Nelle ultime ore è scattato un allarme in provincia di Latina: una donna è morta a causa del Virus del West Nile, che ha contratto dopo una puntura di zanzara infetta. Anche questa febbre causa sintomi simili a quelli dell’influenza e di altre febbri di origini batteriche, come la Febbre di Pontiac, ma, se la sintomatologia è simile, la causa della febbre, il modo in cui si contrae, e, soprattutto, le cure sono molto diverse. Anche questa questa forma virale, così come la Febbre di Pontiac, non si trasmette da uomo a uomo. La febbre del West Nile è molto diversa dalla Febbre di Pontiac e vi elenchiamo le 3 differenze principali.
1. La causa delle febbri
Mentre la Febbre del Nilo Occidentale (West Nile) è causata da un virus della famiglia Flaviviridae, la Febbre di Pontiac è causata da un batterio: la Legionella Pneumophila. Il virus, della famiglia dei Flaviviridae, è stato isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, nel distretto West Nile, ed non può replicarsi senza infettare cellule vive di un organismo ospite. I batteri invece, come la Legionella Pneumophila che causa la febbre di Pontiac, sono veri e propri esseri viventi e possono riprodursi e sopravvivere al di fuori degli organismi che andranno poi ad infettare.
Mentre il serbatoio del virus sono prevalentemente le zanzare, in natura, la Legionella si replica all’interno di amebe e protozoi presenti nelle acque stagnanti, mentre nell’uomo colonizza i polmoni, infettando i macrofagi alveolari.
2. La trasmissione delle febbri
Il virus della Febbre del Nilo Occidentale viene trasmesso all’uomo attraverso la puntura della zanzara del genere Culex diffusa in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America, che funge da vettore biologico.
Il batterio Legionella invece, proprio perchè vive autonomamente anche fuori dell’organismo che infetta, si trasmette attraverso inalazione di aerosol contaminato, causando spesso la Febbre di Pontiac.
3. La cura delle febbri
Altro elemento di enorme differenza tra le due febbri è la cura: mentre per il virus della febbre del West Nile non esistono terapie antivirali specifiche infatti la guarigione avviene spontaneamente nella maggior parte dei casi, con trattamenti di supporto, il batterio Legionella si sconfigge necessariamente con gli antibiotici. La febbre di Pontiac è una forma più lieve della legionellosi, mentre la forma più grave è la malattia del legionario. Va considerato che i sintomi più gravi della febbre del Nilo si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150).
Malesseri che sembrano simili e ricordano l’influenza invernale non vanno mai sottovalutati. Le cause possono essere molto diverse e la loro identificazione deve essere fatta dai medici: da questo infatti dipende l’efficacia della cura che impedisce l’aggravarsi della malattia che sia essa virale o batterica.
Conclusioni
La Legionella è un batterio ubiquitario, naturalmente presente nell’ambiente, in particolare nelle acque. Per questo motivo può colonizzare gli impianti idrici e aeraulici degli edifici, se non adeguatamente manutenuti, ma solo attraverso il monitoraggio costante e l’attuazione di un piano di prevenzione, eseguito da aziende qualificate, è possibile ridurre il rischio reale di infezione.
Tutti coloro che sono i responsabili di una struttura turistica, di un centro benessere, di un edificio della pubblica amministrazione, di un ospedale, di un luogo di lavoro devono porre la giusta attenzione alle procedure che servono per rendere sicuro e sano il luogo di lavoro che è sempre e comunque un edificio condiviso dalla collettività. La salute pubblica passa sempre e comunque dall’aria che respiriamo, dall’acqua che scorre negli impianti e dalla sanificazione degli ambienti che tutti condividiamo nelle città. Se volete saperne di più sul protocollo da seguire cliccate qui.