Legionella: tutte le leggi dal 2008 al 2025

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Il Ministero della Salute che legifera anche sui rischi legati alla Legionella

La normativa sulla Legionella in Italia ha un quadro ben preciso che impone a tutte le strutture valutazione, gestione e comunicazione del rischio attraverso procedure rigorose.

Il batterio della Legionella infatti, espone tutti noi ad un rischio molto grave: la probabilità di contrarre febbre di Pontiac o la più grave Legionellosi, una polmonite grave, fatale in soggetti immunocompromessi.

Il quadro normativo è orientato alla diffusione della cultura della prevenzione e del controllo di questo batterio che è presente in natura, resistente e per questo impossibile da debellare. 

L’attenzione del legislatore negli ultimi 15 anni si è alzata molto a motivo dell’analisi delle statistiche che ci rivelano l’aumento dei casi di legionellosi in tutta Europa, ma in particolare in Italia, Francia e Spagna. Vediamo il quadro generale delle norme relativo all’attività di prevenzione e controllo che i legislatori hanno disegnato per arginare un’emergenza che diventa sempre più evidente.

Secondo i dati dell’ultimo rapporto annuale sulla legionellosi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC, “Legionnaires’ disease – Annual Epidemiological Report for 2021”), pubblicato a giugno 2023, nel 2021 in 29 Paesi dell’Unione europea (UE) e dello Spazio economico europeo (SEE) sono stati riportati 10.723 casi di legionellosi, con un tasso di notifica di 2,4 per 100 mila abitanti, il più alto mai registrato

Il Decreto Legge 2025.

Recentissimo è il Decreto n.102/2025 del Ministero della Salute italiano che il 19 Luglio scorso ha pronunciato la parola definitiva sugli obblighi di monitoraggio, valutazione e prevenzione del rischio specifico della Legionella.

In modo molto chiaro gli esperti del ministero hanno redatto una tabella, l’Allegato VIII che potete scaricare qui, che indica le tipologie di strutture che devono adeguarsi e le azioni di prevenzione da applicare per adeguarsi all’obbligo. Quelle che fino al 2023 erano azioni obbligatorie solo per gli edifici sanitari, da oggi diventano obbligatorie per tutti gli edifici.

I datori di lavoro e i responsabili di ogni tipo di struttura comunitaria, ospedali, strutture alberghiere, strutture socio-assistenziali ed RSA, scuole, industrie alimentari o farmaceutiche, studi medici, uffici della pubblica amministrazione, supermercati, centri commerciali, cinema, teatri sono egualmente chiamati effettuare una periodica valutazione del rischio specifico per questo batterio, e a prevedere piani di controllo e azioni correttive, in funzione della salute dei lavoratori interni ma anche in funzione della protezione della salute di tutti noi che frequentiamo quotidianamente queste strutture.

Questi obblighi sono una novità?

In realtà niente di tutto questo è nuovo, ma è reso più stringente e reso obbligatorio anche per gli edifici civili che devono adeguarsi nelle azioni di monitoraggio specifico della Legionella. Il nuovo decreto infatti ribadisce obblighi che sono stati stabiliti negli anni in modo progressivamente più preciso. Vediamo i 4 pilastri legislativi che bisogna avere presenti per essere cittadini, lavoratori ed RSPP consapevoli e responsabili. Fondamentale è anche conoscere le sanzioni civili e penali che conseguono al mancato adeguamento alle norme.

  1. Il Decreto n.81/2008

Già nel 2008 con il Decreto n. 81 che riguarda la sicurezza sul lavoro in generale, era stato stabilito che la Legionella costituisce agente biologico pericoloso. Per questo i datori di lavoro sono stati identificati come le figure che hanno la responsabilità attiva e quindi l’obbligo di effettuare una periodica valutazione del rischio specifico per questo batterio, e a prevedere piani di controllo e azioni correttive.

  1. Linee guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi del 2015

Nel 2015 il Ministero emette le “Linee Guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi” che diventano la Bibbia specifica e incontestabile di Rspp e datori di Lavoro. Infatti viene definito nei dettagli e sistematizzato il processo  di valutazione del rischio e stabilite le modalità e la frequenza della valutazione. Inoltre vengono fornite indicazioni essenziali  sulle tipologie di impianti a rischio:

  • Torri Evaporative
  • Sistemi di trattamento dell’acqua e impianti idrici
  • Sitemi di umidificazione
  • Sitemi di trattamento dell’aria HVAC

Ogni tipologia di edificio viene classificato per priorità in base al grado di rischio di contaminazione:

  • Ospedali, per la presenza di degenti immunocompromessi e macchinari di nebulizzazione
  • Strutture Sanitare di assistenza con e senza degenza (case di cura, studi medici, ambulatori, case famiglia)
  • Edifici Civili di ogni genere (Scuole, Alberghi, Uffici, Cinema, Teatri, Palestre, Centri commerciali … )

in pratica tutti gli edifici che frequentiamo ogni giorno.

  1. Il Decreto 2023

Nel 2023, dopo un picco nella rilevazione di casi di Legionellosi, viene emesso un altro Decreto fondamentale il D.lgs 18/2023 che, seguendo le direttive europee sulle acque ad uso umano, determina 2 cose:

  1. Che devono essere salubri e controllate sia le acque potabili sia quelle che entrano in contatto con il corpo umano (lavaggio eccetera)
  2. Che deve essere nominato un GIDI cioè Gestore della Distribuzione Idrica Interna con il compito di realizzare la valutazione del rischio

 La normativa stabilisce che in tutti gli edifici con impianti di acqua potabile e sanitaria, sia fredda che calda, sia garantita la salubrità. 

4. Il Decreto 2025

Il 19 Luglio scorso viene emesso un altro decreto che rende assolutamente obbligatorie e sanzionate con multe fino a 150.000 euro e arresto nei casi più gravi, le azioni di prevenzione ed autocontrollo della Legionella anche per edifici non sanitari come gli ospedali. Attraverso la tabella dell’allegato VIII che potete scaricare qui, tutte le azioni diventano obbligatorie per tutti.

Conclusioni

    Riassumendo, le azioni da attuare per attivare il Piano di Prevenzione della Legionella sono:

    1. Nomina del GIDI
    2. Compilazione del DVR-Legionella
    3. Compilazione del Piano di Autocontrollo

    Questa è un’attività complessa che necessita di professionisti, come la nostra azienda Servizi Speciali, che possano valutare gli edifici, gli impianti idrici, quelli dell’aria condizionata, le cisterne e tutti i punti critici attraverso i quali la Legionella può nebulizzarsi ed infettare gli esseri umani. 

    Se avete bisogno di una consulenza oppure un audit gratuito per capire come adeguarsi scriveteci o chiamateci qui 3534416209 oppure compilate il modulo che trovate a questo link:

    La Servizi Speciali vanta oltre 15 anni di specializzazione nella gestione del rischio Legionella e ha svolto sin dal 2009 interventi presso centinaia di scuole, comuni (Comune di Bari, Modugno, Rutigliano, Cellamare, Cassano delle Murge …), Enti Pubblici e privati di rilievo, strutture sanitarie e grandi ospedali (come il Miulli), aziende multinazionali, come potete vedere dalla pagina dedicata ai partner del nostro sito web in coda all’email.

    La nostra azienda opera nel pieno rispetto delle più aggiornate normative italiane ed europee in materia di prevenzione della Legionellosi, tra cui: il D.Lgs. 102/2025, le Linee Guida Ministeriali del 7 maggio 2015, il D.Lgs. 81/2008, le norme tecniche UNI 100030:2020 e ISO 11731:2017, nonché le disposizioni del DM 14 giugno 2017 sulla qualità dell’acqua potabile.

    Legionella nelle scuole: quali sono i pericoli reali?

    Legionella nelle scuole
    legionella scuole documenti normativa

    La Legionella, batterio che può causare Febbre di Pontiac e Legionellosi, è un tema di rilevanza eccezionale soprattutto riguardo alla sua prevenzione nelle scuole elementari e medie e negli asili-nido in particolare in vista dell’apertura dell’anno scolastico 2025/2026.

    Nelle strutture pubbliche è sempre importante la prevenzione ed il controllo della presenza del batterio, ma nelle scuole, diventa ancora più urgente e di primaria importanza perchè si tratta di proteggere la salute e la sicurezza dei bambini, soprattutto dopo l’aggiornamento legislativo introdotto dal D.Lgs 102/2025 di cui abbiamo parlato qui. Ma quali sono i rischi reali? Vediamo.

    Legionella nelle scuole: i rischi reali.

    I bambini di scuole materne, elementari o medie sono realmente esposti al rischio Legionellosi? La risposta è sì.

    Naturalmente le statistiche ci confortano perchè  definiscono rari i casi di infezione da Legionella nei soggetti di età inferiore a 19 anni: secondo dati dell’ISS del 2022, sono 3 i casi di legionellosi sotto la maggiore età su un totale di 3103, quindi circa lo 0,1%. Tuttavia va considerata anche la possibilità di contrarre la Febbre di Pontiac che deriva dall’esposizione al batterio della Legionella e che si manifesta con sintomi quasi del tutto identici ad una comune influenza. La Febbre di Pontiac andrebbe identificata come tale per essere curata nella giusta maniera. Inoltre ricordiamo che nelle scuole sono presenti anche adulti di tutte le fasce di età (maestri, collaboratori e personale amministrativo) che possono trovarsi esposti al rischio Legionella.

    Importante è sapere che la Legionella si contrae respirando areosol di goccioline contaminate di acqua e non bevendo acqua, nè si può trasmettere da uomo a uomo.

    9 Cose da fare nelle scuole per prevenire la Legionella

    All’apertura delle scuole i responsabili di struttura dovrebbero dare priorità massima all’applicazione di un Protocollo di Prevenzione definito dalle Linee Guida Ministeriali del 2015 che comprende una serie di azioni, in genere gestite da ditte di professionisti dedicati e specializzati.

    Ecco un elenco di cose da fare, rivolgendosi a professionisti in grado di svolgerle:

    1. Monitoraggio delle temperature: è essenziale assicurarsi che la temperatura dell’acqua si mantenga maggiore di 50 gradi e minore di 20 gradi, ovvero fuori dalle temperature favorevoli alla proliferazione della Legionella;
    2. Controllo dei biofilm: è importante monitorare i punti come tubature che sono favorevoli alla formazione del biofilm;
    3. Utilizzo di disinfettanti: bisogna assicurarsi che l’acqua abbia livelli adeguati di disinfettanti come il cloro (nè troppi nè troppo pochi);
    4. Pulizia e manutenzione: bisogna bonificare costantemente i filtri degli impianti di condizionamento e terminali come docce e rubinetti ;
    5. Disinfezione serbatoi acqua calda: svuotare e  disincrostare i serbatoi dell’acqua calda almeno due volte l’anno;
    6. Flussaggio dell’acqua: far scorrere l’acqua dai rubinetti per alcuni minuti prima dell’uso,
    7. Campionamento d’acqua: effettuare campionamenti d’acqua e inviarli al laboratorio per la ricerca di Legionella,identificando  i punti critici o poco utilizzati;
    8. Formazione e comunicazione: educare il personale e gli utenti sui rischi e sulle misure preventive adottate;
    9. Aggiornamento delle procedure: la compilazione del Manuale di Autocontrollo e del registro deve essere costante e regolare in relazione al modo in cui l’impianto viene usato;

     Legionella: i 3 documenti essenziali per prevenirla.

    La prevenzione della Legionella è un’attività complessa che richiede esperienza e competenza sia dal punto di vista burocratico che dal punto di vista tecnico-ingegneristico in quanto necessita di un’analisi accurata degli impianti che forniscono sia acqua che aria, i due elementi essenziali per la vita ed il nostro benessere.

    Per questo è fondamentale rivolgersi a ditte specializzate. Comunque è importante sapere che il Responsabile della Struttura di scuola, asilo, o qualsiasi altro edificio comunitario deve avere ed aggiornare 3 documenti che attestino la costante attività di controllo e prevenzione della Legionella:

    1. DVR Legionella
    2. Manuale di Autocontrollo Legionella
    3. Registro Attività di prevenzione

    Il DVR o Documento di valutazione del rischio, è un passo fondamentale che costituisce la valutazione globale dell’edificio ed identifica i punti critici da analizzare e le azioni da intraprendere in caso di positività. Andrebbe redatto da un esperto o da un ingegnere termoidraulico.

    Chi è la figura responsabile della prevenzione della Legionella nelle scuole?

    Certamente il Dirigente Scolastico, però è bene sapere altre cose.

    Ogni genitore dovrebbe essere attento all’attività di prevenzione che viene svolta nella scuola frequentata dai figli, e sapendo che è lo stesso Dirigente scolastico ad essere il responsabile della salute e della sicurezza di lavoratori ed alunni, può informarsi sulle azioni svolte in questo senso dalla scuola. Importante è anche sapere che l’onere economico delle azioni di prevenzione è a carico dei Comuni e deve anche essere preoccupazione dei Sindaci provvedere a alla prevenzione, per le scuole primarie e secondarie di primo grado e tutti gli uffici pubblici, così come fece ad esempio il Sindaco di Modugno Bonasia di cui potete leggere qui.

    Se volete rivolgervi ad un team di professionisti com Servizi Speciali cliccate qui e chiedeteci informazioni ed un preventivo. 

    Il nostro lavoro è la vostra salute.

    Legionella: è ancora emergenza

    emergenza legionella a new york luglio 2025

    2 Morti e 58 infettati

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    La Legionella colpisce ancora. Il Batterio-Killer ha causato una vera e propria epidemia con 58 infettati e 2 morti a New York, nel Central Harlem.

    Le cause del focolaio sono state individuate nella contaminazione di 11 torri di raffreddamento di aria In un edificio del popolare quartiere. Come ci racconta la testata online Italia Report Usa questo tipo di impianti emette nebbia nell’aria per raffreddare gli ambienti confinati. Se l’acqua utilizzata e trattata non viene disinfettata correttamente o diventa stagnante o  troppo calda, aumenta esponenzialmente il rischio che si sviluppi il batterio della Legionella.

    Cos’è la Legionella

    Elaborazione grafica del Batterio della legionella

    La Legionella, che vedete in foto nella nostra elaborazione grafica, è un batterio patogeno naturalmente presente in natura e non debellabile mai del tutto, che prolifera nelle acque stagnanti e quindi in tutti gli impianti idrici e areaulici che hanno punti di ristagno oppure tubature incrostate di biofilm.

    La Legionella vive in questi ambienti umidi a temperature comprese tra i 18 e 45 Gradi e quando si disperde nell’aria attraverso microgoccioline (tramite rubinetti, docce o appunto impianti di nebulizzazione di aria) viaggia negli ambienti e, se inalata, infetta gli esseri umani causando o la Febbre di Pontiac (dai sintomi molto simili all’influenza) oppure la Legionellosi, una polmonite molto grave. Ricordiamo che non si trasmette da uomo a uomo ed è particolarmente rischiosa per i soggetti fragili come bimbi, anziani o immunocompromessi.

    I numeri

    Secondo l’Occupational Safety and Health Administration (OSHA), negli Stati Uniti si registrano ogni anno circa 6.000 casi di legionellosi. Ma i casi reali potrebbero essere sottostimati, poiché la legionellosi può facilmente essere confusa con altri tipi di polmonite. In Europa i casi sono in aumento se pensiamo che nel 2022 in Italia è stato rilevato un aumento di casi del 14%.

    La Legge

    Proprio a causa di questa tendenza, la gestione del rischio Legionella è all’attenzione dei legislatori europei che hanno posto la questione ai governi nazionali. In Italia il Ministero della Salute ha recepito le indicazioni e provveduto a rendere più stringenti gli obblighi inserendo anche sanzioni, a volte severe. Infatti negli ultimi due anni sono stati emessi due Decreti Legge, il n. 18/2023 ed il n. 102/2025 che, di fatto, rendono obbligatorie per tutte le strutture pubbliche e private le azioni previste nel Protocollo di Prevenzione della Legionellosi del 2015, e stabilendo sanzioni amministrative elevate e, in casi estremi, addirittura penali.

     Trovate qui gli aggiornamenti e qui il decreto del 2023.

    Le soluzioni

     Non esiste una soluzione per sconfiggere la Legionella. Questo è un batterio che va gestito ed arginato. In tal senso è di fondamentale importanza accrescere la consapevolezza e la cultura della sicurezza e della salute pubblica che deve diffondersi a livello dei responsabili di ogni struttura pubblica e privata. Ognuno infatti deve avere ben chiaro il fatto che tutti i punti critici di un edificio nei quali può proliferare il batterio devono essere monitorati costantemente e tempestivamente bonificati in caso di contaminazione del batterio in funzione del benessere e della salute pubblica di cittadini e lavoratori.

    Ricordiamo che I punti critici in questione sono:

    • Tutti i terminali di impianti idrici (docce, lavandini …)
    • Impianti trattamento dell’aria con torri di raffreddamento 
    • Cisterne di raccolta e deposito delle acque

    Conclusioni

    In Italia stiamo assistendo ad un progressivo aumento dell’attenzione verso questa problematica. La Servizi Speciali se ne occupa dal 2009 in maniera pioneristica offrendo alle aziende soluzioni tecniche personalizzate in funzione della bonifica degli impianti sia idrici che di trattamento dell’aria. La nostra azione, culturale e scientifica, continua.


    Caldo 2025 ed Aria Condizionata: l’allarme dello pneumologo: «Rischio legionella»

    aria condizionata impianti areaulici rischio legionella ambienti indoor servizi speciali bari

    Trascorrere l’Estate 2025 senza aria condizionata è ormai per tutti impossibile, ma siamo consapevoli dei rischi che ci possono essere negli ambienti chiusi serviti da impianti canalizzati? Lo pneumologo Claudio Micheletto, direttore Uoc Pneumologia presso l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e presidente dell’Associazione pneumologi ospedalieri (Aipo), avverte di un rischio importante per la nostra salute: il rischio Legionella e il rischio di contaminazione da virus e batteri a causa di impianti inquinati sulla testata Il Messaggero.

    Le nostre città sono fatte da centri commerciali o grandi alberghi, uffici, cinema, teatri, ospedali, supermercati: noi li frequentiamo quotidianamente e per tante persone rappresentano il luogo di lavoro in cui passare grandissima parte del tempo. In Estate li percepiamo come un luogo di refrigerio e sollievo dalla calura estiva, ma siamo sicuri di sapere che tipo di aria respiriamo lì dentro? 

    Comunemente si attribuiscono i sintomi di rinite, raffreddore, influenza o febbre alla temperatura a volte troppo bassa dell’aria condizionata, ma non è sempre così. Ecco perchè anche gli pneumologi mettono in guardia dal rischio di contrarre virus ed infezioni batteriche proprio a causa dell’aria condizionata di queste grandi strutture.

    L’aria dedli ambienti indoor, infatti, è sempre aria canalizzata attraverso i cosidetti impianti areaulici o di condizionamento che necessitano di una manutenzione costante. Quando i canali oppure le torri di raffreddamento degli impianti non sono sanificati da professionisti che li analizzano e li ripuliscono con strumenti professionali adeguati, lì può celarsi un rischio invisibile e pericoloso per tutti.

    Stiamo parlando sia delle polveri sottili dannose per i polmoni sia della Legionella che si annida nelle parti umide e nei condensatori di questi impianti e può essere diffusa negli abienti serviti dagli impianti. Nelle foto potete vedere un canale dell’aria prima e dopo uno dei tanti interventi che noi di Servizi Speciali Bari facciamo quotidianamente. Fa spavento!

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    Essendo queste parti invisibili agli occhi di noi utenti sarebbe quindi sempre importante richiedere ai gestori di ogni struttura se l’aria che si respira all’interno della stessa sia o meno sana!

    canali aria condizionata dopo sanificazione pulizia prevenzione rischio legionella ambienti indoor servizi speciali bari

    Noi della Servizi Speciali di Bari ci occupiamo di sanificazione di impianti areaulici di grandi strutture, enti pubblici, ospedali, grandi aziende che desiderano garantire aria sana e pulita a tutti gli utenti che vivono e transitano in quegli ambienti.

    Le conseguenze dell’inalazione di aria inquinata degli ambienti chiusi possono essere di varia natura: Febbre di Pontiac, sintomi influenzali, malesseri, riniti, ma anche malattie da non sottovalutare e più gravi come la Legionellosi.

    Noi rilasciamo il bollino di “Aria sana, pulita e garantita” ai nostri clienti, richiedilo anche tu.

    Legionella: 3 cose da fare nel tuo albergo in Estate

    Turisti accolti in un albergo legionella Free

    legionella rischio prevenzione negli hotel durante estate

     

     

    Ieri la testata giornalistica “Il Fatto Quotidiano” ha riportato la notizia di una turista anglosassone che, infettata da Legionella, ha contratto la Legionellosi durante la sua vacanza a Creta: ora la donna lotta tra vita e morte.

    Ci sono grosse possibilità che la malattia sia stata contratta in Hotel, infatti il Tour Operator EasyJet sta spostando tutto il flusso dei turisti diretti a Creta delle prossime 4 settimane in alloggi alternativi.

    Se sei un responsabile o un Direttore d’Albergo devi sapere che la responsabilità della salubrità delle acque ad uso umano che si usano in albergo, e dell’aria che si respira è proprio la tua.  L’ospitalità è una cosa molto importante e delicata: non solo il benessere e la riuscita della vacanza di tante famiglie è nelle tue mani, ma addirittura la salute e la vita. 

    Rendi il tuo Hotel o la tua struttura estiva Legionella-Free seguendo il Protocollo di Monitoraggio anti-Legionella e richiedi la Certificazione.

    Bisogna vivere senza ansia questo momento di lavoro e senza temere uno dei rischi più insidiosi per le strutture ricettive: la Legionella. 

    Saprai di certo che questo pericoloso batterio si annida negli impianti idrici degli hotel, in particolare nelle tubature, serbatoi dell’acqua calda e fredda, docce e sistemi di aria condizionata. Infatti, la legionella si moltiplica rapidamente nelle acque stagnanti o nei biofilm delle tubature con temperature tra 20°C e 50°C, condizioni spesso presenti negli impianti alberghieri. Per questo è necessario monitoraggio continuo della Legionella e degli impianti idrici e di quelli di aria condizionata.

    Il rischio Legionella non va sottovalutato perchè il batterio, una volta liberato, attraverso la dispersione in microgocccioline di acqua, entra nelle vie respiratorie e causa due disturbi: la Febbre di Pontiac e la Legionellosi. Gli ospiti più vulnerabili sono gli anziani, le persone con malattie polmonari croniche e gli immunodepressi, con gli uomini più suscettibili delle donne, ma tutti siamo soggetti a rischio.

    Queste malattie sono gravi e potenzialmente letali! Un aspetto fondamentale da chiarire, soprattutto per chi gestisce strutture ricettive, riguarda la contagiosità della Legionella. La risposta è chiara e netta: NO, la Legionella non è contagiosa da persona a persona

    legionella rischio prevenzione negli hotel durante estate 3

    All’interno degli Hotel, numerosi sono i punti critici dove la Legionella può trasformarsi da presenza innocua a potenziale minaccia per la salute. I principali vettori di contagio includono:

      • Rubinetti e diffusori delle docce nelle camere degli ospiti

      • Vasche idromassaggio e SPA

      • Piscine e aree wellness

      • Bagni turchi

      • Fontane ornamentali negli spazi comuni o nei giardini

      • Torri di raffreddamento degli impianti

      • Sistemi di condizionamento

      • Sistemi di ricircolo dell’aria

      • Sistemi di irrigazione dei giardini

    Quando un ospite fa la doccia, ad esempio, il vapore caldo che si genera rappresenta uno dei rischi principali, poiché può veicolare aerosol contaminato che viene facilmente inalato. Analogamente, idromassaggi, piscine e spa comportano un rischio elevato di trasmissione se non adeguatamente manutenuti. Le SPA, le piscine ed i centri benessere, rappresentano aree a rischio elevato, poiché combinano temperature ideali per la crescita batterica con la produzione costante di aerosol. Ma anche gli impianti di condizionamento rappresentano un rischio: se le condotte di canalizzazione non sono pulite con regolarità diventano deposito di polveri sottili e batteri che si diffondono negli ambienti.

    Il rischio Legionella rappresenta una sfida complessa ma gestibile per gli albergatori. Pur essendo un batterio presente naturalmente nell’ambiente acquatico e quindi impossibile da eliminare completamente, è possibile tenere sotto controllo la sua proliferazione attraverso interventi mirati e procedure di manutenzione regolari.

    A questo link trovate una descrizione precisa dei sintomi e delle conseguenze che porta l’infezione da Legionella, mentre qui trovi le Linee Guida del Ministero della Salute che impongono degli obblighi precisi di controllo e pulizia degli impianti a tutte le strutture che ricevono i turisti.

    Come gestore di una struttura ricettiva, infatti, è importante ricordare che, secondo la normativa vigente, sei obbligato a effettuare controlli regolari degli impianti per prevenire la colonizzazione da parte del batterio. La valutazione del rischio Legionella, da effettuare con periodicità, meglio se annuale, rappresenta il primo passo fondamentale per identificare e gestire efficacemente tutti i potenziali rischi all’interno della tua struttura.

    Noi della Servizi Speciali di Bari siamo partner tecnico di grandi strutture ricettive, aziendali ed ospedaliere per la sanificazione delle condotte dell’aria condizionata e per la bonifica degli impianti idraulici da legionella, e vogliamo suggerirti 3 cose da fare prima dell’inizio della stagione balneare.

      1. Contatta un tecnico che possa aiutarti a stilare un DVRL – Documento di Valutazione del Rischio Legionella. Ogni struttura ha i suoi punti critici che dipendono dagli impianti e dal modo in cui sono gestiti.
      2. Se notate una grande frequenza di malattie con sintomi influenzali nei vostri collaboratori, chiamate immediatamente un’azienda di decontaminazione ambientale e bonifica di impianti aria/acqua
      3. Cercate di tenere l’acqua calda in uscita a temperature al di sopra dei 50 Gradi Centigradi.

    1.   

    Naturalmente se volete passare a livello di Super Eroe Anti-legionella, e mettervi in regola con la legge ed a posto con la coscienza,  cliccate qui e chiedeteci un preventivo.

    Ricorda che la prevenzione non rappresenta solo un obbligo normativo, ma anche un elemento distintivo della qualità della tua struttura. Gli ospiti scelgono Hotel che garantiscono sicurezza e benessere, pertanto investire nella prevenzione della Legionella significa investire nella reputazione e nel futuro della tua attività.

    La Legionella può essere tenuta sotto controllo mediante procedure semplici ma rigorose. Quindi, affidati a professionisti qualificati per la valutazione del rischio, mantieni i registri dettagliati degli interventi di manutenzione e assicurati che il tuo personale sia adeguatamente formato.

    La tua struttura merita questa protezione. I tuoi ospiti la pretendono. La legge la richiede.

    La nostra azienda dal 2009 fornisce tutti i servizi necessari alla sanificazione di ogni impianto di aria condizionata, analisi, monitoraggio ed intervento di bonifica dell’ acqua della vostra struttura, anche attraverso l’installazione, a monte dell’impianto idrico, del macchinario a Biossido di Cloro che monitora e disinfetta a ciclo continuo l’acqua corrente e rilascia la certificazione di struttura LEGIONELLA-FREE.

    Ed il tuo albergo ce l’ha? Chiamaci per un sopralluogo gratuito.

    La qualità dell’aria in ufficio è salute

    Un lavoratore ammalato a causa dell'aria non sana del suo ufficio

    Il dottor Giulio, un professionista rispettato, è il responsabile della sicurezza in una grande azienda alimentare. Ogni giorno il suo obiettivo è garantire che i lavoratori possano operare in un ambiente sano e sicuro. Sa bene quanto è importante la qualità dell’aria negli uffici per la salute di tutti.

    Negli ultimi tempi aveva notato un preoccupante aumento di malesseri tra i dipendenti: mal di testa, tosse persistente e difficoltà respiratorie che scomparivano una volta lasciato il posto di lavoro. Giulio, sempre attento e scrupoloso, decise di indagare più a fondo. Quale poteva essere la causa di questi sintomi ricorrenti?

    Anche se annualmente provvedono alla bonifica decise di ispezionare i canali aeraulici dell’azienda e quello che scoprì fu sconvolgente. Muffe, batteri, virus e polveri sottili avevano contaminato l’impianto di condizionamento e peggiorato la qualità dell’aria negli uffici. Ogni giorno erano invasi da aria piena di sostanze nocive.
    Giulio, preoccupato per la salute dei colleghi, si precipitò dal direttore generale. Temendo che l’allarme venisse minimizzato, cercò di spiegare l’urgenza della situazione. Ma il direttore lo sorprese con una risposta positiva: «Giulio, quello che hai scoperto richiede un intervento immediato. Contatta subito un’impresa specializzata per l’ispezione e la bonifica dei nostri impianti.»

    “Lavoratori e lavoratrici prima di tutto” fu una frase bellissima che pronunciò.
    In poche ore, una squadra di esperti della Servizi Speciali arrivò e iniziò il lavoro di sanificazione. Mentre osservava l’impresa al lavoro Giulio rifletté sull’importanza cruciale della manutenzione regolare degli impianti: non si trattava solo di rispettare le normative, ma di proteggere in modo concreto la salute e il benessere di ogni persona che lavorava in quell’ambiente.

    I risultati parlarono da soli, nel giro di pochi giorni i sintomi scomparvero completamente. Il direttore aveva avuto ragione, investire nella salute dei dipendenti significa investire nel futuro dell’azienda stessa.
    Ti sei mai chiesto quanto sia importante la qualità dell’aria che respiri sul posto di lavoro?

    RISCHIO LEGIONELLA: MAMME PROTEGGETE I VOSTRI BAMBINI

    Bambini che si lavano le mani a scuola

    Per proteggere i bambini dal rischio Legionella nelle scuole non esiste un vaccino né dispositivi di protezione. Chi invece deve proteggere i bambini da un rischio così importante è sicuramente il Sindaco.

    Diciamo le cose come stanno perché sia più facilmente comprensibile il problema Legionella nelle scuole: lavarsi le mani dopo 3 mesi di chiusura dei rubinetti delle scuole è rischiosissimo se non vengono rispettate le Linee Guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi approvato con accordo Stato Regione del 7 Maggio 2015.

    Alla luce di queste normative nazionali, la delibera della giunta regionale della Puglia n°920 del 2015 ha stabilito che è fondamentale garantire un adeguato monitoraggio del rischio Legionella nelle strutture scolastiche.

    I Sindaci delle città in cui è stata fatta prevenzione della Legionellosi hanno garantito protezione ai bambini che si lavano le mani a scuola.

    È incredibile che lavarsi le mani a scuola debba costituire un rischio, eppur si corre quando la priorità non è la protezione dei soggetti più fragili.

    Ai bambini di Bari, Modugno, Rutigliano, Palo del Colle, Bitetto, Cassano delle Murge viene riconosciuto il diritto all’acqua pura. Ci auguriamo che non si tratti di bambini privilegiati e che tale diritto venga riconosciuto anche in altre città. 

    Avvertiamo comunque le mamme che è facile distinguere le scuole Legionella Free da quelle che non lo sono. Quelle che sono Legionella Free lo segnalano con una locandina di questo tipo.

    Legionella nelle scuole

    Tuttavia le mamme che non sono certe che dai rubinetti delle scuole scorre acqua incontaminata farebbero bene ad avvertire del rischio i loro figli e suggerire di lavarsi le mani a casa.

    Cos’è la Febbre di Pontiac? Una breve guida 

    Febbre di Pontiac

    La febbre di Pontiac è una malattia respiratoria causata dal batterio Legionella pneumophila. Spesso confusa con l’influenza può evolvere in una forma più grave chiamata Legionellosi, una seria infezione polmonare potenzialmente letale.

    Sintomi:

    – Febbre alta

    – Tosse

    – Mal di gola

    – Mal di testa

    Durata: circa 6-7 giorni

    Come si Contrae la Febbre di Pontiac?

    La febbre di Pontiac, come ben esposto su questa pagina dell’Istituto Superiore di Sanità, si contrae principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati con il batterio Legionella. Questi aerosol possono essere liberati nell’aria quando si aprono i rubinetti in strutture pubbliche e private che non rispettano gli standard di sicurezza necessari. Ironia della sorte, mentre lavarsi le mani è essenziale per mantenere una buona igiene, farlo in ambienti non adeguatamente trattati contro la Legionella può comportare rischi. Se l’acqua utilizzata è contaminata potresti inalare involontariamente aerosol contenenti il batterio esponendoti così a potenziali infezioni.

    Quali sono le strutture a maggiore rischio e le più sicure?

    Le strutture con un alto rischio di Legionella sono quelle dove non è garantita l’assenza di Legionella nell’acqua. Tra queste le scuole sono particolarmente vulnerabili a causa della prolungata inattività dei rubinetti e delle condizioni climatiche che favoriscono la proliferazione del batterio. Al contrario, le strutture sanitarie, le grandi industrie e gli hotel di alta categoria sono luoghi generalmente più sicuri poiché seguono rigorose normative di sicurezza.

    I bambini sono a rischio?

    Sì, i bambini possono essere a rischio se le scuole che frequentano non rispettano le normative per garantire l’assenza di Legionella. È compito dei Sindaci garantire che le scuole siano sicure e che le misure di prevenzione siano correttamente adottate. 

    Esempi virtuosi

    Alcuni sindaci, come quelli di Bari, Modugno, Rutigliano, Palo del Colle e Cassano delle Murge, hanno monitorato e garantito la sicurezza nelle scuole. Tuttavia, la mancanza di interventi potrebbe essere dovuta al fatto che non tutti i sindaci sono a conoscenza del problema o non hanno preso le necessarie precauzioni.

    Responsabilità delle Autorità e ruolo dei Sindaci:

    – Garantire la sicurezza nelle strutture pubbliche, in particolare nelle scuole.

    – Collaborare con aziende specializzate nella sanificazione dell’aria e dell’acqua.

    − Applicare le Linee Guida del Ministero della Sanità e della Regione Puglia.

    I cittadini hanno un ruolo attivo. Quale?

    1. Informandosi sulle misure di sicurezza adottate nelle strutture frequentate.

    2. Chiedendo chiarimenti alle autorità competenti sulle misure preventive.

    3. Facendo pressione per l’adozione di misure di sicurezza adeguate.

    Importanza della prevenzione

    Se sei preoccupato per la sicurezza della tua scuola o di altre strutture pubbliche è importante informarti e chiedere chiarimenti sulle misure di sicurezza adottate. La consapevolezza e la pressione pubblica possono spingere le autorità a prendere le giuste decisioni per garantire ambienti sicuri e salubri.

    Non c’è un vaccino

    È cruciale sottolineare che non esiste un vaccino per la prevenzione della Legionellosi, né ci sono dispositivi di sicurezza personali da adottare. La vera protezione risiede nel senso di responsabilità di coloro che devono garantire l’incolumità degli individui, come Amministratori di strutture pubbliche e private, Dirigenti scolastici, Autorità locali. La loro diligenza nell’implementare e mantenere misure preventive è la prima linea di difesa contro la diffusione della Legionella.

    Conclusione

    La febbre di Pontiac rappresenta un rischio serio ma prevenibile. La collaborazione tra autorità, strutture pubbliche e cittadini è essenziale per creare ambienti sicuri e liberi da Legionella. In assenza di un vaccino o di dispositivi di protezione individuale, la consapevolezza, l’adozione di misure preventive, il monitoraggio costante e, soprattutto, il senso di responsabilità di chi gestisce gli spazi pubblici sono le chiavi per proteggere la salute pubblica da questa minaccia. È infatti dovere di chi ha la responsabilità della salute della comunità, peraltro previsto anche dalle normative nazionali e regionali, garantire che vengano adottate tutte le precauzioni necessarie per prevenire la diffusione della Legionella.

    Convivere con la Legionella

    La Legionella è un batterio patogeno temibilissimo e invincibile con il quale la struttura dovrà convivere per sempre e che pertanto impone l’adozione di misure di sicurezza eccezionali e definitive.

    Ogni anno un grande numero di lavoratrici e lavoratori si assenta dal posto di lavoro con febbre alta, tosse persistente, mal di testa e mal di gola per aver aperto un rubinetto dal quale scorreva acqua e Legionella anziché acqua pura.

    Naturalmente non conoscendo a fondo il problema Legionella difficilmente si sospetta che quei sintomi possano essere dovuti alla Febbre di Pontiac piuttosto che ad uno stato influenzale. 

    La Legionella è dunque il rischio più importante che incombe sulle strutture, tuttavia è spesso sottovalutato e a volte ignorato del tutto. Questo spiega la ragione per la quale ogni anno 3000 individui perdono la vita.

    Quello della Legionella è un rischio che va affrontato con competenza e soprattutto con senso di responsabilità perché è in gioco l’integrità fisica di lavoratrici e lavoratori che si lavano le mani inconsapevoli del rischio che corrono.

    Non esiste un solo sistema per la gestione del rischio Legionella ma diversi. Dipende da quanti sono i punti di erogazione dell’acqua, dall’esposizione della struttura, dal consumo idrico annuale, dalla frequenza del flussaggio e dai giorni di chiusura della struttura stessa. 

    Gestire il rischio Legionella è una cosa non da poco perché richiede consapevolezza, conoscenza, alta competenza, esperienza, volontà, macchine, strumentazioni, analisti, biologi, ingegneri e tecnici qualificati.

    Convivere con la Legionella? La Servizi Speciali in rete d’impresa con AccaDueO è tutto questo. Le aziende sono orgogliose di comunicare che, là dove viene gestito il rischio, non si è quasi mai verificato neanche un solo caso di Febbre di Pontiac.

    Servizi Speciali e AccaDueO possono aiutarvi a gestire al meglio un rischio di tale rilevanza.

    SE IL COVID-19 FOSSE AIRBORNE COSA SUCCEDEREBBE?

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    Valutiamo la possibilità che il SARS-COV-2 si diffonda effettivamente per via aerea e le conseguenze a cui andremmo incontro.

    LA TRASMISSIONE

    Partiamo da quello che sappiamo, o pensiamo di sapere, sul COVID-19: può diffondersi nell’aria.. Asserire però che il COVID-19 sia airborne vuol dire qualcosa in più, cioè che, oltre alle già note “goccioline respiratorie prodotte quando una persona infetta tossisce, starnutisce o parla” (droplet), particelle più piccole rimangono sospese nell’aria, rendendo l’aria stessa infetta. Per di più, queste particelle, secondo un comunicato stampa del National Institutes of Health del 17 marzo, sembrerebbero essere rilevabili nell’aria per oltre tre ore e, secondo l’infettivologo Massimo Galli, la loro trasmissione avverrebbe anche a distanze importanti, favorita dal ricircolo dell’aria.

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    COSA DICE L’OMS

    Sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non abbia mai di fatto rilasciato alcun comunicato che assegni evidenza scientifica alla possibilità di una trasmissione airborne del virus, nei giorni scorsi aveva fatto molto parlare di sé la lettera aperta di un gruppo internazionale di 239 ricercatori da 32 paesi, nella quale si sosteneva che ci fossero ormai prove scientifiche sufficienti per ritenere che, in alcune circostanze, il virus possa essere veicolato dall’aria.

    Di fronte a così tanto clamore l’OMS si era espressa sulla questione, attestandosi però sulla linea del possibilismo. Benedetta Allegranzi, responsabile degli aspetti tecnici nella prevenzione e controllo di malattie infettive, così dichiarava: “non si può escludere” che “in ambienti affollati, chiusi e scarsamente ventilati il virus airborne, più persistente nell’aria stessa, possa trasmettersi più facilmente.

    I RISCHI MAGGIORI NEGLI AMBIENTI CHIUSI

    Si aggiunga anche una considerazione: se così fosse, i rischi evidentemente sarebbero più alti in ambienti chiusi, in cui presumibilmente se si condividesse tempo e spazio con una persona infetta e in mancanza di un adeguato ricambio d’aria, la possibilità di essere esposti al virus sarebbe esponenzialmente più alta che se trascorressimo lo stesso tempo con la stessa persona infetta all’aria aperta.

    se il covid-19 fosse airborne cosa succederebbe
    COSA ACCADREBBE?

    Quindi, arriviamo a ciò che possiamo domandarci di conseguenza. Apprestandoci a vivere i lunghi mesi invernali cosa succederebbe negli uffici pubblici e nei luoghi di lavoro, dotati di riscaldamento, o comunque di sistemi di ricircolo dell’aria? Cosa accadrebbe, più nello specifico, se questi impianti aeraulici non fossero adeguatamente sanificati e pronti a fronteggiare una minaccia tanto grande quanto quella del COVID-19? Una sistematica disinfezione delle condotte aerauliche garantirebbe una ventilazione appropriata e limiterebbe la diffusione di agenti patogeni aerodispersi? La risposta a quest’ultimo interrogativo è sì.

    Nella maggior parte degli edifici, l’aria entra attraverso un impianto di ventilazione producendo una miscela di aria di ricircolo e aria fresca esterna. L’aria esterna è piena di agenti inquinanti e già questo basterebbe a chiedersi che genere di aria si respiri nei luoghi di lavoro e se i sistemi di aerazione siano adeguatamente pronti a filtrare al meglio l’aria. Ma se a questo aggiungessimo anche la possibilità che quell’inquinamento si unisca alle particelle SARS-COV-2, di certo si darebbe origine ad uno scenario estremamente insalubre. Senza contare che la qualità dell’aria che respiriamo non ha solo effetti a breve termine, ma anche a lungo termine, determinando numerose patologie e mettendo seriamente a rischio la nostra salute respiratoria.

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    UNA POSSIBILITà DI RISOLUZIONE

    Assicurarsi che i luoghi in cui lavoriamo, in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, siano predisposti ad affrontare il COVID-19, è un diritto per i lavoratori e un dovere per imprenditori e gestori. Sanificare un impianto aeraulico non è un vezzo, né un’opzione. È un’urgenza. E tutti dovrebbero prestare l’attenzione che merita al problema. Garantirsi di respirare una buona aria vuol dire anche arginare in parte un problema che di recente sta subendo catastroficamente una nuova impennata. E del resto, la società non può più fermarsi e non può permetterselo il sud.

    A LUNGO TERMINE

    Il problema del COVID-19 purtroppo non potrà essere arginato velocemente, almeno fino a che non arriveremo ad un vaccino. Nell’attesa possiamo soltanto mettere in pratica una combinazione di misure di sicurezza preventive perché la diffusione del virus resti più contenuta possibile.

    SERVIZI SPECIALI opera nel campo delle sanificazioni ambientali da oltre un decennio ed ha a cuore il problema della diffusione del COVID-19, ma invita a riflettere che, anche in scenari non pandemici, può essere un’attività intelligente dedicare del tempo predisponendo ambienti interni sani per i lavoratori.

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