo pericoloso rischio, non si è purtroppo creata sufficiente informazione e consapevolezza nel cittadino che, quindi, lo ignora. Per lui, ad esempio, è molto facile scambiare la Febbre di Pontiac una banale febbricola. Infatti la Febbre di Pontiac è una forma lieve di Legionellosi che si manifesta con sintomi molto simili a quelli influenzali, come ad esempio nausea, febbre, tosse, cefalea.

In caso di basse difese immunitarie, la Febbre di Pontiac potrebbe evolvere in Legionellosi o Morbo del Legionario: una grave infezione polmonare in alcuni casi letale.

Ricordiamo che:

  • la Legionella Pneumophila si contrae tramite inalazione di aerosol d’acqua contaminata: basta una semplice doccia;
  • i soggetti più predisposti all’infezione batterica sono bambini, anziani, asmatici e cardiopatici;
  • la Legionella trova le condizioni ottimali di crescita nella rete idrica, in quanto ambiente caldo e umido;
  • la Legionella vegeta nel biofilm, una pellicola gelatinosa contenente fitte colonie di batteri e adesa alle pareti delle tubature delle reti idriche.

C’è SOLO un modo per proteggere noi e i nostri cari dal rischio Legionellosi: LA CORRETTA PREVENZIONE.

Per informare e diffondere sui procedimenti di corretta prevenzione e gestione del rischio è intervenuto il Ministero della Salute che il 7 Maggio 2015 ha redatto le “Linee Guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi”, riassumibili in tre punti focali:

  1. VALUTAZIONE DEL RISCHIO
    Un importantissimo documento redatto da un team di esperti in materia biologica e di impiantistica che comunicherà la presenza del rischio, quali sono le manovre da compiere per prevenirlo e quali procedimenti attuare in caso di acqua contaminata. La Valutazione del Rischio è obbligatoria ogni anno e nei casi in cui la situazione dello stabile sia cambiata, ad esempio a fronte di lavori di ristrutturazione o in caso di riscontro di Legionella nella rete idrica.
  2. GESTIONE DEL RISCHIO
    Sulla base dell’Analisi e valutazione del rischio legionellosi, il piano di autocontrollo dovrà prevedere tutti gli interventi e le procedure volte a rimuovere definitivamente le criticità individuate. In poche parole, un responsabile esterno deve svolgere tutti quei trattamenti volti a scongiurare il rischio Legionellosi.

    Estratto delle Linee Guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi
    Estratto delle “Linee Guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi” sulla Valutazione e Gestione del Rischio.

     

  3. COMUNICAZIONE DEL RISCHIO
    Comprende le importanti azioni finalizzate ad informare, formare e sensibilizzare i soggetti interessati al rischio potenziale.

Anche se non sono un decreto legislativo dobbiamo ricordare che le linee guida, sono definite dal Testo Unico Sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro quali “atti di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai ministeri, dalle regioni, e dall’INAIL e approvati in sede di Conferenza Stato-Regioni”. (Art. 2 c. 1 lett. z) D.Lgs.81/08

A CHI INTERESSA LA STIMA DEL RISCHIO LEGIONELLOSI?

Sono coinvolti tutti quei luoghi in cui è presente il Decreto legislativo 81/2008, ossia tutti luoghi di lavoro, le strutture socio-sanitarie (case di riposo, ospedali), i centri commerciali, i centri sportivi, tutte le strutture turistico-ricettive (Hotel, Agriturismi, Campeggi), i palazzi-uffici, dove esiste la responsabilità dei datori di lavoro, del Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) o del gestore dell’impianto.

Non sono certamente esentati i condomini, dove l’amministratore è il diretto responsabile della salubrità dell’acqua.

CI SONO AZIENDE PREPOSTE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO?

Certamente sì. È qui che entriamo in gioco noi della Servizi Speciali.

La gestione del rischio deve essere affidata ad un’ azienda specializzata come la nostra, autorizzata alla prevenzione della Legionellosi e composta da figure professionali competenti come igienisti, microbiologi, ingegneri.

Le procedure di gestione del rischio consistono in:

  1. ispezione e trattamento dei serbatoi di accumulo dell’acqua fredda e dell’acqua calda sanitaria;
  2. pulizia interna della rete idrica sanitaria con sistema aria/acqua continuo e/o ad intermittenza;
  3. sanificazione shock annuale della rete idrica sanitaria;
  4. campionamenti microbiologici per la ricerca della Legionella;
  5. aggiornamento dei registri di manutenzione dell’impianto idrico.

La Servizi Speciali segue nel dettaglio le Linee Guida del Ministero della Salute del 7 Maggio 2015 e i nostri interventi, da oltre dieci anni riconosciuti come i più completi e i più performanti in Puglia e Molise, offrono un importante benefit comunitario: i bambini possono serenamente lavarsi con acqua priva di Legionella; gli anziani che soggiornano nelle strutture socio-sanitarie possono farsi la doccia in tutta tranquillità; chi soffre d’asma o ha problemi cardiopatici può tutelarsi ulteriormente.

Siamo tra le poche aziende italiane che operano con alta competenza nel complesso settore della decontaminazione ambientale.

Risolviamo il problema legionellosi una volta per tutte.
La legionellosi non è uno scherzo, non è da sottovalutare.

Ecco come fare per informarti al meglio ed agire subito.

In base alla tua occupazione e alle tue esigenze abbiamo preparato del materiale informativo su misura per te.
Questo importante materiale informativo, che ti invieremo gratuitamente, contiene:

  • la nostra brochure informativa sulla gestione del rischio Legionellosi
  • gli stralci delle Linee Guida per la Prevenzione della Legionellosi
  • otutte le informazioni del nostr nuovo servizio PriviLegio™, l’innovativo sistema di bonifica delle reti idriche che renderà i tuoi canali idrici PRIVI di LEGIOnella;
  • Le certificazioni e le GARANZIE che il nostro servizio ti offrirà a fronte della corretta prevenzione.

Contattaci ora per ricevere il tuo materiale informativo gratuito.

Ovunque esista il rischio, bisogna individuarlo e prevenirlo.

E noi ti aiuteremo a farlo.

Acqua e Legionella: una brutta coppia!

Acqua e legionella: perché è una brutta coppia?
I genitori che portano i loro figli in vacanza o si accompagnano con genitori anziani, dovrebbero prestare molta attenzione nella scelta della struttura dove fermarsi, perché non in tutte il rischio Legionella nell’acqua viene affrontato con senso di responsabilità e competenza.

Per aver sottovalutato il rischio, o peggio ancora, averlo ignorato, è stato pagato un prezzo altissimo: negli ultimi cinque anni, 8137 individui hanno contratto la legionellosi e di queste 1200 hanno perso la vita (fonte: aggiornamenti sulla legionellosi dell’Istituto Superiore di Sanità)

Acqua e Legionella sono una brutta coppia. Anzi, non brutta, terribile!

È dell’8 febbraio 2019 la notizia riportata da L’Adige.it su altre morti per legionellosi.

A Fai della Paganella, tre ultrasessantenni ospiti in tre diversi hotel sono deceduti per essersi lavati con acqua contaminata da Legionella, microrganismo che per la frequenza con cui uccide, è definito batterio-killer.

I soggetti fragili come bambini, anziani, asmatici, cardiopatici e convalescenti sono più esposti di altri all’attività del temibile microrganismo acquatico. Ed è questa la ragione che obbliga la scelta di strutture che fanno prevenzione da legionellosi, nel rispetto dei protocolli contenuti nelle Linee Guida emesse dal Ministero della Salute e pubblicati il 7 Maggio 2015 finalizzate alla prevenzione della patologia.

La riflessione che sorge spontanea è questa: quanti si attengono al rispetto di norme di tale rilevanza?

Nessuno può dirlo, per cui il vacanziere deve purtroppo mettere in preventivo di correre rischi di questo tipo. Tuttavia farebbe bene ad insospettirsi se, tornando a casa dopo un periodo di vacanza, non si sentisse in forma, tossisse, strarnutisse, avesse mal di gola o emicrania.

Naturalmente si tratta quasi sempre di una banale influenza ma se i sintomi dovessero perdurare, potrebbe a volte trattarsi di un inizio di legionellosi assunta per aver utilizzato acqua contaminata in una struttura turistico-ricettiva.

È nel diritto di ogni famiglia viaggiare e sentirsi sicura

Le famiglie di turisti che vogliono avere informazioni più dettagliate sulla sicurezza nelle strutture turistico-ricettive della Puglia, possono rivolgersi a Servizi Speciali.

La Servizi Speciali Srl è a tua disposizione per fornirti in qualunque momento informazioni più dettagliate, necessarie per la conoscenza e la risoluzione del problema Legionellosi.

Contattaci subito per richiedere una consulenza gratuita attraverso il modulo di contatti del nostro sito.

La prevenzione migliora la qualità della vita e, talvolta, l’allunga!

Il tuo Hotel è sicuro? La Legionella nelle strutture alberghiere

L’acqua del tuo Hotel è sicura? Come fai a dirlo?
E i tuoi ospiti come fanno a saperlo?

Da un albergatore come te, costantemente impegnato a rendere più confortevole e ricercata la tua struttura, sa anche che quello della Legionella è un problema serio. Tuttavia, perchè poco informato, potresti non conoscere a fondo come affrontare il rischio al fine di garantire l’incolumità ai tuoi ospiti quando utilizzano acqua per uso igienico.

Non è nostra intenzione allarmarti, ma piuttosto informarti su come stanno le cose affinchè tu possa intervenire per tempo per scongiurare l’eventualità del peggio.

Rappresentazione in 3d
Il batterio killer Legionella Pneumophila

 

Da sempre, la tua struttura convive con una fitta comunità di batteri patogeni che stratifica la tua rete idrica. In larga parte si tratta di Legionelle, tristemente note alle cronache come batteri killer.

Sino ad oggi, nella tua struttura nessuno dei tuoi ospiti ha contratto patologie come la legionellosi. La ragione è semplice: le Legionelle dormivano tranquille adese al biofilm ed invisibili ad ogni analisi.

E’ possibile che dormano per anni ma forse, mentre mi legge, sono già sveglie.

Se fosse così, la tua struttura sarebbe sprofondata in una crisi prolungata ed allarmante.

Chi utilizza l’acqua contaminata dal batterio diventa soggetto ad alto rischio legionellosi e ancor di più, se over 50, bambini, asmatici, cardiopatici.

Tuttavia non devi assolutamente aver paura perchè ci siamo noi a proteggere la tua struttura!

La Servizi Speciali da un decennio consente a decine di migliaia di individui di lavarsi e tornare a casa sani e salvi.

La Servizi Speciali,  azienda con Certificazione di Servizio “Ispezione e sanitizzazione degli impianti idrici per la prevenzione della Legionellosi”, può gestire per te il rischio legionellosi perchè ha i requisiti per poterlo fare!

Analisi biologiche del batterio Legionella

Affrontare un rischio di tale gravità al meglio è ciò che fa quotidianamente la nostra azienda.

La Servizi Speciali può bonificare la tua rete idrica dove si trova di tutto e di peggio, ma soprattutto c’è il vero problema: il biofilm.

La Servizi Speciali mette definitivamente in sicurezza la tua struttura, attenendosi alle Linee Guida per la prevenzione della legionellosi del

Laddove le disposizioni ministeriali non sono state osservate, negli ultimi cinque anni 8520 individui hanno contratto la legionellosi e di questi 820 hanno perso la vita*.

Ritienici pertanto a tua completa disposizione per saperne di più sulla problematica.
Non farti scrupolo di richiederci ogni informazione finalizzata a risolvere un problema che senza se e senza ma va risolto.

I nostri avanzatissimi sistemi e la nostra equipe di biologi specializzati eseguirà uno scrupoloso trattamento di bonifica dell’acqua del tuo hotel o b&b, con trattamenti chimici che contribuiranno a far dormire il batterio killer.

La bonifica delle reti idriche prima dell’apertura stagionale degli alberghi è fondamentale!

Bisogna garantire la sicurezza di bambini ed anziani che saranno tuoi ospiti, affinchè non rischino di contrarre la Legionellosi.

contattaci subito per ricevere direttamente in struttura il nostro materiale informativo cartaceo.

Tale materiale informativo consiste in un approfondito vademecum sulla Legionella, su tutti i sistemi per prevenirla e che garantiranno la sicurezza dei tuoi ospiti. Non solo! Migliorerà la reputazione del tuo hotel, incrementando il tuo fatturato.

Per riceverlo gratuitamente, ti basterà inviare la tua richiestra tramite modulo contatti.

Fallo subito! La prevenzione è la migliore arma che si possa adottare.

* Fonte: “Rapporto annuale sulla legionellosi in Italia nel 2017”, Notiziario dell’ISS, Volume 31, Numero 9, Settembre 2018.

Tre turisti morti per legionella, indagati 8 imprenditori turistici

In Trentino, per grave sottovalutazione del rischio legionellosi da parte di quasi tutte le strutture interessate facendo emergere una serie di anomalie.

 

Il Nas dei Carabinieri di Trento ha deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica 8 persone titolari di tre strutture ricettive ritenute responsabili di omicidio colposo per la mancata predisposizione del piano di valutazione del rischio legionellosi, obbligatorio dal 2015. 19 italiani, di cui 3 deceduti, la scorsa estate avevano soggiornato in 14 strutture ricettive diverse dell’Altopiano della Paganella e si sono ammalati di legionella.

Gli accertamenti – spiegano i Nas – hanno messo in luce una grave sottovalutazione del rischio legionellosi da parte di quasi tutte le strutture interessate facendo emergere una serie di anomalie, tra cui la mancanza di un’adeguata manutenzione degli impianti termo-sanitari e la non corretta gestione delle temperature nella rete di distribuzione interna e serbatoi di accumulo dell’acqua calda sanitaria, di molto inferiore a quanto raccomandato dalle relative Linee guida. I prelievi eseguiti nel corso dell’estate del 2018 hanno, di conseguenza, evidenziato la contaminazione della rete idrica dal batterio della Legionella in quasi tutte le strutture oggetto, in alcuni casi in misura particolarmente elevata. Non si è avuta evidenza di contaminazioni della rete idrica comunale.

In particolare, in una delle strutture dove ha soggiornato un turista deceduto, è stato constatato il malfunzionamento di una valvola dell’impianto dell’acqua calda, circostanza che ha favorito il proliferare del batterio. La stessa struttura è stata interessata da quattro casi di notifica di legionella di cui uno con il decesso della vittima; si è constatato che nella stessa stanza hanno soggiornato, in tempi diversi, due turisti contagiati. I turisti che si sono ammalati di legionella erano prevalentemente anziani. Le indagini, molto articolate, si sono svolte in collaborazione con il personale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.

 

10 in condotta al Comune di Gravina in Puglia

Con grande senso di responsabilità, l’intera amministrazione del Comune di Gravina in Puglia si è preoccupata di garantire nelle scuole comunali acqua priva di Legionella.

Tutti i bambini che frequentano i plessi scolastici di Gravina in Puglia potranno utilizzare con serenità l’acqua per lavarsi mani e viso.

Per loro, infatti, non sussiste il rischio di assumere nè la febbre di Pontiac nè la legionellosi.

Quelli riportati sono i principali quadri clinici associati al batterio Legionella. In particolar modo, la legionellosi – per i genitori che non lo sapessero – è una grave infezione polmonare – a volte letale: si assume inalando goccioline di acqua contaminata dal batterio.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, le principali vittime della legionellosi sono proprio i bambini.

Anche altri soggetti sono considerati sensibili, come gli anziani o quanti presentano altre malattie concomitanti. Queste considerazioni emergono dai report statistici dello stesso istituto nel periodo 2002 – 2016.

Le mamme e i papà gravinesi possono star tranquilli perché nelle scuole di Gravina in Puglia non vi sono rischi associati alla Legionella.

E’ grazie alla sensibilità del Sindaco, all’attenzione della sua Giunta e all’intervento della Servizi Speciali srl se i loro figli sono “di serie A” rispetto a tanti loro coetanei “di serie B” che – in altri comuni – utilizzano acqua di dubbia qualità, correndo il quotidiano pericolo di essere attaccati dalla Legionella.

 

 

Legionella, la nuova compagna di classe

Care mamme,

le scuole hanno appena chiuso i battenti.

Sembra lontano il momento in cui la campanella tornerà a suonare e a scandire le attività dei vostri figli. In realtà manca davvero poco e dobbiamo correre a tutelare la loro salute: perché? C’è una nuova, indesiderata compagna di classe, la Legionella.

Le scuole non sono sicure poiché in molte di queste non si attuano le misure di prevenzione per la legionellosi. Questa patologia diventa più allarmante e colpisce chi impiega acqua contaminata dal batterio Legionella. Le principali vittime sono quanti presentano difese immunitarie basse, anziani e bambini.

Cosa potete fare?

Accertatevi che la salute dei vostri figli sia sempre salvaguardata, anche quando li ritenente protetti, tra i banchi di scuola.

Verificate se nella vostra scuola sia stata fatta adeguata prevenzione – come previsto dalle Linee Guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi del 7 maggio 2015 – e consentite ai piccoli di lavarsi senza correre il rischio di assumere alcuna malattia.

Noi della Servizi Speciali srl, proseguiremo nella nostra campagna di sensibilizzazione e voi, mamme, esigete scuole sicure per i vostri ragazzi.

Che giornata sfortunata…

Chissà a quanti sarà capitato di pensare “Che giornata sfortunata!”.

Lo avranno, di certo, anche pensato le oltre 6.000 vittime della Legionella registrate negli ultimi 5 anni.

Proprio così… una giornata sfortunata, che per alcuni di questi ha rappresentato l’incipit di una storia tristissima.

La cosa ancor più tragica è che nella gran parte dei casi il batterio ha colpito le sue vittime in strutture turistico-ricettive, a persone che credevano di meritare il giusto relax e il sano riposo che solo le vacanze possono assicurare.

Sfortunatamente per loro, la vacanza ha avuto un epilogo insolito, inatteso e ma soprattutto indesiderato.

A chi dare la colpa? Solo ed esclusivamente alla sfortuna? La sfortuna, in questi casi, c’entra ma fino ad un certo punto.

La mancata prevenzione nell’impianto idrico è la vera ragione dei molteplici soggiorni rovinati.

Molti gestori, attenti, conoscono il problema Legionella e decidono di affrontarlo seriamente: mettono in sicurezza l’incolumità di quanti si fanno in doccia o si lavano il viso una volta rientrati in camera.

Molti altri ignorano il problema: di conseguenza, non lo affrontano nel modo giusto, secondo le Linee Guida per il controllo e la prevenzione della Legionellosi.

Queste Linee Guida dedicano ampio spazio alle pratiche che obbligatoriamente i gestori di strutture come bed and breakfast, alberghi, campeggi, etc. devono adottare.

Non tutti i gestori sono, infatti, a conoscenza del Piano di Gestione del Rischio Legionellosi e della necessità di doverlo adottare perché gran parte degli episodi di contagio si sono verificati proprio in strutture turistico – ricettive

Quest’anno vorremmo dare un piccolo suggerimento: quando ricercate la struttura ideale per voi e la vostra famiglia dove trascorrere giorni di relax e spensieratezza – affinchè siano proprio così e senza brutte sorprese – accertatevi che l’hotel, il bed and breakfast o il campeggio che vi ospita sia a prova di… Legionella.