Rischio Legionella nelle scuole

Aprire un rubinetto della scuola per lavarsi le mani era la cosa meno pericolosa di questo mondo. Dopo il Covid non è più così laddove non si è ancora affrontato il rischio Legionella.

In tante città come a Bari e Modugno per esempio il problema Legionella è stato affrontato e risolto ma in molte altre non ancora, quasi sempre per mancanza di risorse.

La Legionella è un pericoloso batterio che scorre con l’acqua. Può accadere che qualche gocciolina d’acqua entri nel naso o nella bocca del bambino e infetti il suo sistema polmonare. Quando l’infezione si verifica, si accusano febbre e tosse per 6-7 giorni e spesso per più volte nell’anno scolastico.

Ci corre l’obbligo di precisare che il rischio Legionella non si corre lavandosi a casa, ma soltanto quando si aprono rubinetti che sono stati chiusi per più di un mese. Le scuole sono state chiuse per circa un anno. È questa la ragione che rende rischioso aprire i rubinetti delle scuole dove non si è provveduto alle analisi e alla sanificazione della rete idrica.

Si chiama Febbre di Pontiac l’infezione da Legionella ed è un’infezione polmonare i cui sintomi sono gli stessi del Covid. La Febbre di Pontiac è una patologia recidiva e che purtroppo talvolta si evolve in legionellosi.

I genitori che hanno figli che frequentano ancora le scuole della loro città farebbero bene a chiedere al responsabile della struttura scolastica se il problema Legionella è stato affrontato e risolto.

In caso di risposta negativa sarebbe opportuno che avvertissero i loro figli di indossare la mascherina prima di aprire i rubinetti della scuola. Stessa cosa dovrebbe fare tutto il personale scolastico.