Codice ATECO: Sanificare l’ambiente richiede professionisti nel settore

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La pandemia Covid-19, nella sua gravità, ha imposto quale requisito per la riapertura, la sanificazione di arredi ed ambienti di esercizi commerciali, negozi e luoghi chiusi in genere. Questa è una buona pratica che comunque sarebbe opportuno sempre seguire, indipendentemente dall’emergenza sanitaria.

Come spesso accade in tali occasioni, si verificano episodi di volgare speculazione, di chi, pur non avendone i titoli, si spaccia per corretto esecutore. Non è così. Bisogna affidarsi a professionisti seri con le carte in regola.

La Servizi Speciali S.r.l., da sempre azienda leader nel settore, le carte in regola le ha.

Infatti, la Servizi Speciali è iscritta alla Camera di Commercio e figura con codice Ateco necessario per lo svolgimento dei servizi di sanificazione e disinfezione. Tale iscrizione è pubblica e liberamente consultabile da chiunque vi abbia interesse.

Il codice Ateco viene anche inserito, a garanzia del cliente, nel certificato di avvenuta sanificazione rilasciato alla fine dell’intervento.

Pertanto si invita ancora una volta a diffidare da improvvisati sanificatori che durante questa emergenza cercano facili, truffaldini e disonesti guadagni.

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La sanificazione dei capannoni industriali

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E’ la sanificazione a secco che viene svolta all’interno dei reparti di lavorazione per la messa in sicurezza dei lavoratori. Si tratta di un particolare intervento effettuato tramite atomizzatore industriale per raggiungere e sanificare a tutta altezza le pareti, il soffitto e le scaffalature, oltre alle macchine di lavorazione.

L’intervento include anche l’impianto di condizionamento che, quando versa in condizioni critiche, costituisce una seria minaccia per la salute dei lavoratori, oggi ancor più di ieri perché sospettato di veicolare tramite la polvere il Covid-19 nell’ambiente. E’ proprio per questa inquietante tesi, sostenuta da virologi di fama internazionale e condivisa dagli organi competenti, che si ipotizza di vietare la messa in funzione degli impianti che non documentassero l’avvenuta sanificazione.

Preferire la Servizi Speciali per mettere in sicurezza la struttura è una scelta saggia e intelligente perché ricade su una delle aziende più affidabili del territorio che vanta con un’enorme esperienza.

Basta pensare che soltanto negli ultimi 5 anni la Servizi Speciali ha pulito e sanificato più di 300.000 metri di condotte d’impianti aeraulici e svolto circa 800 interventi per la prevenzione della legionellosi. L’azienda, tra le più referenziate del Paese, è riconosciuta da anni come leader del territorio per il settore delle analisi e sanificazioni ambientali.

Tuttavia, la Servizi Speciali non viene preferita soltanto per l’eccellenza delle sue prestazioni, ma anche perché la sua offerta economica è imbattibile.

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Virologo prof. Giulio Tarro: “Necessarie condotte pulite e occhio alla legionella”

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A seguito della pandemia da Covid-19 è venuto fuori, sia pur indirettamente, il tema delle condotte aerauliche e loro pulizia. La nota virologa Ilaria Capua, prendendo spunto dal fatto che la città maggiormente colpita in Italia, è stata Bergamo, ha messo in relazione questa ipotesi alla vetustà ed alla scarsa igiene delle condotte di aria degli ospedali. Abbiamo chiesto conferma ad altro autorevolissimo virologo, candidato al Nobel, il Professor Giulio Tarro che ha risposto alle nostre domande.

Professor Tarro, è verosimile che il Covid-19 abbia avuto maggior impatto per le condotte di aria vecchie e non pulite di alcuni ospedali ed ambienti confinati?
“L’ipotesi è da prendere in seria considerazione e ritengo che sia accettabile. Le statistiche dalle quali partiamo sembrano indicarlo. A mio avviso è assolutamente necessario, Covid-19 a parte, che le condotte di ambienti quali cliniche, ospedali pubblici e privati, case di riposo, alberghi, uffici, siano tenute nella massima igiene per evitare quello che tristemente vediamo adesso. Nell’aria di questi spazi non respiriamo solo il Covid-19, ma anche batteri come stafilococchi e clamidie o miceti ed anche legionella. Pertanto, è assolutamente utile tenerli nelle condizioni igieniche maggiormente adeguate. Le aggiungo che in Italia circa 50.000 soggetti, vado in ribasso e non in rialzo, si ammalano per patologie da spazi confinati e questo incide maggiormente sugli immunodepressi”.

Ritiene insidiosa la legionella?
“Diciamo che non va presa sotto gamba, anzi se sottovalutata diventa pericolosa E’ bene anche qui sanificare gli impianti di condizionamento prima dell’inizio della stagione estiva, ma anche docce, cisterne dei condomini, condotte di acqua. E’ una buona e virtuosa pratica che devono seguire condomini, alberghi, case di cura, scuole, asili, palestre, centri benessere, uffici. La ritengo importante”.

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Garantiamo ambienti sani ai lavoratori che non possono restare a casa

sanificazione ambientale da coronavirus

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L’emergenza sanitaria provocata dal COVID-19 ci obbliga a porre estrema attenzione alla salubrità degli ambienti.
Il 14 marzo 2020 il Governo, i sindacati e le imprese hanno firmato un protocollo per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori nei reparti aziendali indispensabili alla produzione. In esso si raccomanda: la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, precisando che va garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica.
Per adempiere a tali normative e per la tutela dei propri lavoratori, ogni azienda deve poter contare su servizi e strumenti che permettano loro di affiancare alla pulizia giornaliera tradizionale una sanificazione completa di aria e superfici indoor.
Servizi Speciali S.r.l. gode di anni di esperienza nel settore e offre sistemi di sanificazione all’avanguardia. Grazie alla nostra equipe di ricercatori in ambito biologico, ingegneristico e biotecnologico garantiamo analisi certificate e piani di azione per fronteggiare il rischio biologico adatti ad ogni tipologia di struttura (ospedali, fabbriche, capannoni industriali, ecc.). La nostra azienda dispone di un’ampia gamma di strumenti di decontaminazione dell’aria e delle superfici indoor per la prevenzione e il controllo del pericolo infettivo.
I patogeni sono, infatti, in grado di circolare nell’aria e contaminare le superfici per deposizione. Tramite l’atomizzatore elettrostatico di ultima generazione vincitore del premio “Distributor Choice Award 2019” e grazie a disinfettanti presidi medici chirurgici conformi ai CAM (Criteri Ambientali Minimi), operiamo per la disinfezione di superfici orizzontali e verticali garantendo l’efficacia e la rapidità degli interventi, senza rallentare le attività del cliente e conservando elevati standard di sicurezza per i lavoratori.
I nostri sistemi di sanificazione dell’aria indoor agiscono tramite saturazione dell’aria grazie a strumenti adatti ad aree piccole (ozonizzatore), ma anche medie (micronebulizzatore e generatore di aerosol secco) e grandi (atomizzatore ULV applicatore ad alta qualità e prestazione).
Utilizziamo, inoltre, prodotti disinfettanti diversi a seconda del trattamento richiesto, ma tutti rigorosamente atossici e conformi alle disposizioni del Ministero della Salute, mantenendo centrale il rispetto delle norme in tema di sostenibilità ambientale.
Nel cuore della nostra azienda, oggi più che mai, c’è la speranza di poter contribuire con professionalità a mettere in sicurezza l’ambiente in cui donne e uomini ogni giorno lavorano.

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La sanificazione passa anche per gli impianti di condizionamento

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Ha un senso sanificare gli ambienti quando i canali degli impianti di condizionamento potrebbero versare in siffatte condizioni igienico sanitarie?[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”1612″ img_size=”large” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

Non ha un senso. A prescindere dal Covid-19 nessun impianto può trovarsi in questo stato.

La conseguenza per il sistema polmonare di quanti quell’aria la respirano potrebbe lasciare il segno talvolta anche per tutta la vita. Si tratta infatti di aria che potrebbe essere chimicamente e batteriologicamente inquinata.

Inoltre, polmoni che respirano aria contaminata subiscono inevitabilmente danni che li espone più facilmente al rischio del contagio virale.

L’obiettivo primario, in particolare delle strutture ospedaliere, non può essere che questo:

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”1611″ img_size=”large” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]La Servizi Speciali che da 10 anni svolge interventi sull’aria è a disposizione di quanti ne volessero sapere di più sull’argomento.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Si può vivere in luoghi tossici?

Evidentemente sì, ma male e meno. Quando viviamo fisicamente disturbati e addolorati e ci rendiamo conto che la vita sfuma e il corpo va in tilt, ci chiediamo perché. E’ allora che il pensiero corre alla sfortuna o all’amaro destino, ma che con i nostri mali non c’entrano niente.

Le ragioni sono altre e vanno ricercate altrove, ma ancor di più nello stile di vita e nei luoghi dove, per motivi di lavoro, di cura e di svago trascorriamo parte rilevante del nostro tempo.

Oggi, più di ieri, gli ambienti di lavoro, di cura e di svago e centri di grande distribuzione, presentano un aspetto decoroso, elegante, dove dominano la luce e il comfort. Talvolta non è così, è solo l’aspetto, ma potremmo essere in realtà “Brutti, sporchi e cattivi”.

Naturalmente a sporcarsi non sono gli abiti, sarebbe poca cosa, ma purtroppo sono la pelle, gli occhi e il sistema respiratorio, le cui conseguenze sono inimmaginabili.

Nell’aria, che dobbiamo considerare una discarica, può trovarsi di tutto: particolato, polveri, virus e batteri di ogni genere e con loro dobbiamo convivere e rischiare ad ogni respiro.

La rabbia è grande perché il problema sarebbe risolvibile e senza costi aggiuntivi, se i responsabili di ogni tipo di struttura come uffici, mezzi di trasporto, cinema ed hotel, sapessero del rischio e si informassero su come risolverlo.

Ci auguriamo che con la puntuale e costante informazione prima o dopo tutti prendano coscienza del rischio e lo affrontino senza esitazione.

La situazione dell’aria non è buona

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Ci chiediamo, quale sarebbe la reazione di chi sapesse che l’aria che respira nei luoghi di lavoro, emessa da canali aeraulici in questo stato, è la causa del peggioramento della sua salute?

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Si pensa a tutto, ma mai di trascorrere parte delle proprie giornate in un luogo dove la scadente qualità dell’aria respirata, determina la “Sindrome dell’Edificio Malato”, che, a sua volta, ammala.

Ci chiediamo anche, come si comporterebbe il responsabile di una struttura, ove sono in attività impianti aeraulici, e sospettasse che potrebbero versare in condizioni di degrado igienico-sanitario?

Senza dubbio correrebbe ai ripari, ma purtroppo spesso il rischio, pur grave viene sottovalutato o addirittura ignorato. A pagarne il conto salato, è la qualità di vita di quanti, senza saperlo, respirano aria chimicamente e microbiologicamente contaminata, emessa da impianti aeraulici che versassero in condizioni critiche.

Tuttavia, sono diversi gli impianti aeraulici il cui stato igienico-sanitario è buono e, di conseguenza, è di ottima qualità l’aria respirata. Sono decisamente fortunati i lavoratori che operano in ambienti non affetti dalla sindrome dell’edificio malato, rispetto ai tanti che con la patologia devono conviverci.

Comunque è crescente l’incremento della sensibilità al problema.

Noi della Servizi Speciali ne siamo testimoni. Soltanto negli ultimi 6 mesi abbiamo bonificato oltre 30.000 metri di condotte aerauliche riportandole in questo stato.

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E allora, io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te

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Per un Capodanno in famiglia

Il Natale è già passato, ma per fortuna le feste non sono ancora finite ed il Capodanno è ormai alle porte.

Per tutti coloro che tra lavoro e altri impegni non sono riusciti ancora a raggiungere i propri cari, è finalmente giunto il momento del ritorno a casa.

È proprio questo, difatti, il periodo dell’anno in cui, tra l’esodo dei parenti e le partenze per le meritate vacanze, treni, aerei e bus sono letteralmente presi d’assalto.

Tutto molto bello, ma attenti a non ammalarci proprio durante i lunghi viaggi.

I mezzi di trasporto infatti, sono affollati e ogni passeggero, specie durante la semplice respirazione, rilascia i cosiddetti bioeffluenti, ovvero sostanze chimiche tra cui l’anidride carbonica.

In luoghi altamente confinati, come i mezzi pubblici, la concentrazione dei bioeffluenti tende ad essere molto elevata, alterando la qualità dell’aria e determinando quella brutta sensazione di “aria viziata”.

Ma non è tutto, l’uomo produce anche le “goccioline di Flügge”, si tratta di particelle emesse mediante starnuti, tosse o semplice fonazione, che possono contenere microrganismi come agenti infettivi e sono in grado (è proprio il caso di dirlo) di “viaggiare” da un individuo all’altro, contaminandolo.

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Dunque, capiamo bene come diventi indispensabile che mezzi pubblici, occupati da tanti soggetti, più o meno sani, siano igienizzati a dovere.

Purtroppo, ad oggi per igiene, si intende la mera pulizia delle superfici, come possono essere poltrone o maniglie, ma questa non basta.

Bisogna sanificare l’aria. Sembrerebbe impossibile, ma invece è molto semplice, basta solo affidarsi ad esperti del settore, che tramite idonei strumenti erogano nell’aria particelle di disinfettante in grado di rimuovere gli inquinanti aerodispersi e garantire la sicurezza del passeggero.

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La Sindrome dell’Edificio Malato

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Lavorare, andare a scuola, alloggiare in hotel, risiedere in una struttura socio sanitaria, spesso potrebbe comportare dei rischi per la nostra salute di cui non si è a conoscenza. Tali rischi sono riscontrabili nei cosiddetti luoghi affetti dalla Sindrome dell’Edificio Malato, così definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Cause di tale sindrome possono essere molteplici e provocate da diversi fattori. Tra queste figurano una ventilazione insufficiente, climatizzatori poco igienici, emissione di sostanze odorose e irritanti da parte di materiali ed apparecchi utilizzati e da danni dovuti all’umidità.

Le persone colpite lamentano irritazioni agli occhi, al naso, alle vie respiratorie ed occasionalmente alla pelle nonché sintomi generali come mal di testa, stanchezza, malessere, vertigini e difficoltà di concentrazione. Una volta lasciato l’edificio, tali disturbi tendono a diminuire.

Si tratta quasi sempre di malanni passeggeri ma che tendono ad aggravarsi e a cronicizzarsi soprattutto in quei soggetti con un sistema immunitario già compromesso e che vedranno progressivamente peggiorare il loro stato di salute.

Tuttavia si registra un crescente aumento di strutture che sono sensibili al problema e che lo affrontano in maniera puntuale, garantendo una sanificazione continua dell’ambiente indoor.

E vi spiegheremo come…

CONTINUA…

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Caro Babbo Natale, sotto l’albero vorrei…una pianta mangia-veleni

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Il dono di Natale che fa bene alla salute

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Puntuale come ogni anno è arrivato il Natale, con le sue magiche atmosfere, i meravigliosi cenoni in famiglia, la santa nascita di Gesù bambino e …la fatidica domanda “cosa regalo ai miei cari?”.

Parte così la folle corsa all’acquisto, figlia di giorni di tormento, che regolarmente si conclude con profumi, sciarpe, bottiglie di liquori e (per i più fortunati) qualche gioiello.

Ogni anno sempre la stessa storia.

Ma poiché a Natale, si sa, siamo tutti più buoni…la Servizi Speciali S.r.l., per la missione che svolge, arriva in vostro soccorso con qualche consiglio prezioso.

Non tutti sanno che in natura vi sono piante speciali, denominate “mangia-veleni”.

Tutto ha inizio nel 1980 presso il centro spaziale John C. Stennis della NASA, dove gli scienziati fecero una scoperta sensazionale: alcune piante da appartamento sono in grado di depurare e rinnovare l’aria.

A questa straordinaria scoperta sono seguiti numerosi studi, come quello condotto da un gruppo di ricercatori guidato da Vadoud Niri, esperto della State University of New York di Oswego (USA), nel 2016.

Si tratta di piantine e arbusti in grado di assorbire gli inquinanti presenti nell’aria e migliorare la nostra salute, consigliati anche dal nostro Ministero dello Salute.

L’immagine mostra le principali piante mangia-veleni con i rispettivi inquinanti assorbiti, reperibili presso qualsiasi fioraio o vivaio

Ogni piantina ha un suo peculiare aspetto, che consente di adornare l’ambiente e respirare un’aria natalizia più pura.

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