Alba, Ministro Orlando: "bonifica in tempi rapidi del carcere" - Servizi Speciali srl Skip to content

Alba, Ministro Orlando: “bonifica in tempi rapidi del carcere”

Il ministro della Giustizia Orlando

Il ministro della Giustizia ha risposto al question time sull’epidemia di legionella che ha colpito il carcere di Alba: “la casa ricondariale sarà resistituita in assoluta sicurezza all’uso penitenziario”

Il ministro dell Giustizia Orlando
Il ministro dell Giustizia Orlando

Dopo i casi di legionella verificativi nel carcere di Alba, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha disposto “l’immediato trasferimento dei detenuti in altre strutture disponibili, e promosso la mobilità temporanea del personale. Ulteriori iniziative hanno riguardato l’analisi delle operazioni necessarie a realizzare, in tempi rapidi, la bonifica o la sostituzione degli impianti, come prescritto dall’autorità sanitaria. Per questo è stato demandato alle competenti articolazioni ministeriali lo studio e l’elaborazione di progetti di ristrutturazione ed adeguamento e sono state già formulate soluzioni di intervento”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando al question time.

Tra la fine del 2015 e i primi giorni di gennaio, infatti, sono stati ben quattro i casi di legionella riscontrati nella casa circondariale nel quale si contavano 122 detenuti (fra cui 21 collaboratori di giustizia) e un centinaio di agenti di polizia penitenziaria, tutti trasferiti in altre strutture del Piemonte, in particolare a Alessandria, Cuneo, Fossano, Saluzzo e Vercelli.

L’Amministrazione Penitenziaria – ha aggiunto – “ha inserito i relativi interventi nel programma triennale 2016-2018”. E “ha avviato valutazioni tecniche di fattibilità per la predisposizione del progetto preliminare e l’individuazione delle modalità più utili a garantire la maggiore celerità nelle successive fasi di progettazione esecutiva, appalto, esecuzione e collaudo dei lavori affinché il carcere di Alba possa essere restituito, in condizioni di assoluta sicurezza, all’uso penitenziario”.

Hai trovato utile questo articolo? Condividilo!

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
WhatsApp

Non vuoi perderti i nuovi articoli?

Iscriviti alla Newsletter!

Articoli correlati

Commenti su questo articolo

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cerca nel blog

Articoli in evidenza

Richiedi informazioni

Compila il form

Contattaci subito!

Ti risponderemo il prima possibile.