Non solo aiuti di Stato: per risparmiare in bolletta, è ora di pulire i condizionatori. E consumeranno la metà di energia

Lo Stato ha il dovere di contribuire ad attenuare il danno economico subito da imprese e famiglie, dovuto all’aumento spropositato dell’energia elettrica. E’ necessario per salvaguardare la sopravvivenza di migliaia di aziende, che si trovano di fronte bollette anche triplicate nei numeri.

Molte imprese, però, potrebbero fare qualcosa in più, agendo nell’ottica del risparmio energetico, possibile con semplici accorgimenti. Basti un esempio: un impianto aeraulico non correttamente manutenuto, pieno di detriti e sporcizia, consuma il doppio dell’energia elettrica necessaria rispetto ad uno pulito e sanificato.

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Le condizioni di un impianto aeraulico prima e dopo la pulizia

Servizi Speciali Srl è da sempre leader nell’ispezione e sanificazione di questo genere di impianti. Siamo consci del fatto che le aziende si trovano in difficoltà e potrebbero rimandare anche i più importanti servizi di manutenzione: proprio per questo offriamo particolari agevolazioni a tutti coloro che vogliano, in vista dell’inverno, pulire i loro impianti di condizionamento. Per scoprire come fare, vi invitiamo a visitare il nostro sito: servizispecialisrl.it o a contattarci allo 080 505 2903.

Scuole baresi libere dalla Legionella grazie a Servizi Speciali: all’assessore Romano il “rubinetto d’oro”

Servizi Speciali ha ispezionato le reti idriche e le cisterne di 164 scuole della città di Bari: in un terzo di queste era presente il batterio della Legionella, che può provocare, soprattutto in soggetti fragili come i bimbi, la febbre di Pontiac con sintomi simili a quelli dell’influenza o, nel caso peggiore, la legionellosi, patologia anche mortale.

Abbiamo sanificato le scuole dove la legionella era presente: i bimbi baresi sono al sicuro, come quelli di Modugno e Rutigliano, dove abbiamo eseguito i medesimi interventi. E il sito di notizie “Quinto Potere” lo ha scoperto, consegnando all’Assessore comunale della città di Bari, Paola Romano un simbolico “rubinetto d’oro”.

Qui il video

LO SPRECO ENERGETICO

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Alcune imprese hanno visto aumentati i costi per l’energia elettrica sino a 4 volte. Molte di loro, ricevuta la bolletta, hanno sospeso la produzione; altre stanno pensando di farlo. E’ scontato che, in questo momento storico, sia opportuno attivare qualunque soluzione in grado di far risparmiare elettricità.

In questo contesto, gioca un ruolo di rilievo l’impianto di condizionamento, che, sia nella funzione di raffreddamento, sia in quella di riscaldamento dell’aria, assorbe circa la metà di tutto il consumo energetico delle struttura dove è operativo.

Costi che, con alcuni accorgimenti, possono essere dimezzati. Si, esattamente dimezzati, come certificato dai recentissimi dati dell’ ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Un impianto aeraulico è utilizzato ogni giorno in tutti i luoghi che frequentiamo: uffici, banche, Poste, centri commerciali, supermercati, ospedali. Il sistema immette l’aria dall’esterno, la filtra e la emette all’interno dei locali ripetendo, per il periodo in cui è attivato, il processo all’inverso.

I principali responsabili dell’aumento dei consumi sono la polvere e i detriti di varia natura che si accumulano all’interno delle installazioni.

La sporcizia rallenta il funzionamento delle unità esterne e delle unità interne, che –  incontrando una maggiore resistenza nell’aria – sono costrette a un super lavoro che ha bisogno di maggiore energia elettrica per offrire sempre lo stesso standard di efficienza e funzionamento.

Tra le altre cause che provocano l’aumento dei costi in bolletta, vanno citate anche struttura, progettazione e costruzione dell’edificio e dell’impianto,  il numero di utenti serviti e il tempo medio di accensione.

Ma è lo “sporco” il principale imputato della crescita dei consumi, come emerge dall’articolo “Study Verifies Coil Cleaning Saves Energy” dell’ASHRAE Journal .

Lo studio, svolto negli Usa in uno storico grattacielo di 34 piani a Times Square, è riuscito a dimostrare come il ripristino delle Unità di trattamento aria (U.T.A.) in buone condizioni di pulizia abbia favorito, attraverso l’aumento dell’efficienza, un risparmio pari a circa 40 mila dollari (circa 36 mila euro) euro nel corso dell’anno.

Tra gli altri risultati raggiunti, vanno citati la diminuzione della perdita di pressione attraverso la batteria del 14%, l’aumento del flusso d’aria, l’aumento dell’efficienza termica della batteria di raffreddamento, la diminuzione delle perdite sull’impianto di refrigerazione e l’aumento dell’efficienza del trasferimento di calore.

Gli autori dello studio hanno anche evidenziato come «dalle operazioni  di pulizia e normale manutenzione» emerga «un deciso risparmio energetico e aumento del flusso d’aria, con  l’impianto riportato addirittura al suo funzionamento originale previsto.»

E non basta, Gli autori sottolineano anche che «la pulizia della bobina e la regolare manutenzione dei sistemi aeraulici, hanno aumentato deumidificazione e comfort, contribuendo a ridurre la proliferazione di muffe, lieviti, funghi, virus e batteri in tutto l’impianto».

Un dato certificato che assume ancora maggior rilievo se si pensa agli impianti aeraulici delle strutture sanitarie, dove la periodica e regolare ispezione, manutenzione e sanificazione dovrebbe essere la buona pratica.  Obblighi peraltro sanciti persino dagli obblighi di legge in materia di tutela dei lavoratori (D. Lgs. 81/100).

«La verifica dello stato dell’impianto – suggeriscono i tecnici e i biologi di Servizi Speciali srl, azienda leader nei servizi di decontaminazione e sanificazione degli impianti aeraulici, delle reti idriche e degli ambienti confinati –  dovrebbe essere una priorità assoluta, non solo per dimezzare i costi in bolletta del 50%, ma soprattutto per garantire l’integrità fisica di lavoratori ed utenti dei luoghi frequentati ogni giorno da milioni di persone, dove questi impianti insistono, Cioè, ovunque.»

Proprio per questo la Servizi Speciali ha potenziato il numero di tecnici addetti al controllo e all’analisi degli impianti. Per info, contatti e preventivi: +39 080 5052903, https://www.servizispecialisrl.it/contatti/

Buone pratiche: a Modugno scuole sanificate dalla Legionella. E “Quinto Potere” consegna il “rubinetto d’oro” al sindaco Bonasia

Il direttore del sito di notizie Quinto Potere, Antonio Loconte, ha inaugurato qualche tempo fa una inchiesta per comprendere quanti fossero a conoscenza dei pericoli derivanti dalla inalazione del batterio della Legionella. Un rischio che si corre nel momento in cui, aprendo semplicemente un rubinetto, il batterio si diffonde a causa di una assente manutenzione della rete idrica, ambiente nel quale la Legionella vive. I pericoli maggiori si annidano negli impianti chiusi per molto tempo, come nel caso delle scuole.

I rischi sono perfino mortali, come è possibile comprendere guardando il video in cui il giornalista intervista il sindaco di Modugno (Ba), Nicola Bonasia (che sta provvedendo alla sanificazione delle scuole e delle strutture comunali) e la nuova dirigente scolastica della scuola De Amicis, dove l’inchiesta è stata realizzata. Quinto Potere, che ha simpaticamente consegnato a Bonasia il “Nobel dell’acqua” con “Rubinetto d’oro” per aver provveduto alla sanificazione, ha anche intervistato il direttore tecnico della Servizi Speciali srl, ing, Massimo Seccia, che era lì per sovraintendere ai lavori di bonifica degli impianti. Il nostro direttore ha spiegato alle telecamere le procedure necessarie per garantire la sanificazione delle reti idriche dalla Legionella. Ne è uscito un servizio davvero interessante, la cui visione consigliamo non solo a chi ci segue, ma anche agli amministratori locali che ancora non hanno provveduto alla ispezione degli impianti comunali, passo necessario per garantire salute e sicurezza di alunni, scolari, insegnanti, personale e cittadini.

Qui il servizio: https://www.quintopotere.it/legionella-batterio-killer-7-rubinetto-doro-al-sindaco-di-modugno-sanificati-uffici-e-scuole/

Qui il video:

Legionella, bimbi salvi. Il sindaco di Modugno affida la sanificazione delle reti idriche delle scuole a Servizi Speciali. E altrove cosa si fa?

Ancora una volta l’Amministrazione comunale di Modugno si dimostra attenta alla tutela della salute dei propri concittadini, soprattutto dei più fragili, come i bambini. Il Comune, guidato dal Sindaco Nicola Bonasia (nella foto) ha infatti dato mandato alla Servizi Speciali srl di ispezionare e sanificare la rete idrica delle scuole cittadine e di tutte le altre strutture comunali per scongiurare il rischio che negli impianti si annidi il batterio della legionella.

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A Modugno, tra qualche giorno, si potranno aprire i rubinetti di scuole e uffici comunali in assoluta tranquillità, senza correre il rischio di inalare un batterio pericoloso e mortale. E negli altri Comuni dell’hinterland barese cosa si fa? Forse esistono bimbi di serie A (come quelli di Modugno) ed altri di serie B (dove la sanificazione non è stata (mai) effettuata)?

Scuole a rischio: di legionella si può anche morire

VI sembra possibile che soltanto nelle 164 scuole di Bari, nelle 15 di Modugno, nelle 12 di Gravina, nelle 14 di Rutigliano e nelle 10 di Santeramo gli studenti possano lavarsi le mani in tutta sicurezza? E’ proprio così: nelle scuole dove l’impianto idrico non è stato ispezionato, al fine di escludere che possa essere contaminato dalla legionella, aprire i rubinetti può essere un rischio, anche mortale. Ecco perché i rappresentanti istituzionali, che spesso ignorano la gravità del rischio corso da studenti ed alunni, dovrebbero immediatamente provvedere alla ispezione degli impianti ed alla loro eventuale sanificazione. Inalare il batterio è un pericolo da non correre. Di legionella si può anche morire.

IMMAGINE LEGIONELLA

Legionella, prosegue l’inchiesta di “Quinto Potere”: in pochi sanno cos’è. Video

Non ci eravamo sbagliati: il sito web “Quinto Potere” prosegue, per fortuna, la sua inchiesta sulla legionella. Da quel che vediamo nel video, pochi cittadini hanno la consapevolezza del rischio che può derivare inalando il batterio.

Siamo certi che le Istituzioni preposte vorranno comprendere l’importanza dell’argomento, tanto più all’indomani della decisione della Giunta Comunale barese di stanziare 65mila euro per i controllo delle reti idriche delle scuole cittadine, alla ricerca dell’eventuale presenza proprio della Legionella.

Qui la notizia e il video di Quinto Potere:

Legionella, il Comune di Bari stanzia 65mila euro per i controlli nelle reti idriche delle scuole

Una buona notizia per gli alunni e gli scolari di Bari . La giunta comunale di Bari ha approvato ieri un prelievo dal fondo di riserva, dell’importo di 65mila euro, per le esigenze correlate alle attività di controllo delle acque erogate dalle strutture scolastiche comunali.
Grazie all’approvazione del provvedimento, a breve sarà pubblicato quindi il nuovo accordo quadro per la prosecuzione delle attività di campionamento e analisi delle acque finalizzate al controllo della potabilità e, in particolare, alla ricerca di eventuale presenza di Legionella spp, in tutte le scuole comunali della città.

L’ASSESSORE PETRUZZELLI: DOBBIAMO GARANTIRE LA SALUTE DEGLI ALUNNI E DEL PERSONALE SCOLASTICO

“Gli interventi di pulizia e di monitoraggio dei serbatoi idrici e delle reti idrico-sanitarie nelle scuole comunali sono attività fondamentali per garantire la salute degli alunni e di tutto il personale scolastico – osserva l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli – e al tempo stesso rappresentano la condizione necessaria per continuare a promuovere la riduzione della produzione dei rifiuti, perché garantiscono la migliore qualità possibile all’acqua potabile delle nostre scuole senza ricorrere all’uso delle bottigliette di plastica, che inevitabilmente determinano un danno ambientale”.
“Dal 2020 abbiamo voluto mettere in campo interventi di disinfezione e controllo degli impianti idrici delle strutture scolastiche di competenza comunale per garantire il rispetto degli standard di sicurezza previsti per le acque destinate al consumo umano – prosegue l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano. Oggi le 133 scuole comunali vengono monitorate in relazione alla qualità dell’acqua erogata e con il nuovo avviso, che sarà pubblicato a breve, continueremo a garantire le attività di controllo e monitoraggio, con particolare attenzione alla prevenzione e controllo della legionellosi, come prescritto dalle linee guida regionali. Nel frattempo gli uffici competenti procederanno comunque con gli interventi di pulizia programmati”.

IL NOSTRO INTERVENTO NELLE SCUOLE BARESI

A cavallo tra il 2020 e il 2021 fu proprio la Servizi Speciali srl, azienda tra le poche in Italia a poter eseguire questo genere di interventi, a vincere il bando che prevedeva l’ispezione e la sanificazione delle reti idriche delle 164 scuole baresi. Il nostro intervento riuscì a scongiurare il rischio che gli alunni potessero contagiarsi: in un terzo delle scuole esaminate il batterio della legionella era purtroppo presente e fu prontamente eradicato.

Legionella, finalmente qualcuno se ne occupa. Il video di “Quinto Potere”

Lo diciamo da anni: la legionella è un pericolo sottovalutato, oltre che potenzialmente letale. Il nostro grido di allarme, spesso, è rimasto inascoltato. Abbiamo notato con meraviglia (prima) e con piacere (poi) che i media iniziano a occuparsi della questione.

Sul sito web “Quinto Potere”, ha preso il via una nuova inchiesta che ha, come tema, proprio la legionella. Dal sondaggio realizzato in spiaggia, a Bari, sembra che nessuno conosca il problema. Siamo curiosi, come voi, di sapere se al primo video (che potete vedere cliccando qui in basso) ne seguiranno altri. Ce lo auguriamo.

Qui il link all’articolo:

https://www.quintopotere.it/legionella-il-batterio-killer-pochi-sanno-cose-il-sondaggio-in-spiaggia-e-un-disastro/

Qui il video da You Tube

Il video girato a Bari dal giornalista di “Quinto Potere”

Scuole, un pericolo ignorato: la legionella è un killer che non lascia scampo

La saggezza popolare solitamente non sbaglia mai. E quando suggerisce che prevenire sia meglio che curare, esprime un concetto complesso, sintetizzandolo con efficacia. Purtroppo non tutti colgono questa raccomandazione, come nel caso della legionellosi, che rappresenta un rischio poco considerato nelle valutazioni del rischio biologico di un Istituto
scolastico.

RISCHIO MOLTO ALTO

Eppure il rischio è molto alto: le legionelle sono batteri che possono essere presenti negli habitat acquatici caldi (come i serbatoi di acqua delle scuole), si riproducono molto facilmente, sono presenti (i dati ufficiali dicono così) in una rete idrica di una scuola su tre. Sono in grado di sopravvivere in un range di temperatura molto alto, tra 5,7 e 63°C, e contagiano per via respiratoria mediante inalazione di aerosol: è sufficiente aprire un rubinetto.

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UNA INFEZIONE LETALE

La legionellosi causa gli stessi sintomi di una influenza: tosse secca o grassa, febbre, brividi. La malattia si può manifestare nella sua forma più acuta, la legionella vera e propria (con esiti anche mortali) o nella sua forma meno grave, chiamata febbre di Pontiac. Entrambe le malattie mettono a serio rischio la salute dei soggetti più fragili, come ad esempio scolari ed alunni.

PREVENIRE, ISPEZIONARE, SANIFICARE

Come evitare tutto questo? I sindaci e i responsabili degli istituti scolastici dovrebbero affidarsi alla saggezza popolare ed anche nel più breve tempo possibile, con le scuole ormai pronte ad aprire i cancelli. La migliore strategia per combattere la proliferazione della legionella è nella prevenzione, con l’ispezione e l’eventuale sanificazione degli impianti idrici, da effettuarsi periodicamente. E’ il nostro lavoro: la Servizi Speciali è tra le poche realtà italiane in grado di rendere finalmente sicure le scuole, al pari di tutti gli edifici pubblici e privati frequentati ogni anno da milioni di persone.