E allora, io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Per un Capodanno in famiglia

Il Natale è già passato, ma per fortuna le feste non sono ancora finite ed il Capodanno è ormai alle porte.

Per tutti coloro che tra lavoro e altri impegni non sono riusciti ancora a raggiungere i propri cari, è finalmente giunto il momento del ritorno a casa.

È proprio questo, difatti, il periodo dell’anno in cui, tra l’esodo dei parenti e le partenze per le meritate vacanze, treni, aerei e bus sono letteralmente presi d’assalto.

Tutto molto bello, ma attenti a non ammalarci proprio durante i lunghi viaggi.

I mezzi di trasporto infatti, sono affollati e ogni passeggero, specie durante la semplice respirazione, rilascia i cosiddetti bioeffluenti, ovvero sostanze chimiche tra cui l’anidride carbonica.

In luoghi altamente confinati, come i mezzi pubblici, la concentrazione dei bioeffluenti tende ad essere molto elevata, alterando la qualità dell’aria e determinando quella brutta sensazione di “aria viziata”.

Ma non è tutto, l’uomo produce anche le “goccioline di Flügge”, si tratta di particelle emesse mediante starnuti, tosse o semplice fonazione, che possono contenere microrganismi come agenti infettivi e sono in grado (è proprio il caso di dirlo) di “viaggiare” da un individuo all’altro, contaminandolo.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”1650″ img_size=”medium” alignment=”center” title=”Goccioline di Flügge”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

Dunque, capiamo bene come diventi indispensabile che mezzi pubblici, occupati da tanti soggetti, più o meno sani, siano igienizzati a dovere.

Purtroppo, ad oggi per igiene, si intende la mera pulizia delle superfici, come possono essere poltrone o maniglie, ma questa non basta.

Bisogna sanificare l’aria. Sembrerebbe impossibile, ma invece è molto semplice, basta solo affidarsi ad esperti del settore, che tramite idonei strumenti erogano nell’aria particelle di disinfettante in grado di rimuovere gli inquinanti aerodispersi e garantire la sicurezza del passeggero.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

La Sindrome dell’Edificio Malato

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Lavorare, andare a scuola, alloggiare in hotel, risiedere in una struttura socio sanitaria, spesso potrebbe comportare dei rischi per la nostra salute di cui non si è a conoscenza. Tali rischi sono riscontrabili nei cosiddetti luoghi affetti dalla Sindrome dell’Edificio Malato, così definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Cause di tale sindrome possono essere molteplici e provocate da diversi fattori. Tra queste figurano una ventilazione insufficiente, climatizzatori poco igienici, emissione di sostanze odorose e irritanti da parte di materiali ed apparecchi utilizzati e da danni dovuti all’umidità.

Le persone colpite lamentano irritazioni agli occhi, al naso, alle vie respiratorie ed occasionalmente alla pelle nonché sintomi generali come mal di testa, stanchezza, malessere, vertigini e difficoltà di concentrazione. Una volta lasciato l’edificio, tali disturbi tendono a diminuire.

Si tratta quasi sempre di malanni passeggeri ma che tendono ad aggravarsi e a cronicizzarsi soprattutto in quei soggetti con un sistema immunitario già compromesso e che vedranno progressivamente peggiorare il loro stato di salute.

Tuttavia si registra un crescente aumento di strutture che sono sensibili al problema e che lo affrontano in maniera puntuale, garantendo una sanificazione continua dell’ambiente indoor.

E vi spiegheremo come…

CONTINUA…

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

Caro Babbo Natale, sotto l’albero vorrei…una pianta mangia-veleni

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Il dono di Natale che fa bene alla salute

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

Puntuale come ogni anno è arrivato il Natale, con le sue magiche atmosfere, i meravigliosi cenoni in famiglia, la santa nascita di Gesù bambino e …la fatidica domanda “cosa regalo ai miei cari?”.

Parte così la folle corsa all’acquisto, figlia di giorni di tormento, che regolarmente si conclude con profumi, sciarpe, bottiglie di liquori e (per i più fortunati) qualche gioiello.

Ogni anno sempre la stessa storia.

Ma poiché a Natale, si sa, siamo tutti più buoni…la Servizi Speciali S.r.l., per la missione che svolge, arriva in vostro soccorso con qualche consiglio prezioso.

Non tutti sanno che in natura vi sono piante speciali, denominate “mangia-veleni”.

Tutto ha inizio nel 1980 presso il centro spaziale John C. Stennis della NASA, dove gli scienziati fecero una scoperta sensazionale: alcune piante da appartamento sono in grado di depurare e rinnovare l’aria.

A questa straordinaria scoperta sono seguiti numerosi studi, come quello condotto da un gruppo di ricercatori guidato da Vadoud Niri, esperto della State University of New York di Oswego (USA), nel 2016.

Si tratta di piantine e arbusti in grado di assorbire gli inquinanti presenti nell’aria e migliorare la nostra salute, consigliati anche dal nostro Ministero dello Salute.

L’immagine mostra le principali piante mangia-veleni con i rispettivi inquinanti assorbiti, reperibili presso qualsiasi fioraio o vivaio

Ogni piantina ha un suo peculiare aspetto, che consente di adornare l’ambiente e respirare un’aria natalizia più pura.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”1628″ img_size=”large” alignment=”center”][/vc_column][/vc_row]