Il tuo Hotel è sicuro? La Legionella nelle strutture alberghiere

L’acqua del tuo Hotel è sicura? Come fai a dirlo?
E i tuoi ospiti come fanno a saperlo?

Da un albergatore come te, costantemente impegnato a rendere più confortevole e ricercata la tua struttura, sa anche che quello della Legionella è un problema serio. Tuttavia, perchè poco informato, potresti non conoscere a fondo come affrontare il rischio al fine di garantire l’incolumità ai tuoi ospiti quando utilizzano acqua per uso igienico.

Non è nostra intenzione allarmarti, ma piuttosto informarti su come stanno le cose affinchè tu possa intervenire per tempo per scongiurare l’eventualità del peggio.

Rappresentazione in 3d
Il batterio killer Legionella Pneumophila

 

Da sempre, la tua struttura convive con una fitta comunità di batteri patogeni che stratifica la tua rete idrica. In larga parte si tratta di Legionelle, tristemente note alle cronache come batteri killer.

Sino ad oggi, nella tua struttura nessuno dei tuoi ospiti ha contratto patologie come la legionellosi. La ragione è semplice: le Legionelle dormivano tranquille adese al biofilm ed invisibili ad ogni analisi.

E’ possibile che dormano per anni ma forse, mentre mi legge, sono già sveglie.

Se fosse così, la tua struttura sarebbe sprofondata in una crisi prolungata ed allarmante.

Chi utilizza l’acqua contaminata dal batterio diventa soggetto ad alto rischio legionellosi e ancor di più, se over 50, bambini, asmatici, cardiopatici.

Tuttavia non devi assolutamente aver paura perchè ci siamo noi a proteggere la tua struttura!

La Servizi Speciali da un decennio consente a decine di migliaia di individui di lavarsi e tornare a casa sani e salvi.

La Servizi Speciali,  azienda con Certificazione di Servizio “Ispezione e sanitizzazione degli impianti idrici per la prevenzione della Legionellosi”, può gestire per te il rischio legionellosi perchè ha i requisiti per poterlo fare!

Analisi biologiche del batterio Legionella

Affrontare un rischio di tale gravità al meglio è ciò che fa quotidianamente la nostra azienda.

La Servizi Speciali può bonificare la tua rete idrica dove si trova di tutto e di peggio, ma soprattutto c’è il vero problema: il biofilm.

La Servizi Speciali mette definitivamente in sicurezza la tua struttura, attenendosi alle Linee Guida per la prevenzione della legionellosi del

Laddove le disposizioni ministeriali non sono state osservate, negli ultimi cinque anni 8520 individui hanno contratto la legionellosi e di questi 820 hanno perso la vita*.

Ritienici pertanto a tua completa disposizione per saperne di più sulla problematica.
Non farti scrupolo di richiederci ogni informazione finalizzata a risolvere un problema che senza se e senza ma va risolto.

I nostri avanzatissimi sistemi e la nostra equipe di biologi specializzati eseguirà uno scrupoloso trattamento di bonifica dell’acqua del tuo hotel o b&b, con trattamenti chimici che contribuiranno a far dormire il batterio killer.

La bonifica delle reti idriche prima dell’apertura stagionale degli alberghi è fondamentale!

Bisogna garantire la sicurezza di bambini ed anziani che saranno tuoi ospiti, affinchè non rischino di contrarre la Legionellosi.

contattaci subito per ricevere direttamente in struttura il nostro materiale informativo cartaceo.

Tale materiale informativo consiste in un approfondito vademecum sulla Legionella, su tutti i sistemi per prevenirla e che garantiranno la sicurezza dei tuoi ospiti. Non solo! Migliorerà la reputazione del tuo hotel, incrementando il tuo fatturato.

Per riceverlo gratuitamente, ti basterà inviare la tua richiestra tramite modulo contatti.

Fallo subito! La prevenzione è la migliore arma che si possa adottare.

* Fonte: “Rapporto annuale sulla legionellosi in Italia nel 2017”, Notiziario dell’ISS, Volume 31, Numero 9, Settembre 2018.

Tre turisti morti per legionella, indagati 8 imprenditori turistici

In Trentino, per grave sottovalutazione del rischio legionellosi da parte di quasi tutte le strutture interessate facendo emergere una serie di anomalie.

 

Il Nas dei Carabinieri di Trento ha deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica 8 persone titolari di tre strutture ricettive ritenute responsabili di omicidio colposo per la mancata predisposizione del piano di valutazione del rischio legionellosi, obbligatorio dal 2015. 19 italiani, di cui 3 deceduti, la scorsa estate avevano soggiornato in 14 strutture ricettive diverse dell’Altopiano della Paganella e si sono ammalati di legionella.

Gli accertamenti – spiegano i Nas – hanno messo in luce una grave sottovalutazione del rischio legionellosi da parte di quasi tutte le strutture interessate facendo emergere una serie di anomalie, tra cui la mancanza di un’adeguata manutenzione degli impianti termo-sanitari e la non corretta gestione delle temperature nella rete di distribuzione interna e serbatoi di accumulo dell’acqua calda sanitaria, di molto inferiore a quanto raccomandato dalle relative Linee guida. I prelievi eseguiti nel corso dell’estate del 2018 hanno, di conseguenza, evidenziato la contaminazione della rete idrica dal batterio della Legionella in quasi tutte le strutture oggetto, in alcuni casi in misura particolarmente elevata. Non si è avuta evidenza di contaminazioni della rete idrica comunale.

In particolare, in una delle strutture dove ha soggiornato un turista deceduto, è stato constatato il malfunzionamento di una valvola dell’impianto dell’acqua calda, circostanza che ha favorito il proliferare del batterio. La stessa struttura è stata interessata da quattro casi di notifica di legionella di cui uno con il decesso della vittima; si è constatato che nella stessa stanza hanno soggiornato, in tempi diversi, due turisti contagiati. I turisti che si sono ammalati di legionella erano prevalentemente anziani. Le indagini, molto articolate, si sono svolte in collaborazione con il personale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.

 

Bambini di serie A e bambini di serie B

La qualità degli insegnanti e dei dirigenti delle scuole frequentate dai nostri figli è a dir poco eccellente.

Presidi e docenti non possono, però, far nulla per consentire ai piccoli di utilizzare acqua per lavarsi senza correre il rischio che sia contaminata da Legionella perché non dispongono di opportune risorse.

Nel mondo della scuola, fin troppo bene si conosce la gravità del rischio Legionella. La legionellosi, negli ultimi 5 anni, ha colpito oltre 6000 individui e ha fatto perdere la vita al 15% di questi; si sa anche che i soggetti più esposti a contrarre la malattia sono i più fragili.

Tuttavia, pur non avendo i mezzi per far fronte alla spesa della bonifica delle rete – richiesta tra l’altro dal Ministero della Salute, nelle Linee Guida nazionali per il controllo e la prevenzione della legionellosi – i dirigenti scolastici possono richiedere alle amministrazioni comunali, qualora non lo avessero già fatto, di mettere in sicurezza l’acqua nelle scuole, garantendo così alla popolazione scolastica il diritto di lavarsi senza correre rischi.

Ipotizziamo che i sindaci conoscano il problema Legionella e i devastanti rischi, derivanti dall’impiego di acqua contaminata per un bambino.

Alcuni sindaci riescono a reperire i fondi necessari, a mettere in sicurezza la rete idrica e a preservare l’incolumità di quei ragazzi che possono considerarsi fortunati e di serie A.

Sono tante, invece, quelle amministrazioni che dispongono di scarse risorse finanziare e non possono – e se ne dispiacciono – garantire acqua salubre ai piccoli che di conseguenza sono di serie B.

Gli insegnanti, i dirigenti scolastici, le famiglie, i ragazzi e il Sindaco possono tirare un sospiro di sollievo perché giunge in loro aiuto la Servizi Speciali srl che, spinta dall’attenzione da sempre nutrita verso i soggetti più fragili, consentirà con il suo determinante contributo a far si che tutti i piccoli frequentino le scuole di serie A.

La Servizi Speciali srl, la più referenziata azienda del territorio nel settore delle bonifiche indoor, da 10 anni in lotta contro la Legionella, offre ai sindaci che avessero interesse a mettere in sicurezza le scuole un abbattimento del 50% del costo medio nazionale per mettere in atto l’articolato piano ministeriale a pochi euro.

Come sempre più spesso accade la partecipazione alla spesa dei privati è fondamentale.

È un servizio che la Servizi Speciali srl offre a sotto costo ma che per l’azienda va bene lo stesso perché consente di informare del rischio – da tanti è ignorato –  e di salvare tante vite umane.

Legionella, aspettare senza agire: ecco le conseguenze

Sulla testata giornalistica, “Il Corriere di Como”, è comparso questo titolo ieri:

Riepiloghiamo in breve quanto accaduto.

Analizzando l’acqua della rete idrica di una RSA, alcuni campioni hanno riscontrato livelli di concentrazione di Legionella elevatissimi.

Il grado di contaminazione è risultato talmente grave da indurre il sindaco del comune lombardo a firmare un’ordinanza di chiusura per la struttura e l’obbligo di intervenire entro 3 giorni per risanare l’impianto.

Si attende ora che la bonifica venga effettuata e che un piano di valutazione del rischio legionellosi venga redatto. Le misure di controllo dovranno essere adottate e rispettate.

A nostro parere la conseguenza più seria è, però, l’enorme danno di immagine che la struttura (tra l’altro accreditata dalla Regione per oltre ottanta posti letto per anziani – tra cui molti anche non autosufficienti) ha inevitabilmente ricevuto.

Quale figlio affiderebbe mai il proprio genitore anziano in una struttura dove c’è il rischio legionellosi quando ci si lava? Quale nipote affiderebbe mai il proprio nonno a chi non si preoccupa della salute del proprio caro?

Quello dell’RSA di Como è un caso che potremmo definire “fortunato”. 

Il campionamento dell’acqua, con i suoi risultati pessimi, ha sancito la chiusura della struttura ed acceso i riflettori sulla necessità di bonificare l’impianto.

Ma chissà in quante altre strutture si potrebbe verificare l’incidente e si potrebbe assistere ad un esito più nefasto della vicenda.

Ecco perché aspettare senza agire è la soluzione peggiore che si possa prospettare.

La prevenzione è l’unica strada da perseguire, l’unica prospettabile, l’unica che da considerare.

 

10 in condotta al Comune di Gravina in Puglia

Con grande senso di responsabilità, l’intera amministrazione del Comune di Gravina in Puglia si è preoccupata di garantire nelle scuole comunali acqua priva di Legionella.

Tutti i bambini che frequentano i plessi scolastici di Gravina in Puglia potranno utilizzare con serenità l’acqua per lavarsi mani e viso.

Per loro, infatti, non sussiste il rischio di assumere nè la febbre di Pontiac nè la legionellosi.

Quelli riportati sono i principali quadri clinici associati al batterio Legionella. In particolar modo, la legionellosi – per i genitori che non lo sapessero – è una grave infezione polmonare – a volte letale: si assume inalando goccioline di acqua contaminata dal batterio.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, le principali vittime della legionellosi sono proprio i bambini.

Anche altri soggetti sono considerati sensibili, come gli anziani o quanti presentano altre malattie concomitanti. Queste considerazioni emergono dai report statistici dello stesso istituto nel periodo 2002 – 2016.

Le mamme e i papà gravinesi possono star tranquilli perché nelle scuole di Gravina in Puglia non vi sono rischi associati alla Legionella.

E’ grazie alla sensibilità del Sindaco, all’attenzione della sua Giunta e all’intervento della Servizi Speciali srl se i loro figli sono “di serie A” rispetto a tanti loro coetanei “di serie B” che – in altri comuni – utilizzano acqua di dubbia qualità, correndo il quotidiano pericolo di essere attaccati dalla Legionella.

 

 

Legionella, la nuova compagna di classe

Care mamme,

le scuole hanno appena chiuso i battenti.

Sembra lontano il momento in cui la campanella tornerà a suonare e a scandire le attività dei vostri figli. In realtà manca davvero poco e dobbiamo correre a tutelare la loro salute: perché? C’è una nuova, indesiderata compagna di classe, la Legionella.

Le scuole non sono sicure poiché in molte di queste non si attuano le misure di prevenzione per la legionellosi. Questa patologia diventa più allarmante e colpisce chi impiega acqua contaminata dal batterio Legionella. Le principali vittime sono quanti presentano difese immunitarie basse, anziani e bambini.

Cosa potete fare?

Accertatevi che la salute dei vostri figli sia sempre salvaguardata, anche quando li ritenente protetti, tra i banchi di scuola.

Verificate se nella vostra scuola sia stata fatta adeguata prevenzione – come previsto dalle Linee Guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi del 7 maggio 2015 – e consentite ai piccoli di lavarsi senza correre il rischio di assumere alcuna malattia.

Noi della Servizi Speciali srl, proseguiremo nella nostra campagna di sensibilizzazione e voi, mamme, esigete scuole sicure per i vostri ragazzi.

Perchè una doccia può rovinarti le vacanze?

Il calendario segna già i primi giorni d’estate…

Come potremmo dare ristoro al nostro corpo se non facendoci una doccia?

Non tutti sanno che la doccia potrebbe trasformarsi in un’insidia molto pericolosa, addirittura fatale. Così come è accaduto agli oltre 6.000 individui che hanno contratto la legionellosi e che sono deceduti negli ultimi 5 anni in Italia.

Il pericolo diventa ancora di più allarmante se sotto la doccia – a respirare acqua nebulizzata, carica di Legionella – ci sono soggetti suscettibili come bambini, anziani o persone che presentano patologie concomitanti.

La Legionella trova nell’impianto idrico il luogo ideale per la sua sopravvivenza e per la sua  proliferazione, nella doccia quello per attaccare le sue vittime.

Ovunque si utilizzi acqua per lavarsi ma soprattutto in strutture turistico – ricettive fenomeni quali la presenza di flussi d’acqua minimi o ad intermittenza, l’utilizzo stagionale della struttura, la cattiva manutenzione – in termini di pulizia e disinfezione – dell’impianto (specie se parliamo di soffioni e rubinetti), la vetustà e l’incredibile complessità dell’impianto idrico fanno sì che il rischio di assumere la legionellosi si innalzi in modo esponenziale.

 

Cosa fare quindi?

Per abbattere il rischio, non bastano piccoli accorgimenti.

Questi semplici palliativi che non servono a molto se non a “fare il solletico” a quell’inespugnabile batterio che è la Legionella.

Il nostro consiglio è e resterà sempre quello di fare prevenzione e seguire le prescrizioni delle Linee Guida per il controllo e la prevenzione della Legionellosi emanate in Italia il 7 maggio 2015.

 

La legge c’è. Perché non rispettarla?

Perché trattare con leggerezza un tema così delicato, intimamente legato alla salute delle persone e alla tutela della loro sicurezza?

Che giornata sfortunata…

Chissà a quanti sarà capitato di pensare “Che giornata sfortunata!”.

Lo avranno, di certo, anche pensato le oltre 6.000 vittime della Legionella registrate negli ultimi 5 anni.

Proprio così… una giornata sfortunata, che per alcuni di questi ha rappresentato l’incipit di una storia tristissima.

La cosa ancor più tragica è che nella gran parte dei casi il batterio ha colpito le sue vittime in strutture turistico-ricettive, a persone che credevano di meritare il giusto relax e il sano riposo che solo le vacanze possono assicurare.

Sfortunatamente per loro, la vacanza ha avuto un epilogo insolito, inatteso e ma soprattutto indesiderato.

A chi dare la colpa? Solo ed esclusivamente alla sfortuna? La sfortuna, in questi casi, c’entra ma fino ad un certo punto.

La mancata prevenzione nell’impianto idrico è la vera ragione dei molteplici soggiorni rovinati.

Molti gestori, attenti, conoscono il problema Legionella e decidono di affrontarlo seriamente: mettono in sicurezza l’incolumità di quanti si fanno in doccia o si lavano il viso una volta rientrati in camera.

Molti altri ignorano il problema: di conseguenza, non lo affrontano nel modo giusto, secondo le Linee Guida per il controllo e la prevenzione della Legionellosi.

Queste Linee Guida dedicano ampio spazio alle pratiche che obbligatoriamente i gestori di strutture come bed and breakfast, alberghi, campeggi, etc. devono adottare.

Non tutti i gestori sono, infatti, a conoscenza del Piano di Gestione del Rischio Legionellosi e della necessità di doverlo adottare perché gran parte degli episodi di contagio si sono verificati proprio in strutture turistico – ricettive

Quest’anno vorremmo dare un piccolo suggerimento: quando ricercate la struttura ideale per voi e la vostra famiglia dove trascorrere giorni di relax e spensieratezza – affinchè siano proprio così e senza brutte sorprese – accertatevi che l’hotel, il bed and breakfast o il campeggio che vi ospita sia a prova di… Legionella.

La prevenzione non va in vacanza

Farsi la doccia o lavarsi il viso: sono queste attività che scandiscono la nostra quotidianità e non costituiscono quasi mai un pericolo.

Il rischio si palesa quando si utilizza acqua di una casa o villa vacanze, riaperta dopo mesi. Qui i rubinetti sono rimasti inattivi per lunghissimi periodi.

Nell’ acqua che ha stagnato per mesi nelle tubazioni dell’impianto idrico, ci potrebbe essere una contaminazione da Legionella. 

Questo batterio prolifera in particolari situazioni, in primis se l’impianto risulta inutilizzato.

 

Se così fosse, se fosse quindi presente il batterio, tutti quelli che utilizzano acqua contaminata diventano soggetti a rischio legionellosi.

Fermo restando che la Legionella può colpire chiunque, è importante sottolineare che ancora più a rischio sono bambini ed ultrasessantenni unitamente ad asmatici e cardiopatici.

Tutti questi individui hanno in comune la fragilità del proprio sistema immunitario.

 

La nostra azienda, forte della sua esperienza, può suggerire piccoli accorgimenti per contenere il rischio, accorgimenti che, tuttavia, sono da intendersi come meri palliativi.

 

Stando a quanto riportato dall’ Istituto Superiore di Sanità nel report relativo alla Legionellosi in Italia, possiamo dire che questa gravissima infezione polmonare è in vertiginoso aumento e che negli ultimi 5 anni ha colpito più di 6.000 individui: in merito alla sorte dei soggetti colpiti, circa il 15% ha perso la vita.

 

Data questa rilevanza statistica, sull’ uscio della casa vacanze appena riaperta per la primavera, soffermiamoci a riflettere sui soggetti fragili o comunque con ridotte difese immunitarie che a breve popoleranno proprio quella casa.

Bonifica sì, bonifica no

I canali degli impianti aeraulici vengono generalmente sottoposti a bonifica – operazione dal costo rilevante – perché la videoispezione eseguita ha segnalato all’interno delle condotte la presenza di polveri.

Questa evidenzia, tuttavia, anche se suggestiona, non deve assolutamente preoccupare quando la concentrazione delle polveri registrata non supera il valore soglia di 1 g/m2 – limite riconosciuto dallo standard internazionale NADCA.

Infatti, soltanto quando la contaminazione è superiore a 1g/m2 allora sì che le condotte aerauliche vanno bonificate. Questa situazione, tuttavia, non è frequente.

C’è da chiedersi: i canali vanno puliti (e quindi sottoposti a spazzolatura e successiva aspirazione) anche se, all’interno delle condotte, la concentrazione del particolato è inferiore a 1 g/m2 ma si riscontra la presenza di microrganismi patogeni che impone la sanificazione?

A tal proposito, la nostra è una di quelle aziende che ritengono che la bonifica vada eseguita anche se la concentrazione riscontrata delle polveri è inferiore al valore soglia ma si attesti parallelamente la presenza di microrganismi patogeni.

In conclusione: un check up almeno annuale si traduce in prevenzione effettiva e permette di evitare interventi ingiustificati, dispendiosi ed inutili.