Hai trovato la Legionella nell’acqua? Richiedi l’Iperclorazione Shock

persone che si approvvigionano di acqua sana durante emergenza legionella a milano
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Qualche giorno fa tutte le maggiori testate giornalistiche nazionali, come Il Messaggero, Il Mattino, Milano Today e SkyTg24, hanno riportato il caso di focolaio di Legionella a Milano, che ha provocato la morte di un anziano ed il ricovero di 6 persone in terapia intensiva. Mentre scriviamo sono emersi altri due casi accertati nello stesso condominio come scrive oggi Milano Today qui. I malcapitati hanno contratto la Legionellosi, l’infezione polmonare che deriva dal batterio Legionella Pneumophila.

Oggi, trascorsi alcuni giorni, le stesse testate hanno dato la notizia che non c’è più la Legionella: le analisi sono risultate negative al test.

Su questo punto, è doveroso fare alcune precisazioni tecniche.

Le analisi

Le analisi microbiologiche ufficiali per la ricerca della Legionella si basano su metodi culturali, come previsto dalle Linee guida italiane per la prevenzione e il controllo della legionellosi (2015), che prevedono tempi di incubazione fino a 10-12 giorni per ottenere risultati validi e certificabili.

Pertanto, dichiarare la completa assenza del batterio a pochi giorni dal campionamento solleva una naturale perplessità: è possibile che siano stati utilizzati metodi rapidi (ad esempio test immunoenzimatici o molecolari), che tuttavia non possono sostituire le analisi di laboratorio su terreno di coltura, le uniche valide ai fini legali e diagnostici completi. Al netto di questa perplessità vogliamo approfondire il tema della sanificazione di emergenza delle reti idriche attraverso l’iperclorazione shock, che ha consentito ai responsabili del condominio di Crescenzago di dichiarare l’assenza di Legionella nei giorni successivi al contagio.

L’iperclorazione Shock

Bisogna sapere che una volta trovato il batterio nell’acqua, è necessario fare un’intervento immediato che si chiama iperclorazione shock e che viene svolto da ditte specializzate.

Noi che facciamo l’iperclorazione quasi quotidianamente per clienti di tutta Italia, vi raccontiamo come si svolge l’intervento passo dopo passo.

Come si esegue correttamente un trattamento di iperclorazione shock:

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L’iperclorazione shock rappresenta una delle tecniche più efficaci per la disinfezione straordinaria degli impianti idrici, in particolare in presenza accertata di contaminazioni da Legionella Pneumophila. La procedura è normata e richiede l’impiego di prodotti specifici e di attrezzature professionali per garantire risultati sicuri e conformi alla normativa vigente sulle acque destinate al consumo umano.

1. Preparazione dell’impianto

Il primo passo consiste nello scollegamento e svuotamento del serbatoio di accumulo, che viene isolato temporaneamente dal resto della rete per evitare diluizioni e dispersioni del sanificante. Questo consente di trattare in modo diretto ed efficace l’intera rete idrica interna, agendo esclusivamente sui circuiti interessati.

2. Dosaggio del sanificante

Si procede quindi all’installazione temporanea di una pompa dosatrice sulla linea di mandata, a valle dei serbatoi di accumulo (sia per l’acqua calda che per la fredda), per l’immissione controllata di ipoclorito di sodio al 15%. La disinfezione viene realizzata mantenendo una concentrazione di cloro libero attivo pari a 50 ppm per un tempo di contatto di almeno un’ora, così da permettere al principio attivo di raggiungere e sanificare tutti i punti terminali dell’impianto.

3. Verifica della concentrazione

Durante il trattamento, il valore di cloro libero viene monitorato tramite clororesiduometro ad alte concentrazioni (strumentazione professionale come HANNA INSTRUMENTS), per garantire il raggiungimento e il mantenimento della soglia prevista.

Nota sul prodotto utilizzato: si impiega un sanificante a base di ipoclorito di sodio (14-15%), conforme all’uso in acqua potabile, idoneo sia per clorazioni continue che per trattamenti shock. Il dosaggio avviene in continuo tramite pompa dosatrice, preferibilmente associata a un sistema automatico di regolazione.

4. Distribuzione del sanificante

Per assicurare che il disinfettante raggiunga tutte le diramazioni della rete, si effettua l’apertura coordinata di tutti i rubinetti e terminali idrici (inclusi soffioni doccia e valvole di scarico), permettendo così al prodotto di fluire e agire su ogni singolo punto dell’impianto.

5. Risciacquo dell’impianto

Al termine del tempo di contatto previsto, la rete viene risciacquata con acqua potabile, fino all’eliminazione completa dei residui di ipoclorito, al fine di ripristinare le normali condizioni di utilizzo.

6. Verifica finale

Una volta completata la fase di risciacquo, si esegue un controllo puntuale della concentrazione di cloro residuo, assicurandosi che rientri nei limiti di legge per le acque destinate al consumo umano, secondo i parametri stabiliti dal D.Lgs. 18/2023.

7. Riattivazione dell’impianto

A questo punto è possibile procedere con la riattivazione dell’intero impianto idrico, garantendo una rete sanificata e conforme ai requisiti di sicurezza igienico-sanitaria.

Efficacia dell’iperclorazione shock

Attenzione: l’iperclorazione è un intervento tampone: è utile a contenere momentaneamente la carica batterica, ma non impedisce una successiva ricolonizzazione dell’impianto.

La presenza della Legionella infatti non viene scongiurata da questo intervento. Per prevenire in modo efficace il rischio Legionella nelle strutture ospedaliere, ad esempio, o in altre strutture che, in modo coscienzioso, decidono di controllare e sanificare sempre gli impianti, noi stessi di Servizi Speciali installiamo una macchina al biossido di Cloro.

Questo sistema automatico di dosaggio di biossido di cloro mantiene in continuo concentrazioni efficaci e sicure di disinfettante nella rete idrica. La legionella è un batterio insidioso e va sempre e comunque monitorato e controllato.

Chi decide cosa fare?

A decidere ed agire sono i responsabili delle strutture. I responsabili delle strutture alberghiere, dei condomini, degli edifici pubblici e privati, degli ospedali e delle RSA, dei centri commerciali, delle SPA o delle piscine e palestre, dovrebbero essere consapevoli al 100% di questa problematica e rivolgersi a professionisti del settore per valutare il rischio Legionella e limitarlo seguendo il protocollo di prevenzione, così come specificato nelle linee guida del 2015, che trovate qui.

Se pensate di aver bisogno del nostro intervento cliccate qui e chiedete un sopralluogo gratuito. 

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Legionella: attenzione a docce e condizionatori

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Rischio Legionella in aumento

In Estate meglio non cantare sotto la doccia! Anche se il batterio Legionella non ha stagioni, durante la stagione Estiva si verificano le migliori condizioni affinchè questo batterio prolifichi in tutti gli impianti idrici e in quelli di condizionamento: caldo e umidità. Infatti se le microgoccioline di un nebulizzatore, una doccia o l’aria condizionata sono fonti di grande piacere in questa stagione, possono rivelarsi rischiosissime se l’areosol che respiriamo dovesse essere contaminato dal batterio Legionella.

Cos’è la Legionella?

Ma cos’è la Legionella? E soprattutto: come si contrae e che cosa può causare?

La Legionella venne isolata nel 1976 nella città di Philadelphia negli Stati Uniti, quando un gruppo di Legionari americani, dopo aver partecipato ad un convegno in un albergo, furono infettati. 186 Di loro si ammalarono di polmonite e 29 morirono; da allora il batterio si chiamò appunto Legionella e la polmonite che ne derivava Legionellosi.

Dove prolifera la Legionella

La legionella cresce in ambiente caldo-umido. Il rischio è legato soprattutto ai soffioni della doccia e ai condizionatori non adeguatamente manutenzionati”, spiega il prof. Nicola Dardes, pneumologo e internista a Roma, come riporta la notizia di ieri della testata “Il Fatto Quotidiano”.

La Legionella si annida nei ristagni di acqua, nei biofilm delle tubature o nelle condense degli impianti di aria canalizzata e, essendo aereodisperso, infetta l’uomo attraverso le micro-goccioline, cosiddette “droplets” , diffuse nell’aria. Insomma: se ci laviamo le mani, ci facciamo la doccia in albergo o nella casa al mare chiusa da tempo, oppure respiriamo aria da impianti inquinati corriamo il rischio di ammalarci … ed i casi sembrano essere in aumento.

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Lo Studio

Il Ministero della Salute Svizzero ha pubblicato lo scorso 10 Giugno uno studio secondo il quale negli ultimi 10 anni si è osservata una crescita costante dei casi secondo un trend comune in Europa e Italia. Nel 2022 il nostro I.S.S. – Istituto Superiore di Sanità – segnalò un incremento di casi del 14% rispetto al 2021 con 3111 casi.

I sintomi

Posto che la Legionella non si trasmette da uomo a uomo, MA SOLTANTO INALANDO vapori infetti, è pur vero che ha due forme di malattia: Febbre di Pontiac e la più grave Legionellosi.

La febbre di Pontiac ha sintomi identici all’influenza ma che non reagisce agli antipiretici. Se non curata può evolvere in Legionellosi, ovvero questa grave forma di polmonite che può portare alla morte, specie nei soggetti immunodepressi, persone affette da bronchite cronica ostruttiva, anziani, bambini.

Prevenire il rischio Legionella

Come si previene il rischio? Di certo bisogna porre molta attenzione nella sanificazione di tutti i rubinetti e le condotte di aria, tuttavia è importante accertarsi di frequentare ambienti che siano Legionella-Free! Infatti non solo Ospedali, che hanno obblighi di monitorare ed intervenire costantemente sulla bonifica di impianti di acqua e di aria condizionata HVAC, ma anche alberghi, supermercati, cinema, teatri, scuole uffici, ed ogni struttura pubblica e privata dovrebbe preoccuparsi di far ricercare nello specifico la presenza del batterio e bonificare condotte di acqua e aria.

Cosa fare contro la Legionella

La Legionella è un batterio impossibile da sconfiggere, ma possiamo mettere in sicurezza tutti gli ambienti che quotidianamente frequentiamo. Noi di Servizi Speciali di Bari forniamo servizi secializzati di analisi e bonifica da oltre 15 anni, rilasciando certificazione di 2Struttura Legionella-Free”! Clicca qui per sapere chi siamo o richiedere il nostro intervento.

Legionella: 3 cose da fare nel tuo albergo in Estate

Turisti accolti in un albergo legionella Free

legionella rischio prevenzione negli hotel durante estate

 

 

Ieri la testata giornalistica “Il Fatto Quotidiano” ha riportato la notizia di una turista anglosassone che, infettata da Legionella, ha contratto la Legionellosi durante la sua vacanza a Creta: ora la donna lotta tra vita e morte.

Ci sono grosse possibilità che la malattia sia stata contratta in Hotel, infatti il Tour Operator EasyJet sta spostando tutto il flusso dei turisti diretti a Creta delle prossime 4 settimane in alloggi alternativi.

Se sei un responsabile o un Direttore d’Albergo devi sapere che la responsabilità della salubrità delle acque ad uso umano che si usano in albergo, e dell’aria che si respira è proprio la tua.  L’ospitalità è una cosa molto importante e delicata: non solo il benessere e la riuscita della vacanza di tante famiglie è nelle tue mani, ma addirittura la salute e la vita. 

Rendi il tuo Hotel o la tua struttura estiva Legionella-Free seguendo il Protocollo di Monitoraggio anti-Legionella e richiedi la Certificazione.

Bisogna vivere senza ansia questo momento di lavoro e senza temere uno dei rischi più insidiosi per le strutture ricettive: la Legionella. 

Saprai di certo che questo pericoloso batterio si annida negli impianti idrici degli hotel, in particolare nelle tubature, serbatoi dell’acqua calda e fredda, docce e sistemi di aria condizionata. Infatti, la legionella si moltiplica rapidamente nelle acque stagnanti o nei biofilm delle tubature con temperature tra 20°C e 50°C, condizioni spesso presenti negli impianti alberghieri. Per questo è necessario monitoraggio continuo della Legionella e degli impianti idrici e di quelli di aria condizionata.

Il rischio Legionella non va sottovalutato perchè il batterio, una volta liberato, attraverso la dispersione in microgocccioline di acqua, entra nelle vie respiratorie e causa due disturbi: la Febbre di Pontiac e la Legionellosi. Gli ospiti più vulnerabili sono gli anziani, le persone con malattie polmonari croniche e gli immunodepressi, con gli uomini più suscettibili delle donne, ma tutti siamo soggetti a rischio.

Queste malattie sono gravi e potenzialmente letali! Un aspetto fondamentale da chiarire, soprattutto per chi gestisce strutture ricettive, riguarda la contagiosità della Legionella. La risposta è chiara e netta: NO, la Legionella non è contagiosa da persona a persona

legionella rischio prevenzione negli hotel durante estate 3

All’interno degli Hotel, numerosi sono i punti critici dove la Legionella può trasformarsi da presenza innocua a potenziale minaccia per la salute. I principali vettori di contagio includono:

    • Rubinetti e diffusori delle docce nelle camere degli ospiti

    • Vasche idromassaggio e SPA

    • Piscine e aree wellness

    • Bagni turchi

    • Fontane ornamentali negli spazi comuni o nei giardini

    • Torri di raffreddamento degli impianti

    • Sistemi di condizionamento

    • Sistemi di ricircolo dell’aria

    • Sistemi di irrigazione dei giardini

Quando un ospite fa la doccia, ad esempio, il vapore caldo che si genera rappresenta uno dei rischi principali, poiché può veicolare aerosol contaminato che viene facilmente inalato. Analogamente, idromassaggi, piscine e spa comportano un rischio elevato di trasmissione se non adeguatamente manutenuti. Le SPA, le piscine ed i centri benessere, rappresentano aree a rischio elevato, poiché combinano temperature ideali per la crescita batterica con la produzione costante di aerosol. Ma anche gli impianti di condizionamento rappresentano un rischio: se le condotte di canalizzazione non sono pulite con regolarità diventano deposito di polveri sottili e batteri che si diffondono negli ambienti.

Il rischio Legionella rappresenta una sfida complessa ma gestibile per gli albergatori. Pur essendo un batterio presente naturalmente nell’ambiente acquatico e quindi impossibile da eliminare completamente, è possibile tenere sotto controllo la sua proliferazione attraverso interventi mirati e procedure di manutenzione regolari.

A questo link trovate una descrizione precisa dei sintomi e delle conseguenze che porta l’infezione da Legionella, mentre qui trovi le Linee Guida del Ministero della Salute che impongono degli obblighi precisi di controllo e pulizia degli impianti a tutte le strutture che ricevono i turisti.

Come gestore di una struttura ricettiva, infatti, è importante ricordare che, secondo la normativa vigente, sei obbligato a effettuare controlli regolari degli impianti per prevenire la colonizzazione da parte del batterio. La valutazione del rischio Legionella, da effettuare con periodicità, meglio se annuale, rappresenta il primo passo fondamentale per identificare e gestire efficacemente tutti i potenziali rischi all’interno della tua struttura.

Noi della Servizi Speciali di Bari siamo partner tecnico di grandi strutture ricettive, aziendali ed ospedaliere per la sanificazione delle condotte dell’aria condizionata e per la bonifica degli impianti idraulici da legionella, e vogliamo suggerirti 3 cose da fare prima dell’inizio della stagione balneare.

    1. Contatta un tecnico che possa aiutarti a stilare un DVRL – Documento di Valutazione del Rischio Legionella. Ogni struttura ha i suoi punti critici che dipendono dagli impianti e dal modo in cui sono gestiti.
    2. Se notate una grande frequenza di malattie con sintomi influenzali nei vostri collaboratori, chiamate immediatamente un’azienda di decontaminazione ambientale e bonifica di impianti aria/acqua
    3. Cercate di tenere l’acqua calda in uscita a temperature al di sopra dei 50 Gradi Centigradi.

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Naturalmente se volete passare a livello di Super Eroe Anti-legionella, e mettervi in regola con la legge ed a posto con la coscienza,  cliccate qui e chiedeteci un preventivo.

Ricorda che la prevenzione non rappresenta solo un obbligo normativo, ma anche un elemento distintivo della qualità della tua struttura. Gli ospiti scelgono Hotel che garantiscono sicurezza e benessere, pertanto investire nella prevenzione della Legionella significa investire nella reputazione e nel futuro della tua attività.

La Legionella può essere tenuta sotto controllo mediante procedure semplici ma rigorose. Quindi, affidati a professionisti qualificati per la valutazione del rischio, mantieni i registri dettagliati degli interventi di manutenzione e assicurati che il tuo personale sia adeguatamente formato.

La tua struttura merita questa protezione. I tuoi ospiti la pretendono. La legge la richiede.

La nostra azienda dal 2009 fornisce tutti i servizi necessari alla sanificazione di ogni impianto di aria condizionata, analisi, monitoraggio ed intervento di bonifica dell’ acqua della vostra struttura, anche attraverso l’installazione, a monte dell’impianto idrico, del macchinario a Biossido di Cloro che monitora e disinfetta a ciclo continuo l’acqua corrente e rilascia la certificazione di struttura LEGIONELLA-FREE.

Ed il tuo albergo ce l’ha? Chiamaci per un sopralluogo gratuito.

ZERO LEGIONELLA A MODUGNO. GRAZIE SINDACO BONASIA

nicola bonasia

Nicola Bonasia – Il sindaco che ha messo in sicurezza le scuole di Modugno

 

Grazie, Sindaco Bonasia, perché grazie al suo impegno le scuole di Modugno sono libere da Legionella. Da oggi i bambini delle scuole comunali possono aprire i rubinetti delle loro scuole senza paura. Lei sa bene che il rischio di inalare il batterio della Legionella è un problema serio e, ogni anno, con grande senso di responsabilità, incarica la nostra azienda Servizi Speciali di controllare gli impianti e i serbatoi d’acqua di tutte le scuole elementari e medie.


Quando le analisi rivelano la presenza di numerosi batteri di Legionella nell’acqua, affida a questa azienda il compito di eliminarli per garantire la nostra sicurezza. Senza queste precauzioni, i bambini di Modugno avrebbero potuto correre il rischio di ammalarsi della Febbre di Pontiac o, in casi più gravi, di Legionellosi. Grazie al suo impegno, però, mamme e papà di Modugno possono stare tranquilli e non preoccuparsi della Legionella.

Proprio per questo è le è stato consegnato dalla testata giornalistica Quinto Potere il “Rubinetto d’Oro”!


I cittadini di Modugno sono davvero fortunati ad avere un Sindaco che mette sempre al primo posto la salute e la sicurezza di bambini, degli anziani e delle persone fragili. Per questo, le diremo sempre grazie.

RISCHIO LEGIONELLA: MAMME PROTEGGETE I VOSTRI BAMBINI

Bambini che si lavano le mani a scuola

Per proteggere i bambini dal rischio Legionella nelle scuole non esiste un vaccino né dispositivi di protezione. Chi invece deve proteggere i bambini da un rischio così importante è sicuramente il Sindaco.

Diciamo le cose come stanno perché sia più facilmente comprensibile il problema Legionella nelle scuole: lavarsi le mani dopo 3 mesi di chiusura dei rubinetti delle scuole è rischiosissimo se non vengono rispettate le Linee Guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi approvato con accordo Stato Regione del 7 Maggio 2015.

Alla luce di queste normative nazionali, la delibera della giunta regionale della Puglia n°920 del 2015 ha stabilito che è fondamentale garantire un adeguato monitoraggio del rischio Legionella nelle strutture scolastiche.

I Sindaci delle città in cui è stata fatta prevenzione della Legionellosi hanno garantito protezione ai bambini che si lavano le mani a scuola.

È incredibile che lavarsi le mani a scuola debba costituire un rischio, eppur si corre quando la priorità non è la protezione dei soggetti più fragili.

Ai bambini di Bari, Modugno, Rutigliano, Palo del Colle, Bitetto, Cassano delle Murge viene riconosciuto il diritto all’acqua pura. Ci auguriamo che non si tratti di bambini privilegiati e che tale diritto venga riconosciuto anche in altre città. 

Avvertiamo comunque le mamme che è facile distinguere le scuole Legionella Free da quelle che non lo sono. Quelle che sono Legionella Free lo segnalano con una locandina di questo tipo.

Legionella nelle scuole

Tuttavia le mamme che non sono certe che dai rubinetti delle scuole scorre acqua incontaminata farebbero bene ad avvertire del rischio i loro figli e suggerire di lavarsi le mani a casa.

Cos’è la Febbre di Pontiac? Una breve guida 

Febbre di Pontiac

La febbre di Pontiac è una malattia respiratoria causata dal batterio Legionella pneumophila. Spesso confusa con l’influenza può evolvere in una forma più grave chiamata Legionellosi, una seria infezione polmonare potenzialmente letale.

Sintomi:

– Febbre alta

– Tosse

– Mal di gola

– Mal di testa

Durata: circa 6-7 giorni

Come si Contrae la Febbre di Pontiac?

La febbre di Pontiac si contrae principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati con il batterio Legionella. Questi aerosol possono essere liberati nell’aria quando si aprono i rubinetti in strutture pubbliche e private che non rispettano gli standard di sicurezza necessari. Ironia della sorte, mentre lavarsi le mani è essenziale per mantenere una buona igiene, farlo in ambienti non adeguatamente trattati contro la Legionella può comportare rischi. Se l’acqua utilizzata è contaminata potresti inalare involontariamente aerosol contenenti il batterio esponendoti così a potenziali infezioni.

Quali sono le strutture a maggiore rischio e le più sicure?

Le strutture con un alto rischio di Legionella sono quelle dove non è garantita l’assenza di Legionella nell’acqua. Tra queste le scuole sono particolarmente vulnerabili a causa della prolungata inattività dei rubinetti e delle condizioni climatiche che favoriscono la proliferazione del batterio. Al contrario, le strutture sanitarie, le grandi industrie e gli hotel di alta categoria sono luoghi generalmente più sicuri poiché seguono rigorose normative di sicurezza.

I bambini sono a rischio?

Sì, i bambini possono essere a rischio se le scuole che frequentano non rispettano le normative per garantire l’assenza di Legionella. È compito dei Sindaci garantire che le scuole siano sicure e che le misure di prevenzione siano correttamente adottate. 

Esempi virtuosi

Alcuni sindaci, come quelli di Bari, Modugno, Rutigliano, Palo del Colle e Cassano delle Murge, hanno monitorato e garantito la sicurezza nelle scuole. Tuttavia, la mancanza di interventi potrebbe essere dovuta al fatto che non tutti i sindaci sono a conoscenza del problema o non hanno preso le necessarie precauzioni.

Responsabilità delle Autorità e ruolo dei Sindaci:

– Garantire la sicurezza nelle strutture pubbliche, in particolare nelle scuole.

– Collaborare con aziende specializzate nella sanificazione dell’aria e dell’acqua.

− Applicare le Linee Guida del Ministero della Sanità e della Regione Puglia.

I cittadini hanno un ruolo attivo. Quale?

1. Informandosi sulle misure di sicurezza adottate nelle strutture frequentate.

2. Chiedendo chiarimenti alle autorità competenti sulle misure preventive.

3. Facendo pressione per l’adozione di misure di sicurezza adeguate.

Importanza della prevenzione

Se sei preoccupato per la sicurezza della tua scuola o di altre strutture pubbliche è importante informarti e chiedere chiarimenti sulle misure di sicurezza adottate. La consapevolezza e la pressione pubblica possono spingere le autorità a prendere le giuste decisioni per garantire ambienti sicuri e salubri.

Non c’è un vaccino

È cruciale sottolineare che non esiste un vaccino per la prevenzione della Legionellosi, né ci sono dispositivi di sicurezza personali da adottare. La vera protezione risiede nel senso di responsabilità di coloro che devono garantire l’incolumità degli individui, come Amministratori di strutture pubbliche e private, Dirigenti scolastici, Autorità locali. La loro diligenza nell’implementare e mantenere misure preventive è la prima linea di difesa contro la diffusione della Legionella.

Conclusione

La febbre di Pontiac rappresenta un rischio serio ma prevenibile. La collaborazione tra autorità, strutture pubbliche e cittadini è essenziale per creare ambienti sicuri e liberi da Legionella. In assenza di un vaccino o di dispositivi di protezione individuale, la consapevolezza, l’adozione di misure preventive, il monitoraggio costante e, soprattutto, il senso di responsabilità di chi gestisce gli spazi pubblici sono le chiavi per proteggere la salute pubblica da questa minaccia. È infatti dovere di chi ha la responsabilità della salute della comunità, peraltro previsto anche dalle normative nazionali e regionali, garantire che vengano adottate tutte le precauzioni necessarie per prevenire la diffusione della Legionella.

EVITA IL RISCHIO LEGIONELLA

PERCHÈ RISCHIARE? LE MANI SE PUR SPORCHE LAVALE A CASA!

Lavarsi le mani o peggio ancora farsi la doccia in strutture prive di un impianto che H24 intercetta le Legionelle e le uccide è assolutamente da evitare. I rischi che si corrono sono altissimi e vanno dalla Febbre di Pontiac alla Legionellosi, patologia polmonare gravissima e letale per il 15% di quanti la contraggono. 

Di mani sporche non è mai morto nessuno, ma di Legionella più di uno, per cui se la struttura dove lavori non è Legionella Free perché rischiare?

Le mani lavale a casa sino a quando non ti sarà riconosciuto il diritto ad utilizzare acqua batteriologicamente pura.

È rischioso lavarsi le mani a scuola?

No se la scuola è Legionella Free e lo segnala. Si se non è Legionella Free e non lo segnala.

Lavarsi le mani a scuola non comporta alcun rischio se l’acqua che scorre dai rubinetti è pura perché attraversa condotte idriche sanificate. Se invece le condotte idriche non sono sanificate, l’acqua non sarà pura e il rischio che il bambino si lavi le mani con acqua e Legionella è reale.

Difficilmente una mamma che non conosce il problema Legionella sospetta che febbre, tosse, mal di testa e mal di gola che il bambino a volte accusa durante l’anno scolastico possono essere dovuti alla Febbre di Pontiac piuttosto che ad uno stato influenzale. 

La Febbre di Pontiac è una patologia importante ma non grave, in 5/6 giorni l’infezione polmonare si conclude. Devono invece preoccupare molto la recidività dell’infezione e il rischio che la patologia possa evolversi in una grave forma di polmonite batterica chiamata Legionellosi.

La mamma che comprensibilmente non sa quali sono le scuole a rischio Legionella, farebbe bene ad avvertire il piccolo di non aprire i rubinetti se la scuola non è certificata Legionella Free. 

Non sappiamo in quali città lavarsi le mani a scuola può per i bambini costituire una seria minaccia per la loro integrità fisica. Assicuriamo invece le mamme i cui figli frequentano le scuole di Bari, Modugno, Palo del Colle, Rutigliano, Cassano delle Murge, Bisceglie che l’acqua che scorre dai rubinetti delle scuole di queste città è purissima perché è la Servizi Speciali che le ha messe in sicurezza certificandole Legionella Free.  

Tuttavia le mamme informate del rischio batterico farebbero bene a chiedere a scuola se sono state adottate le misure previste per legge per la prevenzione della Legionellosi nei plessi scolastici delle città.

Convivere con la Legionella

La Legionella è un batterio patogeno temibilissimo e invincibile con il quale la struttura dovrà convivere per sempre e che pertanto impone l’adozione di misure di sicurezza eccezionali e definitive.

Ogni anno un grande numero di lavoratrici e lavoratori si assenta dal posto di lavoro con febbre alta, tosse persistente, mal di testa e mal di gola per aver aperto un rubinetto dal quale scorreva acqua e Legionella anziché acqua pura.

Naturalmente non conoscendo a fondo il problema Legionella difficilmente si sospetta che quei sintomi possano essere dovuti alla Febbre di Pontiac piuttosto che ad uno stato influenzale. 

La Legionella è dunque il rischio più importante che incombe sulle strutture, tuttavia è spesso sottovalutato e a volte ignorato del tutto. Questo spiega la ragione per la quale ogni anno 3000 individui perdono la vita.

Quello della Legionella è un rischio che va affrontato con competenza e soprattutto con senso di responsabilità perché è in gioco l’integrità fisica di lavoratrici e lavoratori che si lavano le mani inconsapevoli del rischio che corrono.

Non esiste un solo sistema per la gestione del rischio Legionella ma diversi. Dipende da quanti sono i punti di erogazione dell’acqua, dall’esposizione della struttura, dal consumo idrico annuale, dalla frequenza del flussaggio e dai giorni di chiusura della struttura stessa. 

Gestire il rischio Legionella è una cosa non da poco perché richiede consapevolezza, conoscenza, alta competenza, esperienza, volontà, macchine, strumentazioni, analisti, biologi, ingegneri e tecnici qualificati.

Convivere con la Legionella? La Servizi Speciali in rete d’impresa con AccaDueO è tutto questo. Le aziende sono orgogliose di comunicare che, là dove viene gestito il rischio, non si è quasi mai verificato neanche un solo caso di Febbre di Pontiac.

Servizi Speciali e AccaDueO possono aiutarvi a gestire al meglio un rischio di tale rilevanza.

Stop Legionella, a scuola l’acqua si-cura

Dunque anche quest’anno, così come negli anni scorsi, se piccoli e meno piccoli, durante il periodo scolastico, accusassero per 6-7 febbre alta e tosse persistenti nelle scuole comunali di Bari, non saranno sintomi dovuti ad infezione da Legionella ma probabilmente ad influenza. Sarebbe auspicabile che non soltanto nelle scuole di Bari, Modugno, Rutigliano e Santeramo, ma in tutte le scuole del territorio fosse possibile lavarsi le mani senza paura.

Tuttavia temiamo che non essendo nota a tutti la gravità del rischio Legionella non si provvede alla verifica delle condizioni igienico sanitarie della rete idrica di ogni scuola della città. Proprio per questa ragione, molti studenti se durante l’anno scolastico accuseranno sintomi come febbre e tosse, non saranno sempre dovuti ad influenza, ma talvolta ad infezione polmonare di Legionella che nel 30% dei casi si evolve in Legionellosi.

poster sanificazione A3