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Legionella: tutte le leggi dal 2008 al 2025

Ministry of Health Italy in 2020.09 ministero della salute legionella
Il Ministero della Salute che legifera anche sui rischi legati alla Legionella

La normativa sulla Legionella in Italia ha un quadro ben preciso che impone a tutte le strutture valutazione, gestione e comunicazione del rischio attraverso procedure rigorose.

Il batterio della Legionella infatti, espone tutti noi ad un rischio molto grave: la probabilità di contrarre febbre di Pontiac o la più grave Legionellosi, una polmonite grave, fatale in soggetti immunocompromessi.

Il quadro normativo è orientato alla diffusione della cultura della prevenzione e del controllo di questo batterio che è presente in natura, resistente e per questo impossibile da debellare. 

L’attenzione del legislatore negli ultimi 15 anni si è alzata molto a motivo dell’analisi delle statistiche che ci rivelano l’aumento dei casi di legionellosi in tutta Europa, ma in particolare in Italia, Francia e Spagna. Vediamo il quadro generale delle norme relativo all’attività di prevenzione e controllo che i legislatori hanno disegnato per arginare un’emergenza che diventa sempre più evidente.

Secondo i dati dell’ultimo rapporto annuale sulla legionellosi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC, “Legionnaires’ disease – Annual Epidemiological Report for 2021”), pubblicato a giugno 2023, nel 2021 in 29 Paesi dell’Unione europea (UE) e dello Spazio economico europeo (SEE) sono stati riportati 10.723 casi di legionellosi, con un tasso di notifica di 2,4 per 100 mila abitanti, il più alto mai registrato

Il Decreto Legge 2025.

Recentissimo è il Decreto n.102/2025 del Ministero della Salute italiano che il 19 Luglio scorso ha pronunciato la parola definitiva sugli obblighi di monitoraggio, valutazione e prevenzione del rischio specifico della Legionella.

In modo molto chiaro gli esperti del ministero hanno redatto una tabella, l’Allegato VIII che potete scaricare qui, che indica le tipologie di strutture che devono adeguarsi e le azioni di prevenzione da applicare per adeguarsi all’obbligo. Quelle che fino al 2023 erano azioni obbligatorie solo per gli edifici sanitari, da oggi diventano obbligatorie per tutti gli edifici.

I datori di lavoro e i responsabili di ogni tipo di struttura comunitaria, ospedali, strutture alberghiere, strutture socio-assistenziali ed RSA, scuole, industrie alimentari o farmaceutiche, studi medici, uffici della pubblica amministrazione, supermercati, centri commerciali, cinema, teatri sono egualmente chiamati effettuare una periodica valutazione del rischio specifico per questo batterio, e a prevedere piani di controllo e azioni correttive, in funzione della salute dei lavoratori interni ma anche in funzione della protezione della salute di tutti noi che frequentiamo quotidianamente queste strutture.

Questi obblighi sono una novità?

In realtà niente di tutto questo è nuovo, ma è reso più stringente e reso obbligatorio anche per gli edifici civili che devono adeguarsi nelle azioni di monitoraggio specifico della Legionella. Il nuovo decreto infatti ribadisce obblighi che sono stati stabiliti negli anni in modo progressivamente più preciso. Vediamo i 4 pilastri legislativi che bisogna avere presenti per essere cittadini, lavoratori ed RSPP consapevoli e responsabili. Fondamentale è anche conoscere le sanzioni civili e penali che conseguono al mancato adeguamento alle norme.

  1. Il Decreto n.81/2008

Già nel 2008 con il Decreto n. 81 che riguarda la sicurezza sul lavoro in generale, era stato stabilito che la Legionella costituisce agente biologico pericoloso. Per questo i datori di lavoro sono stati identificati come le figure che hanno la responsabilità attiva e quindi l’obbligo di effettuare una periodica valutazione del rischio specifico per questo batterio, e a prevedere piani di controllo e azioni correttive.

  1. Linee guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi del 2015

Nel 2015 il Ministero emette le “Linee Guida per il controllo e la prevenzione della legionellosi” che diventano la Bibbia specifica e incontestabile di Rspp e datori di Lavoro. Infatti viene definito nei dettagli e sistematizzato il processo  di valutazione del rischio e stabilite le modalità e la frequenza della valutazione. Inoltre vengono fornite indicazioni essenziali  sulle tipologie di impianti a rischio:

  • Torri Evaporative
  • Sistemi di trattamento dell’acqua e impianti idrici
  • Sitemi di umidificazione
  • Sitemi di trattamento dell’aria HVAC

Ogni tipologia di edificio viene classificato per priorità in base al grado di rischio di contaminazione:

  • Ospedali, per la presenza di degenti immunocompromessi e macchinari di nebulizzazione
  • Strutture Sanitare di assistenza con e senza degenza (case di cura, studi medici, ambulatori, case famiglia)
  • Edifici Civili di ogni genere (Scuole, Alberghi, Uffici, Cinema, Teatri, Palestre, Centri commerciali … )

in pratica tutti gli edifici che frequentiamo ogni giorno.

  1. Il Decreto 2023

Nel 2023, dopo un picco nella rilevazione di casi di Legionellosi, viene emesso un altro Decreto fondamentale il D.lgs 18/2023 che, seguendo le direttive europee sulle acque ad uso umano, determina 2 cose:

  1. Che devono essere salubri e controllate sia le acque potabili sia quelle che entrano in contatto con il corpo umano (lavaggio eccetera)
  2. Che deve essere nominato un GIDI cioè Gestore della Distribuzione Idrica Interna con il compito di realizzare la valutazione del rischio

 La normativa stabilisce che in tutti gli edifici con impianti di acqua potabile e sanitaria, sia fredda che calda, sia garantita la salubrità. 

4. Il Decreto 2025

Il 19 Luglio scorso viene emesso un altro decreto che rende assolutamente obbligatorie e sanzionate con multe fino a 150.000 euro e arresto nei casi più gravi, le azioni di prevenzione ed autocontrollo della Legionella anche per edifici non sanitari come gli ospedali. Attraverso la tabella dell’allegato VIII che potete scaricare qui, tutte le azioni diventano obbligatorie per tutti.

Conclusioni

    Riassumendo, le azioni da attuare per attivare il Piano di Prevenzione della Legionella sono:

    1. Nomina del GIDI
    2. Compilazione del DVR-Legionella
    3. Compilazione del Piano di Autocontrollo

    Questa è un’attività complessa che necessita di professionisti, come la nostra azienda Servizi Speciali, che possano valutare gli edifici, gli impianti idrici, quelli dell’aria condizionata, le cisterne e tutti i punti critici attraverso i quali la Legionella può nebulizzarsi ed infettare gli esseri umani. 

    Se avete bisogno di una consulenza oppure un audit gratuito per capire come adeguarsi scriveteci o chiamateci qui 3534416209 oppure compilate il modulo che trovate a questo link:

    La Servizi Speciali vanta oltre 15 anni di specializzazione nella gestione del rischio Legionella e ha svolto sin dal 2009 interventi presso centinaia di scuole, comuni (Comune di Bari, Modugno, Rutigliano, Cellamare, Cassano delle Murge …), Enti Pubblici e privati di rilievo, strutture sanitarie e grandi ospedali (come il Miulli), aziende multinazionali, come potete vedere dalla pagina dedicata ai partner del nostro sito web in coda all’email.

    La nostra azienda opera nel pieno rispetto delle più aggiornate normative italiane ed europee in materia di prevenzione della Legionellosi, tra cui: il D.Lgs. 102/2025, le Linee Guida Ministeriali del 7 maggio 2015, il D.Lgs. 81/2008, le norme tecniche UNI 100030:2020 e ISO 11731:2017, nonché le disposizioni del DM 14 giugno 2017 sulla qualità dell’acqua potabile.

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