Stop Legionella, a scuola l’acqua si-cura

Dunque anche quest’anno, così come negli anni scorsi, se piccoli e meno piccoli, durante il periodo scolastico, accusassero per 6-7 febbre alta e tosse persistenti nelle scuole comunali di Bari, non saranno sintomi dovuti ad infezione da Legionella ma probabilmente ad influenza. Sarebbe auspicabile che non soltanto nelle scuole di Bari, Modugno, Rutigliano e Santeramo, ma in tutte le scuole del territorio fosse possibile lavarsi le mani senza paura.

Tuttavia temiamo che non essendo nota a tutti la gravità del rischio Legionella non si provvede alla verifica delle condizioni igienico sanitarie della rete idrica di ogni scuola della città. Proprio per questa ragione, molti studenti se durante l’anno scolastico accuseranno sintomi come febbre e tosse, non saranno sempre dovuti ad influenza, ma talvolta ad infezione polmonare di Legionella che nel 30% dei casi si evolve in Legionellosi.

Buone pratiche: a Modugno scuole sanificate dalla Legionella. E “Quinto Potere” consegna il “rubinetto d’oro” al sindaco Bonasia

Il direttore del sito di notizie Quinto Potere, Antonio Loconte, ha inaugurato qualche tempo fa una inchiesta per comprendere quanti fossero a conoscenza dei pericoli derivanti dalla inalazione del batterio della Legionella. Un rischio che si corre nel momento in cui, aprendo semplicemente un rubinetto, il batterio si diffonde a causa di una assente manutenzione della rete idrica, ambiente nel quale la Legionella vive. I pericoli maggiori si annidano negli impianti chiusi per molto tempo, come nel caso delle scuole.

I rischi sono perfino mortali, come è possibile comprendere guardando il video in cui il giornalista intervista il sindaco di Modugno (Ba), Nicola Bonasia (che sta provvedendo alla sanificazione delle scuole e delle strutture comunali) e la nuova dirigente scolastica della scuola De Amicis, dove l’inchiesta è stata realizzata. Quinto Potere, che ha simpaticamente consegnato a Bonasia il “Nobel dell’acqua” con “Rubinetto d’oro” per aver provveduto alla sanificazione, ha anche intervistato il direttore tecnico della Servizi Speciali srl, ing, Massimo Seccia, che era lì per sovraintendere ai lavori di bonifica degli impianti. Il nostro direttore ha spiegato alle telecamere le procedure necessarie per garantire la sanificazione delle reti idriche dalla Legionella. Ne è uscito un servizio davvero interessante, la cui visione consigliamo non solo a chi ci segue, ma anche agli amministratori locali che ancora non hanno provveduto alla ispezione degli impianti comunali, passo necessario per garantire salute e sicurezza di alunni, scolari, insegnanti, personale e cittadini.

Qui il servizio: https://www.quintopotere.it/legionella-batterio-killer-7-rubinetto-doro-al-sindaco-di-modugno-sanificati-uffici-e-scuole/

Qui il video:

Legionella, bimbi salvi. Il sindaco di Modugno affida la sanificazione delle reti idriche delle scuole a Servizi Speciali. E altrove cosa si fa?

Ancora una volta l’Amministrazione comunale di Modugno si dimostra attenta alla tutela della salute dei propri concittadini, soprattutto dei più fragili, come i bambini. Il Comune, guidato dal Sindaco Nicola Bonasia (nella foto) ha infatti dato mandato alla Servizi Speciali srl di ispezionare e sanificare la rete idrica delle scuole cittadine e di tutte le altre strutture comunali per scongiurare il rischio che negli impianti si annidi il batterio della legionella.

A Modugno, tra qualche giorno, si potranno aprire i rubinetti di scuole e uffici comunali in assoluta tranquillità, senza correre il rischio di inalare un batterio pericoloso e mortale. E negli altri Comuni dell’hinterland barese cosa si fa? Forse esistono bimbi di serie A (come quelli di Modugno) ed altri di serie B (dove la sanificazione non è stata (mai) effettuata)?

Legionella, prosegue l’inchiesta di “Quinto Potere”: in pochi sanno cos’è. Video

Non ci eravamo sbagliati: il sito web “Quinto Potere” prosegue, per fortuna, la sua inchiesta sulla legionella. Da quel che vediamo nel video, pochi cittadini hanno la consapevolezza del rischio che può derivare inalando il batterio.

Siamo certi che le Istituzioni preposte vorranno comprendere l’importanza dell’argomento, tanto più all’indomani della decisione della Giunta Comunale barese di stanziare 65mila euro per i controllo delle reti idriche delle scuole cittadine, alla ricerca dell’eventuale presenza proprio della Legionella.

Qui la notizia e il video di Quinto Potere:

Legionella, il Comune di Bari stanzia 65mila euro per i controlli nelle reti idriche delle scuole

Una buona notizia per gli alunni e gli scolari di Bari . La giunta comunale di Bari ha approvato ieri un prelievo dal fondo di riserva, dell’importo di 65mila euro, per le esigenze correlate alle attività di controllo delle acque erogate dalle strutture scolastiche comunali.
Grazie all’approvazione del provvedimento, a breve sarà pubblicato quindi il nuovo accordo quadro per la prosecuzione delle attività di campionamento e analisi delle acque finalizzate al controllo della potabilità e, in particolare, alla ricerca di eventuale presenza di Legionella spp, in tutte le scuole comunali della città.

L’ASSESSORE PETRUZZELLI: DOBBIAMO GARANTIRE LA SALUTE DEGLI ALUNNI E DEL PERSONALE SCOLASTICO

“Gli interventi di pulizia e di monitoraggio dei serbatoi idrici e delle reti idrico-sanitarie nelle scuole comunali sono attività fondamentali per garantire la salute degli alunni e di tutto il personale scolastico – osserva l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli – e al tempo stesso rappresentano la condizione necessaria per continuare a promuovere la riduzione della produzione dei rifiuti, perché garantiscono la migliore qualità possibile all’acqua potabile delle nostre scuole senza ricorrere all’uso delle bottigliette di plastica, che inevitabilmente determinano un danno ambientale”.
“Dal 2020 abbiamo voluto mettere in campo interventi di disinfezione e controllo degli impianti idrici delle strutture scolastiche di competenza comunale per garantire il rispetto degli standard di sicurezza previsti per le acque destinate al consumo umano – prosegue l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano. Oggi le 133 scuole comunali vengono monitorate in relazione alla qualità dell’acqua erogata e con il nuovo avviso, che sarà pubblicato a breve, continueremo a garantire le attività di controllo e monitoraggio, con particolare attenzione alla prevenzione e controllo della legionellosi, come prescritto dalle linee guida regionali. Nel frattempo gli uffici competenti procederanno comunque con gli interventi di pulizia programmati”.

IL NOSTRO INTERVENTO NELLE SCUOLE BARESI

A cavallo tra il 2020 e il 2021 fu proprio la Servizi Speciali srl, azienda tra le poche in Italia a poter eseguire questo genere di interventi, a vincere il bando che prevedeva l’ispezione e la sanificazione delle reti idriche delle 164 scuole baresi. Il nostro intervento riuscì a scongiurare il rischio che gli alunni potessero contagiarsi: in un terzo delle scuole esaminate il batterio della legionella era purtroppo presente e fu prontamente eradicato.

Scuole, un pericolo ignorato: la legionella è un killer che non lascia scampo

La saggezza popolare solitamente non sbaglia mai. E quando suggerisce che prevenire sia meglio che curare, esprime un concetto complesso, sintetizzandolo con efficacia. Purtroppo non tutti colgono questa raccomandazione, come nel caso della legionellosi, che rappresenta un rischio poco considerato nelle valutazioni del rischio biologico di un Istituto
scolastico.

RISCHIO MOLTO ALTO

Eppure il rischio è molto alto: le legionelle sono batteri che possono essere presenti negli habitat acquatici caldi (come i serbatoi di acqua delle scuole), si riproducono molto facilmente, sono presenti (i dati ufficiali dicono così) in una rete idrica di una scuola su tre. Sono in grado di sopravvivere in un range di temperatura molto alto, tra 5,7 e 63°C, e contagiano per via respiratoria mediante inalazione di aerosol: è sufficiente aprire un rubinetto.

UNA INFEZIONE LETALE

La legionellosi causa gli stessi sintomi di una influenza: tosse secca o grassa, febbre, brividi. La malattia si può manifestare nella sua forma più acuta, la legionella vera e propria (con esiti anche mortali) o nella sua forma meno grave, chiamata febbre di Pontiac. Entrambe le malattie mettono a serio rischio la salute dei soggetti più fragili, come ad esempio scolari ed alunni.

PREVENIRE, ISPEZIONARE, SANIFICARE

Come evitare tutto questo? I sindaci e i responsabili degli istituti scolastici dovrebbero affidarsi alla saggezza popolare ed anche nel più breve tempo possibile, con le scuole ormai pronte ad aprire i cancelli. La migliore strategia per combattere la proliferazione della legionella è nella prevenzione, con l’ispezione e l’eventuale sanificazione degli impianti idrici, da effettuarsi periodicamente. E’ il nostro lavoro: la Servizi Speciali è tra le poche realtà italiane in grado di rendere finalmente sicure le scuole, al pari di tutti gli edifici pubblici e privati frequentati ogni anno da milioni di persone.

Al via la campagna ‘No Legionella’ nelle 164 scuole del Comune di Bari

Bari, 22/12/2020

La Servizi Speciali S.r.l., azienda leader nel Centro-Sud nella prevenzione e trattamento della Legionella, è lieta di annunciare che presso la scuola primaria “San Francesco”, sita in Bari Via Peucetia 50, ha tenuto in data 21 Dicembre 2020 l’intervento zero di bonifica della rete idrica e serbatoi di acqua (con annesso relativo prelievo dei campioni da analizzare in laboratorio e successiva attestazione a fine operazioni) alla presenza di Autorità cittadine.

L’ intervento si inserisce nell’ambito di una gara indetta dal Comune di Bari per il controllo e la gestione del rischio Legionella nelle 164 scuole cittadine pertinenziali, asili, elementari e medie, vinta dalla Servizi Speciali.

Esprimiamo gratitudine e senso di apprezzamento al Comune di Bari, nella persona del Suo Sindaco p.t e dell’Assessore al ramo, in quanto hanno dimostrato sensibilità al problema Legionella.

In un momento nel quale l’attenzione mediatica è rivolta, giustamente, al Covid-19, è bene non dismettere lo sguardo dalla Legionella che è altrettanto insidiosa negli esiti finali, per altro con sintomi sovrapponibili allo stesso coronavirus.

Siamo certi che, sulla base di quanto operato a Bari, altri amministratori cittadini della nostra terra, seguiranno questo esempio virtuoso.

Bambini, maestri e genitori hanno diritto a luoghi di studio e lavoro, adeguati e sicuri.

Grazie al Comune di Bari per la sua lodevole sensibilità, nel tempo in cui la difesa della salute deve essere sempre al primo posto.

Servizi Speciali S.r.l.

Impianti di aria condizionata sporchi, il parere della pneumologa

“Attenti alle condotte aerauliche non sanificate e sporche. Il rischio alla salute è elevato” lo dice la Dottoressa Agnese Posca, pneumologa al Policlinico di Bari.

In varie trasmissioni televisive, autorevoli virologi sostengono che le condotte di aria sporche o mal mantenute, possono essere concausa di malattie, specie in ospedali. Cosa ne pensa?

“Hanno perfettamente ragione. Di per sé le condotte aerauliche igienicamente mal tenute possono essere fonte di malattie polmonari, per chi è sano, e penso alla polmonite da condizionatori. Lo sono maggiormente verso soggetti con altre patologie pregresse. Ecco perché il suggerimento del medico è di tenerle igienicamente a posto. E naturalmente ricambiare l’aria agli ambienti aprendo il più possibile le finestre dei luoghi”.

Bisogna fare delle verifiche su questi impianti?

“Sono consigliate, al pari della sanificazione. Come in procinto dell’estate è bene tenere sotto controllo i condizionatori di aria che vanno sanificati e igienizzati. Resto dell’idea che meglio sarebbe non accenderli”.

Tra le patologie ci mette la legionellosi?

“Anche ed è insidiosa. Riguarda l’acqua e le condotte, specialmente dopo un lungo periodo di stop. Sarebbe saggio provvedere alla sanificazione delle condotte e dei serbatoi specialmente in strutture come gli alberghi ed anche, non dimentichiamolo, nei condomini dei palazzi per le tubazioni ed i serbatoi”.

Allarme legionella a Rimini e Milano, temuto il contagio

Si continua a parlare di legionella che spaventa e allarma.

Gli ultimi due casi di Rimini e di Milano ci confermano ancora di più di quanto poco si sappia sulle modalità di prevenzione.

Recente è il caso del turista contagiato da legionella a Rimini, che ha procurato all’albergatore della struttura turistico-ricettiva una condanna per epidemia colposa.

Il turista, uomo lombardo e cliente abituale della Riviera di Rimini, si è ammalato dopo aver trascorso qualche giorno di vacanza a Rimini per poi ritornare nella sua residenza in Lombardia.

Tornato a casa non aveva manifestato nessun problema fisico ma dopo qualche giorno è caduto in uno stato di malessere che è andato via via aumentando fino al ricovero in ospedale.

Dalle analisi effettuate è emerso che il paziente aveva contratto la legionella.

Eseguiti i dovuti accertamenti dall’Asl lombarda, le autorità sanitarie sono andate alla ricerca di dove l’uomo potesse aver contratto l’infezione. A quel punto l’uomo ha indicato l’hotel di Rimini dove aveva soggiornato.

Il personale dell’Asl Romagna e dei Nas hanno eseguito i dovuti controlli, il cui esito ha confermato il sospetto del turista. L’unica stanza infetta dal batterio-killer era proprio quella dove aveva soggiornato.

L’uomo dopo un ricovero durato due settimane è completamente guarito. Subito le bonifiche alle reti idriche dell’hotel ma rimane la denuncia per epidemia colposa.

Ovunque ci siano acqua tiepida ed impianti in disuso, con ricambio idrico incostante, c’è il rischio di trovare un ambiente ideale dove la legionella può moltiplicarsi. I luoghi con acqua nebulizzata (docce, rubinetti, climatizzatori centralizzati) sono in teoria i più pericolosi e richiedono una costante manutenzione.

L’albergatore aveva proceduto ad igienizzare l’impianto d’acqua con frequenza annuale ma questo non basta.

Sempre in zona lombarda, a Milano, nei giorni scorsi è stata accertata la presenza del batterio all’interno delle tubature dell’acqua calda di un palazzo in zona Loreto. Con i controlli successivi, è stato scoperto che si annidava anche nei tubi di altri palazzi. Parliamo di condomini in cui abitano oltre duecento famiglie, tra cui numerosi anziani e in cui hanno sede diversi uffici e studi di professionisti.

La sanificazione è scattata il 6 maggio e tutti gli inquilini sono stati invitati a sostituire o pulire i rompigetto e i soffioni delle docce. Inoltre sono stati diffusi i consigli dell’Ats su come evitare il contagio.

Basta una doccia con acqua infetta per contrarre la legionellosi.

La legionellosi si contrae inalando goccioline d’acqua infetta. Basta anche una semplice doccia. .

Filtri vecchi e sporchi degli impianti di aria condizionata possono essere fonte della diffusione dei batteri responsabili dell’infezione. Tra i soggetti maggiormente a rischio gli anziani, i bambini, i neonati, gli asmatici e i cardiopatici.

Ricordiamo sempre che non esistono modi alternativi per il contenimento del rischio legionella.

Nessuno shock termico (l’alternanza dello scorrimento dell’acqua prima calda e poi fredda) o altri banali metodi palliativi sono efficaci contro la legionella.

Se pensate di fare già tutto senza attenervi alle “Linee Guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi”, sbagliate. Le analisi dell’acqua effettuate quel singolo giorno non descrivono la situazione legionella per i restanti 364 giorni.

L’unico metodo efficace è l’osservanza delle Linee Guida del Ministero della Salute, osservanza da noi eseguita scrupolosamente.

Non aspettate il prossimo caso di infezione da legionella, agite subito!

La prevenzione è la miglior cura!

Contattaci allo 080 505 29 03 per richiedere una consulenza gratuita e senza impegno con i nostri specialisti.

Fonti
– http://loreto.milanotoday.it/legionella.html
– https://bologna.repubblica.it/cronaca/2019/05/12/news/rimini_turista_prende_la_legionella_facendo_la_doccia_albergatore_indagato-226062152/

PriviLegio, il sistema numero uno di Servizi Speciali contro la legionella

Quali sono i rischi dovuti alla presenza di Legionella negli ambienti di lavoro? Quali le possibili misure di prevenzione?

Se ne è parlato durante il seminario sulla Legionella Pneumophila presso la sede di Confartigianato a La Spezia. I coinvolti al seminario sono, pertanto, i Responsabili SPP delle strutture pubbliche.

“La legionella – ha spiegato nell’introduzione Enrico Taponecco, Responsabile Ambiente e Sicurezza Confartigianato – è un genere di batteri aerobi; il tipo più pericoloso, a cui sono stati collegati circa il 90% dei casi di legionellosi, è la legionella pneumophila. Presente negli ambienti acquatici naturali ed artificiali, si può trovare anche nelle condotte cittadine e negli impianti idrici degli edifici, come i serbatoi, le tubature, le fontane. Questi batteri prediligono gli ambienti acquatici caldi (tra i 25°C ed i 42 °C), ma riesce a sopravvivere anche a temperature fredde (fino a 6°C). La legionellosi si acquisisce per via respiratoria, il contagio avviene tramite inalazione dei aerosol contaminato ossia con presenza di legionella. Le Legionellosi è un’infezione che può sfociare in diverse forme cliniche a carico dell’apparato respiratorio (es. Febbre di Pontiac, Malattia dei Legionari, etc.)”.

“Il Rischio legionellosi – ha aggiunto il medico del lavoro CMD, Andrea Sagramoni nella sua relazione – dipende da diversi fattori, la temperatura dell’acqua compresa tra 20 e 50°C, la presenza di tubazioni con flusso d’acqua minimo, l’utilizzo stagionale o discontinuo della struttura, la vetustà, complessità e dimensioni dell’impianto, l’ampliamento o modifica d’impianto esistente, le caratteristiche dell’acqua di approvvigionamento”.

Tra le strutture più colpite, stando ai fatti di cronaca, sono segnalate le strutture turistico ricettive e quelle socio sanitarie.

L’utilizzo di acqua per uso igienico fuori dalle mura domestiche può costituire un danno grave per la salute, talvolta irreparabile. I più coinvolti sono gli over 60, gli asmatici, i cardiopatici, i bambini e i convalescenti.

Perché il rischio si fa sempre più serio?

Perché si ignora che tutte le reti idriche sono stratificate da biofilm, un’ enorme massa di batteri patogeni, molti dei quali Legionelle, che si legano gli uni agli altri.

Ignorare il rischio lascia impreparati a fronteggiare l’emergenza che si verifica quando pezzi di biofilm, ovvero migliaia di legionelle, cadono nell’acqua e la contaminano profondamente.

Inalare microgocce di acqua contenenti legionella può portare ad ammalarsi di legionellosi, quella grave infezione polmonare che uccide il 15% di quanti l’assumono.

La domanda che sorge spontanea è questa.

Si può garantire all’ospite la certezza assoluta che possa utilizzare acqua incontaminata?

La risposta è SI, ma a condizione di essere sempre pronti a fronteggiare l’emergenza.

Fronteggiarla al meglio significa disintegrare completamente le legionelle non appena pezzi di biofilm si staccano, cadendo nell’acqua.

L’unico sistema che lo permette è il sistema PriviLegio di Servizi Speciali che sanifica l’acqua notte e giorno.

Alternative non ce ne sono, visto che il biofilm è indistruttibile, per cui la convivenza con i microrganismi è inevitabile.

PriviLegio, il sistema di sanificazione in continuo della Servizi Speciali, è quanto di meglio offra oggi la chimica e la tecnologia.

Permettici di spiegarti come funziona il sistema PriviLegio.

Il sistema PriviLegio di Servizi Speciali comprende l’uso della macchina in continuo di biossido di cloro.

Il biossido di cloro, un gas distillato automaticamente nell’acqua, funge da vera e propria “sentinella” e disintegra le legionelle libere. Inoltre, con il trascorrere del tempo, il biossido di cloro riduce il biofilm ovvero la massa batterica adesa alle tubature.

I 7 Vantaggi se sceglierai PriviLegio per garantire la massima sicurezza per i tuoi ospiti:

  • la già ottima reputazione della tua struttura crescerà ulteriormente;
  • i tuoi ospiti, sentendosi tutelati, parleranno bene di te;
  • prevenzione continua e duratura da legionella;
  • tutela garantita al 100% in caso di controlli ispettivi da parte delle autorità competenti;
  • la progressiva riduzione del biofilm nella tua rete idrica;
  • non dovrai più effettuare l’iperclorazione shock ogni anno
  • ogni tubatura della tua rete idrica sarà sempre pulita e protetta.

“Come posso installare PriviLegio nella mia struttura? Voglio richiedere più informazioni”

Se hai sentito parlare di legionella e sei un tecnico, avrai sicuramente sentito parlare dell’iperclorazione shock, trattamento d’urto da noi effettuato in casi di iniziale gestione del rischio.

L’iperclorazione shock è un potente metodo d’urto per disinfettare le reti idriche.

Si effettua in casi di assoluta emergenza, ossia quando le reti idriche sono ricolme di biofilm o quando le analisi hanno riscontrato presenza di Legionella Pneumophila.

L’iperclorazione shock prevede l’immissione nel sistema di dosi elevate di cloro per avere almeno 20 o 50 mg/L di cloro residuo all’erogazione, il mantenimento di queste concentrazioni per almeno 2 ore ed 1 ora rispettivamente, il drenaggio dell’acqua ed il passaggio di nuova acqua fino ad avere una concentrazione di cloro di circa 0,5 – 1 mg/L.

L’iperclorazione shock va benissimo come intervento impattante per sanificare immediatamente la rete idrica e avviare un protocollo di controllo della stessa. Non si può, tuttavia, effettuarlo sempre ed in ogni occasione. Perchè?

Le controindicazioni della clorazione sono la corrosione delle tubature, la formazione di sottoprodotti organici tossici (trialometani), l’alterazione del sapore e dell’odore dell’acqua e la ricolonizzazione del sistema idrico nel lungo periodo (la clorazione riduce ma non eradica la legionella in quanto non agisce efficacemente contro amebe e biofilm).

Con il sistema PriviLegio abbiamo anche risolto il problema del danneggiamento delle tubature causate dal cloro o da trattamenti di iperclorazione shock.

A differenza del cloro vero e proprio, il biossido di cloro non determina formazione di clorofenoli maleodoranti.
Il biofilm viene ridotto progressivamente e nel corso del tempo, lasciando inalterate le tubature.
L’acqua è subito potabile, disinfettata e sanificata.

Il rischio legionella c’è ed è inevitabile.

Laddove il rischio legionella veniva gestito in maniera impropria, 8137 individui hanno contratto la legionellosi e di questi 1200 sono morti (“Rapporto annuale sulla legionellosi in Italia nel 2017”, Notiziario dell’ISS, Numero 9, Settembre 2018).

Sono dati allarmanti che devono far riflettere chi ha la responsabilità di garantire strutture dove bagnarsi non deve far paura.

Il responsabile dell’azienda incaricata alla gestione del rischio Legionella deve provvedere puntualmente a svolgere gli adempimenti che le “Linee Guida per la prevenzione della legionellosi” richiedono, poi controfirmati dall’ingegnere/chimico/biologo, che se ne assume la responsabilità della loro corretta esecuzione.

Se non si rispettano le Linee Guida, si viola la legge e si incorre nel Reato di Colpa Specifica che punisce severamente il responsabile della struttura a prescindere che si sia verificato o meno il caso.

Pochi sanno che, in caso di mancata ottemperanza, il nome della struttura inadempiente verrà pubblicato a livello
internazionale sul sito internet ELDSNet, l’European Legionnaires’ Disease Surveillance Network (https://ecdc.europa.eu/en/legionnaires-disease/threats-and-outbreaks/accommodation-site), con probabili ripercussione economiche e di flusso turistico.

Installare PriviLegio è facilissimo e ti spiegheremo come fare in 4 semplici passi:

  1. richiedi il nostro materiale informativo sul sistema PriviLegio che ti verrà inviato direttamente nella tua struttura;
  2. scrivici per richiedere una consulenza gratuita su appuntamento con il nostro Ingegnere e la nostra Biologa;
  3. attendi il giorno in cui i nostri Operatori Specializzati installeranno in poche ore la macchina PriviLegio;
  4. ricevi e conserva il Registro di Manutenzione di PriviLegio, da mostrare alle autorità competenti in caso di controlli ispettivi.

La legionella è un problema serio. PriviLegio è la soluzione numero 1 per te.

Questa è una nostra promessa.

“Ok, iniziamo! Desidero ricevere il materiale informativo sul sistema PriviLegio”

 


Fonte meeting Confartigianato: https://www.gazzettadellaspezia.it/cronaca/item/97277-rischio-legionella-partecipato-seminario-in-confartigianato