Hai trovato la Legionella nell’acqua? Richiedi l’Iperclorazione Shock

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Qualche giorno fa tutte le maggiori testate giornalistiche nazionali, come Il Messaggero, Il Mattino, Milano Today e SkyTg24, hanno riportato il caso di focolaio di Legionella a Milano, che ha provocato la morte di un anziano ed il ricovero di 6 persone in terapia intensiva. Mentre scriviamo sono emersi altri due casi accertati nello stesso condominio come scrive oggi Milano Today qui. I malcapitati hanno contratto la Legionellosi, l’infezione polmonare che deriva dal batterio Legionella Pneumophila.

Oggi, trascorsi alcuni giorni, le stesse testate hanno dato la notizia che non c’è più la Legionella: le analisi sono risultate negative al test.

Su questo punto, è doveroso fare alcune precisazioni tecniche.

Le analisi

Le analisi microbiologiche ufficiali per la ricerca della Legionella si basano su metodi culturali, come previsto dalle Linee guida italiane per la prevenzione e il controllo della legionellosi (2015), che prevedono tempi di incubazione fino a 10-12 giorni per ottenere risultati validi e certificabili.

Pertanto, dichiarare la completa assenza del batterio a pochi giorni dal campionamento solleva una naturale perplessità: è possibile che siano stati utilizzati metodi rapidi (ad esempio test immunoenzimatici o molecolari), che tuttavia non possono sostituire le analisi di laboratorio su terreno di coltura, le uniche valide ai fini legali e diagnostici completi. Al netto di questa perplessità vogliamo approfondire il tema della sanificazione di emergenza delle reti idriche attraverso l’iperclorazione shock, che ha consentito ai responsabili del condominio di Crescenzago di dichiarare l’assenza di Legionella nei giorni successivi al contagio.

L’iperclorazione Shock

Bisogna sapere che una volta trovato il batterio nell’acqua, è necessario fare un’intervento immediato che si chiama iperclorazione shock e che viene svolto da ditte specializzate.

Noi che facciamo l’iperclorazione quasi quotidianamente per clienti di tutta Italia, vi raccontiamo come si svolge l’intervento passo dopo passo.

Come si esegue correttamente un trattamento di iperclorazione shock:

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L’iperclorazione shock rappresenta una delle tecniche più efficaci per la disinfezione straordinaria degli impianti idrici, in particolare in presenza accertata di contaminazioni da Legionella Pneumophila. La procedura è normata e richiede l’impiego di prodotti specifici e di attrezzature professionali per garantire risultati sicuri e conformi alla normativa vigente sulle acque destinate al consumo umano.

1. Preparazione dell’impianto

Il primo passo consiste nello scollegamento e svuotamento del serbatoio di accumulo, che viene isolato temporaneamente dal resto della rete per evitare diluizioni e dispersioni del sanificante. Questo consente di trattare in modo diretto ed efficace l’intera rete idrica interna, agendo esclusivamente sui circuiti interessati.

2. Dosaggio del sanificante

Si procede quindi all’installazione temporanea di una pompa dosatrice sulla linea di mandata, a valle dei serbatoi di accumulo (sia per l’acqua calda che per la fredda), per l’immissione controllata di ipoclorito di sodio al 15%. La disinfezione viene realizzata mantenendo una concentrazione di cloro libero attivo pari a 50 ppm per un tempo di contatto di almeno un’ora, così da permettere al principio attivo di raggiungere e sanificare tutti i punti terminali dell’impianto.

3. Verifica della concentrazione

Durante il trattamento, il valore di cloro libero viene monitorato tramite clororesiduometro ad alte concentrazioni (strumentazione professionale come HANNA INSTRUMENTS), per garantire il raggiungimento e il mantenimento della soglia prevista.

Nota sul prodotto utilizzato: si impiega un sanificante a base di ipoclorito di sodio (14-15%), conforme all’uso in acqua potabile, idoneo sia per clorazioni continue che per trattamenti shock. Il dosaggio avviene in continuo tramite pompa dosatrice, preferibilmente associata a un sistema automatico di regolazione.

4. Distribuzione del sanificante

Per assicurare che il disinfettante raggiunga tutte le diramazioni della rete, si effettua l’apertura coordinata di tutti i rubinetti e terminali idrici (inclusi soffioni doccia e valvole di scarico), permettendo così al prodotto di fluire e agire su ogni singolo punto dell’impianto.

5. Risciacquo dell’impianto

Al termine del tempo di contatto previsto, la rete viene risciacquata con acqua potabile, fino all’eliminazione completa dei residui di ipoclorito, al fine di ripristinare le normali condizioni di utilizzo.

6. Verifica finale

Una volta completata la fase di risciacquo, si esegue un controllo puntuale della concentrazione di cloro residuo, assicurandosi che rientri nei limiti di legge per le acque destinate al consumo umano, secondo i parametri stabiliti dal D.Lgs. 18/2023.

7. Riattivazione dell’impianto

A questo punto è possibile procedere con la riattivazione dell’intero impianto idrico, garantendo una rete sanificata e conforme ai requisiti di sicurezza igienico-sanitaria.

Efficacia dell’iperclorazione shock

Attenzione: l’iperclorazione è un intervento tampone: è utile a contenere momentaneamente la carica batterica, ma non impedisce una successiva ricolonizzazione dell’impianto.

La presenza della Legionella infatti non viene scongiurata da questo intervento. Per prevenire in modo efficace il rischio Legionella nelle strutture ospedaliere, ad esempio, o in altre strutture che, in modo coscienzioso, decidono di controllare e sanificare sempre gli impianti, noi stessi di Servizi Speciali installiamo una macchina al biossido di Cloro.

Questo sistema automatico di dosaggio di biossido di cloro mantiene in continuo concentrazioni efficaci e sicure di disinfettante nella rete idrica. La legionella è un batterio insidioso e va sempre e comunque monitorato e controllato.

Chi decide cosa fare?

A decidere ed agire sono i responsabili delle strutture. I responsabili delle strutture alberghiere, dei condomini, degli edifici pubblici e privati, degli ospedali e delle RSA, dei centri commerciali, delle SPA o delle piscine e palestre, dovrebbero essere consapevoli al 100% di questa problematica e rivolgersi a professionisti del settore per valutare il rischio Legionella e limitarlo seguendo il protocollo di prevenzione, così come specificato nelle linee guida del 2015, che trovate qui.

Se pensate di aver bisogno del nostro intervento cliccate qui e chiedete un sopralluogo gratuito. 

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Legionella: attenzione a docce e condizionatori

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Rischio Legionella in aumento

In Estate meglio non cantare sotto la doccia! Anche se il batterio Legionella non ha stagioni, durante la stagione Estiva si verificano le migliori condizioni affinchè questo batterio prolifichi in tutti gli impianti idrici e in quelli di condizionamento: caldo e umidità. Infatti se le microgoccioline di un nebulizzatore, una doccia o l’aria condizionata sono fonti di grande piacere in questa stagione, possono rivelarsi rischiosissime se l’areosol che respiriamo dovesse essere contaminato dal batterio Legionella.

Cos’è la Legionella?

Ma cos’è la Legionella? E soprattutto: come si contrae e che cosa può causare?

La Legionella venne isolata nel 1976 nella città di Philadelphia negli Stati Uniti, quando un gruppo di Legionari americani, dopo aver partecipato ad un convegno in un albergo, furono infettati. 186 Di loro si ammalarono di polmonite e 29 morirono; da allora il batterio si chiamò appunto Legionella e la polmonite che ne derivava Legionellosi.

Dove prolifera la Legionella

La legionella cresce in ambiente caldo-umido. Il rischio è legato soprattutto ai soffioni della doccia e ai condizionatori non adeguatamente manutenzionati”, spiega il prof. Nicola Dardes, pneumologo e internista a Roma, come riporta la notizia di ieri della testata “Il Fatto Quotidiano”.

La Legionella si annida nei ristagni di acqua, nei biofilm delle tubature o nelle condense degli impianti di aria canalizzata e, essendo aereodisperso, infetta l’uomo attraverso le micro-goccioline, cosiddette “droplets” , diffuse nell’aria. Insomma: se ci laviamo le mani, ci facciamo la doccia in albergo o nella casa al mare chiusa da tempo, oppure respiriamo aria da impianti inquinati corriamo il rischio di ammalarci … ed i casi sembrano essere in aumento.

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Lo Studio

Il Ministero della Salute Svizzero ha pubblicato lo scorso 10 Giugno uno studio secondo il quale negli ultimi 10 anni si è osservata una crescita costante dei casi secondo un trend comune in Europa e Italia. Nel 2022 il nostro I.S.S. – Istituto Superiore di Sanità – segnalò un incremento di casi del 14% rispetto al 2021 con 3111 casi.

I sintomi

Posto che la Legionella non si trasmette da uomo a uomo, MA SOLTANTO INALANDO vapori infetti, è pur vero che ha due forme di malattia: Febbre di Pontiac e la più grave Legionellosi.

La febbre di Pontiac ha sintomi identici all’influenza ma che non reagisce agli antipiretici. Se non curata può evolvere in Legionellosi, ovvero questa grave forma di polmonite che può portare alla morte, specie nei soggetti immunodepressi, persone affette da bronchite cronica ostruttiva, anziani, bambini.

Prevenire il rischio Legionella

Come si previene il rischio? Di certo bisogna porre molta attenzione nella sanificazione di tutti i rubinetti e le condotte di aria, tuttavia è importante accertarsi di frequentare ambienti che siano Legionella-Free! Infatti non solo Ospedali, che hanno obblighi di monitorare ed intervenire costantemente sulla bonifica di impianti di acqua e di aria condizionata HVAC, ma anche alberghi, supermercati, cinema, teatri, scuole uffici, ed ogni struttura pubblica e privata dovrebbe preoccuparsi di far ricercare nello specifico la presenza del batterio e bonificare condotte di acqua e aria.

Cosa fare contro la Legionella

La Legionella è un batterio impossibile da sconfiggere, ma possiamo mettere in sicurezza tutti gli ambienti che quotidianamente frequentiamo. Noi di Servizi Speciali di Bari forniamo servizi secializzati di analisi e bonifica da oltre 15 anni, rilasciando certificazione di 2Struttura Legionella-Free”! Clicca qui per sapere chi siamo o richiedere il nostro intervento.

Caldo 2025 ed Aria Condizionata: l’allarme dello pneumologo: «Rischio legionella»

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Trascorrere l’Estate 2025 senza aria condizionata è ormai per tutti impossibile, ma siamo consapevoli dei rischi che ci possono essere negli ambienti chiusi serviti da impianti canalizzati? Lo pneumologo Claudio Micheletto, direttore Uoc Pneumologia presso l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e presidente dell’Associazione pneumologi ospedalieri (Aipo), avverte di un rischio importante per la nostra salute: il rischio Legionella e il rischio di contaminazione da virus e batteri a causa di impianti inquinati sulla testata Il Messaggero.

Le nostre città sono fatte da centri commerciali o grandi alberghi, uffici, cinema, teatri, ospedali, supermercati: noi li frequentiamo quotidianamente e per tante persone rappresentano il luogo di lavoro in cui passare grandissima parte del tempo. In Estate li percepiamo come un luogo di refrigerio e sollievo dalla calura estiva, ma siamo sicuri di sapere che tipo di aria respiriamo lì dentro? 

Comunemente si attribuiscono i sintomi di rinite, raffreddore, influenza o febbre alla temperatura a volte troppo bassa dell’aria condizionata, ma non è sempre così. Ecco perchè anche gli pneumologi mettono in guardia dal rischio di contrarre virus ed infezioni batteriche proprio a causa dell’aria condizionata di queste grandi strutture.

L’aria dedli ambienti indoor, infatti, è sempre aria canalizzata attraverso i cosidetti impianti areaulici o di condizionamento che necessitano di una manutenzione costante. Quando i canali oppure le torri di raffreddamento degli impianti non sono sanificati da professionisti che li analizzano e li ripuliscono con strumenti professionali adeguati, lì può celarsi un rischio invisibile e pericoloso per tutti.

Stiamo parlando sia delle polveri sottili dannose per i polmoni sia della Legionella che si annida nelle parti umide e nei condensatori di questi impianti e può essere diffusa negli abienti serviti dagli impianti. Nelle foto potete vedere un canale dell’aria prima e dopo uno dei tanti interventi che noi di Servizi Speciali Bari facciamo quotidianamente. Fa spavento!

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Essendo queste parti invisibili agli occhi di noi utenti sarebbe quindi sempre importante richiedere ai gestori di ogni struttura se l’aria che si respira all’interno della stessa sia o meno sana!

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Noi della Servizi Speciali di Bari ci occupiamo di sanificazione di impianti areaulici di grandi strutture, enti pubblici, ospedali, grandi aziende che desiderano garantire aria sana e pulita a tutti gli utenti che vivono e transitano in quegli ambienti.

Le conseguenze dell’inalazione di aria inquinata degli ambienti chiusi possono essere di varia natura: Febbre di Pontiac, sintomi influenzali, malesseri, riniti, ma anche malattie da non sottovalutare e più gravi come la Legionellosi.

Noi rilasciamo il bollino di “Aria sana, pulita e garantita” ai nostri clienti, richiedilo anche tu.

Legionella: 3 cose da fare nel tuo albergo in Estate

Turisti accolti in un albergo legionella Free

legionella rischio prevenzione negli hotel durante estate

 

 

Ieri la testata giornalistica “Il Fatto Quotidiano” ha riportato la notizia di una turista anglosassone che, infettata da Legionella, ha contratto la Legionellosi durante la sua vacanza a Creta: ora la donna lotta tra vita e morte.

Ci sono grosse possibilità che la malattia sia stata contratta in Hotel, infatti il Tour Operator EasyJet sta spostando tutto il flusso dei turisti diretti a Creta delle prossime 4 settimane in alloggi alternativi.

Se sei un responsabile o un Direttore d’Albergo devi sapere che la responsabilità della salubrità delle acque ad uso umano che si usano in albergo, e dell’aria che si respira è proprio la tua.  L’ospitalità è una cosa molto importante e delicata: non solo il benessere e la riuscita della vacanza di tante famiglie è nelle tue mani, ma addirittura la salute e la vita. 

Rendi il tuo Hotel o la tua struttura estiva Legionella-Free seguendo il Protocollo di Monitoraggio anti-Legionella e richiedi la Certificazione.

Bisogna vivere senza ansia questo momento di lavoro e senza temere uno dei rischi più insidiosi per le strutture ricettive: la Legionella. 

Saprai di certo che questo pericoloso batterio si annida negli impianti idrici degli hotel, in particolare nelle tubature, serbatoi dell’acqua calda e fredda, docce e sistemi di aria condizionata. Infatti, la legionella si moltiplica rapidamente nelle acque stagnanti o nei biofilm delle tubature con temperature tra 20°C e 50°C, condizioni spesso presenti negli impianti alberghieri. Per questo è necessario monitoraggio continuo della Legionella e degli impianti idrici e di quelli di aria condizionata.

Il rischio Legionella non va sottovalutato perchè il batterio, una volta liberato, attraverso la dispersione in microgocccioline di acqua, entra nelle vie respiratorie e causa due disturbi: la Febbre di Pontiac e la Legionellosi. Gli ospiti più vulnerabili sono gli anziani, le persone con malattie polmonari croniche e gli immunodepressi, con gli uomini più suscettibili delle donne, ma tutti siamo soggetti a rischio.

Queste malattie sono gravi e potenzialmente letali! Un aspetto fondamentale da chiarire, soprattutto per chi gestisce strutture ricettive, riguarda la contagiosità della Legionella. La risposta è chiara e netta: NO, la Legionella non è contagiosa da persona a persona

legionella rischio prevenzione negli hotel durante estate 3

All’interno degli Hotel, numerosi sono i punti critici dove la Legionella può trasformarsi da presenza innocua a potenziale minaccia per la salute. I principali vettori di contagio includono:

    • Rubinetti e diffusori delle docce nelle camere degli ospiti

    • Vasche idromassaggio e SPA

    • Piscine e aree wellness

    • Bagni turchi

    • Fontane ornamentali negli spazi comuni o nei giardini

    • Torri di raffreddamento degli impianti

    • Sistemi di condizionamento

    • Sistemi di ricircolo dell’aria

    • Sistemi di irrigazione dei giardini

Quando un ospite fa la doccia, ad esempio, il vapore caldo che si genera rappresenta uno dei rischi principali, poiché può veicolare aerosol contaminato che viene facilmente inalato. Analogamente, idromassaggi, piscine e spa comportano un rischio elevato di trasmissione se non adeguatamente manutenuti. Le SPA, le piscine ed i centri benessere, rappresentano aree a rischio elevato, poiché combinano temperature ideali per la crescita batterica con la produzione costante di aerosol. Ma anche gli impianti di condizionamento rappresentano un rischio: se le condotte di canalizzazione non sono pulite con regolarità diventano deposito di polveri sottili e batteri che si diffondono negli ambienti.

Il rischio Legionella rappresenta una sfida complessa ma gestibile per gli albergatori. Pur essendo un batterio presente naturalmente nell’ambiente acquatico e quindi impossibile da eliminare completamente, è possibile tenere sotto controllo la sua proliferazione attraverso interventi mirati e procedure di manutenzione regolari.

A questo link trovate una descrizione precisa dei sintomi e delle conseguenze che porta l’infezione da Legionella, mentre qui trovi le Linee Guida del Ministero della Salute che impongono degli obblighi precisi di controllo e pulizia degli impianti a tutte le strutture che ricevono i turisti.

Come gestore di una struttura ricettiva, infatti, è importante ricordare che, secondo la normativa vigente, sei obbligato a effettuare controlli regolari degli impianti per prevenire la colonizzazione da parte del batterio. La valutazione del rischio Legionella, da effettuare con periodicità, meglio se annuale, rappresenta il primo passo fondamentale per identificare e gestire efficacemente tutti i potenziali rischi all’interno della tua struttura.

Noi della Servizi Speciali di Bari siamo partner tecnico di grandi strutture ricettive, aziendali ed ospedaliere per la sanificazione delle condotte dell’aria condizionata e per la bonifica degli impianti idraulici da legionella, e vogliamo suggerirti 3 cose da fare prima dell’inizio della stagione balneare.

    1. Contatta un tecnico che possa aiutarti a stilare un DVRL – Documento di Valutazione del Rischio Legionella. Ogni struttura ha i suoi punti critici che dipendono dagli impianti e dal modo in cui sono gestiti.
    2. Se notate una grande frequenza di malattie con sintomi influenzali nei vostri collaboratori, chiamate immediatamente un’azienda di decontaminazione ambientale e bonifica di impianti aria/acqua
    3. Cercate di tenere l’acqua calda in uscita a temperature al di sopra dei 50 Gradi Centigradi.

  1.   

Naturalmente se volete passare a livello di Super Eroe Anti-legionella, e mettervi in regola con la legge ed a posto con la coscienza,  cliccate qui e chiedeteci un preventivo.

Ricorda che la prevenzione non rappresenta solo un obbligo normativo, ma anche un elemento distintivo della qualità della tua struttura. Gli ospiti scelgono Hotel che garantiscono sicurezza e benessere, pertanto investire nella prevenzione della Legionella significa investire nella reputazione e nel futuro della tua attività.

La Legionella può essere tenuta sotto controllo mediante procedure semplici ma rigorose. Quindi, affidati a professionisti qualificati per la valutazione del rischio, mantieni i registri dettagliati degli interventi di manutenzione e assicurati che il tuo personale sia adeguatamente formato.

La tua struttura merita questa protezione. I tuoi ospiti la pretendono. La legge la richiede.

La nostra azienda dal 2009 fornisce tutti i servizi necessari alla sanificazione di ogni impianto di aria condizionata, analisi, monitoraggio ed intervento di bonifica dell’ acqua della vostra struttura, anche attraverso l’installazione, a monte dell’impianto idrico, del macchinario a Biossido di Cloro che monitora e disinfetta a ciclo continuo l’acqua corrente e rilascia la certificazione di struttura LEGIONELLA-FREE.

Ed il tuo albergo ce l’ha? Chiamaci per un sopralluogo gratuito.

ZERO LEGIONELLA A MODUGNO. GRAZIE SINDACO BONASIA

nicola bonasia

Nicola Bonasia – Il sindaco che ha messo in sicurezza le scuole di Modugno

 

Grazie, Sindaco Bonasia, perché grazie al suo impegno le scuole di Modugno sono libere da Legionella. Da oggi i bambini delle scuole comunali possono aprire i rubinetti delle loro scuole senza paura. Lei sa bene che il rischio di inalare il batterio della Legionella è un problema serio e, ogni anno, con grande senso di responsabilità, incarica la nostra azienda Servizi Speciali di controllare gli impianti e i serbatoi d’acqua di tutte le scuole elementari e medie.


Quando le analisi rivelano la presenza di numerosi batteri di Legionella nell’acqua, affida a questa azienda il compito di eliminarli per garantire la nostra sicurezza. Senza queste precauzioni, i bambini di Modugno avrebbero potuto correre il rischio di ammalarsi della Febbre di Pontiac o, in casi più gravi, di Legionellosi. Grazie al suo impegno, però, mamme e papà di Modugno possono stare tranquilli e non preoccuparsi della Legionella.

Proprio per questo è le è stato consegnato dalla testata giornalistica Quinto Potere il “Rubinetto d’Oro”!


I cittadini di Modugno sono davvero fortunati ad avere un Sindaco che mette sempre al primo posto la salute e la sicurezza di bambini, degli anziani e delle persone fragili. Per questo, le diremo sempre grazie.

EVITA IL RISCHIO LEGIONELLA

PERCHÈ RISCHIARE? LE MANI SE PUR SPORCHE LAVALE A CASA!

Lavarsi le mani o peggio ancora farsi la doccia in strutture prive di un impianto che H24 intercetta le Legionelle e le uccide è assolutamente da evitare. I rischi che si corrono sono altissimi e vanno dalla Febbre di Pontiac alla Legionellosi, patologia polmonare gravissima e letale per il 15% di quanti la contraggono. 

Di mani sporche non è mai morto nessuno, ma di Legionella più di uno, per cui se la struttura dove lavori non è Legionella Free perché rischiare?

Le mani lavale a casa sino a quando non ti sarà riconosciuto il diritto ad utilizzare acqua batteriologicamente pura.

Biopulizia, unico rimedio per eliminare naturalmente virus e batteri

La pulizia tradizionale, come è noto, è finalizzata a rimuovere lo sporco da una superficie utilizzando detergenti chimici. Questo sistema non riesce però a eliminare tutti i batteri, anzi. Un utilizzo costante di prodotti chimici ottiene a volte l’effetto inverso da quello sperato, con i batteri nocivi sopravvissuti che possono sviluppare una resistenza aumentata agli agenti di pulizia, restando sulle superfici e causando malattie a coloro che frequentano gli ambienti che li ospitano.

Diventa evidente che non è sufficiente pulire, ma eliminare virus e batteri,  i principali “nemici” ai quali è maggiormente esposta l’utenza di qualunque ambiente frequentato da esseri umani ed animali. Allo stesso tempo è una impresa improba: sarebbe necessaria una costante sanificazione.

Per fortuna esiste una soluzione: è data dai probiotici, microrganismi viventi che “mangiando” i microrganismi nocivi, eliminano naturalmente sporco, batteri e virus, sanificando le superfici 24 ore su 24 e contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.

Risulta evidente che abbandonare la pulizia tradizionale a favore della biopulizia ha innumerevoli vantaggi: è una sorta di medicina ambientale che rende sicuri i luoghi vissuti. E, tra l’altro, costa meno.

La Servizi Speciali srl è da oltre 15 anni azienda leader nei servizi di decontaminazione e sanificazione degli impianti aeraulici, delle reti idriche e degli ambienti confinati.

Ha sviluppato nel tempo competenze tali da poter affermare di poter essere tra le poche realtà italiane a saper utilizzare un’alternativa alla pulizia convenzionale. La nostra azienda è pronta a condividere il suo know-how con aziende, società ed enti, formando operatori specializzati in biopulizia.

Per ulteriori approfondimenti e per conoscere nel dettaglio i termini della proposta, è possibile contattare Servizi Speciali allo  080 5052903, recarsi nella sede in  via San Giorgio Martire, 97/6 a Baro scrivere info@servizispecialisrl.it. Sul web siamo qui: www.servizispecialisrl.it

Bonus energetico

Secondo l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) e “Study verifies coil cleaning saves energy” dell’ASHRAE journal, gli impianti aeraulici sporchi consumano il 35 % in più di energia rispetto a quelli in buone condizioni igienico sanitarie, cosa che gli ingegneri sanno da sempre.

Lo spreco energetico oggi, molto più di ieri, fortemente incide sull’economia dell’azienda. Tuttavia pur trattandosi di un problema serissimo lo si può affrontare e risolvere se si considera la spesa della bonifica non un costo in più ma un primario investimento ad altissimo valore aggiunto.

Grazie al bonus energetico offerto dalla rete d’impresa Accadueo srl – Servizi Speciali srl che sconta del 30 % il costo a metro lineare della bonifica e sanificazione dei canali dell’impianto, diventa molto meno impegnativo affrontare un problema obbiettivamente enorme, talvolta ignorato del tutto. Naturalmente l’intervento va svolto solo se le videoispezioni e le analisi certificassero come critiche lo stato dell’impianto.

Il bonus energetico già rilevante, assume ancora maggior valore perché offerto dalla rete d’impresa Accadueo srl – Servizi Speciali srl universalmente riconosciuta come la più prestigiosa, referenziata e competitiva delle aziende del settore del Sud Italia.

La rete d’impresa si ritiene a disposizione di quanti volessero adottare un piano annuale per la prevenzione dello spreco energetico.

Soluzioni probiotiche: il metodo migliore, più economico e duraturo per igienizzare gli impianti aeraulici

I metodi di pulizia tradizionale, effettuati con detergenti chimici, permettono la riduzione della carica batterica delle superfici trattate per soli 7 minuti. Subito dopo gli agenti patogeni tornano a colonizzare l’ambiente.

Questo non succede utilizzando soluzioni a base di probiotici che, invece, attivano un processo che, mediante la produzione di enzimi specifici, decompongono e rimuovono le sostanze organiche che generano sporco e cattivi odori per ben 72 ore. Sorprenderà il prezzo: solo 30 centesimi di euro per generare un litro di prodotto, contro i due-tre euro necessari per acquistare un disinfettante chimico presente in commercio,

Sul mercato, proposte anche da Servizi Speciali, esistono soluzioni a base di probiotici (o soluzioni con prebiotici e probiotici, definite soluzioni simbiotiche), che, applicate sia nell’aria, sia nell’acqua, consentono di massimizzare l’igiene degli spazi professionali migliorando la qualità dell’ambiente e il benessere di chi lo vive, in modo sostenibile.

IGIENIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI AERAULICI

I metodi appena elencati possono essere applicati negli impianti aeraulici, eliminando e prevenendo la proliferazione di microrganismi patogeni e di sostanze organiche quali muffe, funghi e allergeni. Una volta utilizzati, i probiotici riescono ad eliminare gli odori sgradevoli e riducono la necessità di interventi periodici di pulizia meccanica.

UTILIZZABILE NELLE VASCHE IDRICHE E NELLE TORRI EVAPORATIVE

I probiotici possono essere utilizzati anche per impedire la proliferazione di agenti patogeni anche all’interno di fontane o di vasche ornamentali e nelle torri evaporative mediante la rimozione del biofilm e l’igienizzazione del serbatoio dell’acqua. Insomma, la nuova frontiera del pulito economico, sostenibile e duraturo.

Stop Legionella, a scuola l’acqua si-cura

Dunque anche quest’anno, così come negli anni scorsi, se piccoli e meno piccoli, durante il periodo scolastico, accusassero per 6-7 febbre alta e tosse persistenti nelle scuole comunali di Bari, non saranno sintomi dovuti ad infezione da Legionella ma probabilmente ad influenza. Sarebbe auspicabile che non soltanto nelle scuole di Bari, Modugno, Rutigliano e Santeramo, ma in tutte le scuole del territorio fosse possibile lavarsi le mani senza paura.

Tuttavia temiamo che non essendo nota a tutti la gravità del rischio Legionella non si provvede alla verifica delle condizioni igienico sanitarie della rete idrica di ogni scuola della città. Proprio per questa ragione, molti studenti se durante l’anno scolastico accuseranno sintomi come febbre e tosse, non saranno sempre dovuti ad influenza, ma talvolta ad infezione polmonare di Legionella che nel 30% dei casi si evolve in Legionellosi.

poster sanificazione A3